Intervista a "LaMusicaUnisceGliStudenti", progetto di Giuseppe Consoli 

La Musica Unisce gli Studenti 

Ciao, benvenuto al Novello! Sappiamo che la tua figura sarà protagonista durante l'assemblea d'istituto del prossimo 19 marzo; ti andrebbe di presentarti?

  «Mi chiamo Giuseppe Consoli, vengo da Velletri (provincia di Roma) e sono un cantautore, speaker radiofonico e insegnante classe ‘94. 

  Sono il fondatore dei progetti Operazione Nostalgia Musicale e La Musica Unisce Gli Studenti, dedicati alla storia della musica del passato dagli anni ‘60 agli anni 2010 e primi 2020. Operazione Nostalgia Musicale è nata come pagina social (tra cui quella Instagram, che conta sui 3.500 iscritti provenienti da tutta Italia) ed è diventata un programma radio, che va in onda su Radio Mania 100.7 (radio di Velletri) dal 2017. La Musica Unisce Gli Studenti è invece nata il 5 marzo 2020, come idea per tenere connessi gli studenti durante il primo lockdown, e il successo del progetto mi ha fatto cambiare piani facendolo diventare il secondo canale di Operazione Nostalgia Musicale [...].»

Come è nato il progetto School Tour, e in cosa consiste?



  «L’idea dello School Tour è nata nel 2017, per gioco, durante una conversazione con un mio amico, che organizzava le giornate dello studente del liceo Landi di Velletri. Il tema di quell’edizione era la musica, e lui voleva coinvolgermi proponendomi di tenere un corso. [...] Ho pensato di dedicare un corso a questo progetto basandolo sull’ascolto di musica del passato, fedelmente al clima transgenerazionale del mio progetto [...]. 

  Dato il successo di quel primo incontro, ho pensato: “perché non farlo diventare un tour itinerante nelle scuole di tutta Italia?”. Una scommessa più che vinta, visto che da 7 anni a questa parte migliaia di ragazzi sparsi per l’Italia, nati tra il 1998 e il 2009, possono dire di aver vissuto la nostra esperienza, grazie a cui sono nate amicizie bellissime. [...] School Tour è anche coinvolgimento, come traspare dal cosiddetto “effetto concerto”: ragazzi che cantano tutti insieme come a un concerto, che tirano fuori le torce dei cellulari, che battono tutti insieme le loro mani a tempo…» 

Come è cambiato il rapporto con i ragazzi di School Tour nel corso degli ultimi anni, durante i quali la nostra generazione ha incontrato molte difficoltà, tra cui la pandemia?



  «È rimasto sempre lo stesso, anche perché i ragazzi dello School Tour sono “quelli che mi hanno salvato psicologicamente” dalle ansie di quel periodo. A causa della distanza tra me e loro e l’impossibilità di entrare nelle scuole per tenere i miei incontri, io il lockdown l’ho sofferto tantissimo. Ma mi bastava una chiacchierata su Instagram con anche uno solo dei miei ragazzi e riprendevo a sorridere. 

  Non li ho mai abbandonati e mai li abbandonerò: per amore nei loro confronti, oltre che della musica, decisi in quel periodo di riconvertire il progetto in DAD. Ho sempre creduto nel ritorno alla normalità, per questo mi sono sempre allenato per il mio ritorno in presenza, avvenuto in un liceo toscano l’11 marzo 2022 (due anni esatti dopo l'inizio del lockdown) [...]; si tratta di una data storica, da lì è cominciata la fase 2.0 del mio progetto.» 

Di quali ideali e valori vorresti farti portavoce con questa iniziativa? 

  «Principalmente tutte le mie iniziative hanno un valore fondante che risiede nel loro slogan: LA MUSICA UNISCE. Perché è la verità, la musica è un’arte senza età in grado di unire le persone e le generazioni, non importa chi sei e cosa fai. Unire le persone intese come comunità scolastica ma anche creare rapporti sociali, tra gli studenti stessi e anche tra me e gli studenti [...]. 

  Ai miei ragazzi dico sempre: “chiunque partecipi a un incontro dello School Tour diventa in automatico mio amico”. Molti ragazzi dello School Tour li ho infatti coinvolti nel corso degli anni in puntate del programma radio, co-conduzioni nelle loro scuole…Uno di loro è attualmente il mio chitarrista solista. 

  E sono ancora più orgoglioso quando i genitori di questi ragazzi mi scrivono per farmi i complimenti per ciò che faccio per loro.»

Gli studenti del Novello sono molto curiosi circa la tua partecipazione alla prossima assemblea d'istituto; puoi darci qualche piccola anticipazione sull'evento?



  «Ascolteremo 48 successi del passato di diversi generi, anno di pubblicazione, italiani e internazionali; 24 durante il primo turno e 24 durante il secondo. Eseguirò una cover per aprire l’assemblea (probabilmente un brano di Ligabue a cui tengo tanto, niente spoiler) e in conclusione un mio brano del 2020 che considero l’inno spirituale dello School Tour: Gli anni del liceo. E a proposito di 2020, la scaletta sarà composta anche da una canzone del Sanremo del pre-Covid […].»

Non sarai però l'unico ospite; ad affiancarti sarà infatti una persona già nota al Liceo Novello…



  «Esatto. Verrà a trovarci Giulia Steffenini, ex allieva del Novello nota per i suoi collegamenti a Propaganda Live su La7 durante il periodo del lockdown, dopo essere diventata virale su Twitter con le sue storie, racconti del periodo della zona rossa.

 Sono felicissimo e onoratissimo di accoglierla e di farle fare un intervento di conduzione. Lei è una super appassionata di musica, soprattutto italiana… non sono escluse poi altre sorprese a tal riguardo…»

Quali sono le tue aspettative riguardo questo incontro?



  «Nessuna aspettativa, ogni data dello School Tour ha una storia a sé, e per me ciò che conta è che anche solo una persona si diverta e abbia un bel ricordo. Perché per l’apprezzamento della musica io sono fiducioso: i giovani hanno sempre amato la musica di tutte le epoche, e l’esperienza dello School Tour ne è la prova. 

  Questa data a Codogno per me è una sorta di festa in ritardo del ritorno alla normalità, visto che è da quando è iniziato il lockdown che l’ho sognata [...].»

Come pensi che l'iniziativa School Tour possa arricchire il nostro percorso scolastico e personale?

  «Credo che la data dello School Tour al Novello possa aumentare ancor di più l’interesse di voi studenti verso la musica, facendovi conoscere nuove canzoni, storie sulla musica in generale. Perché la musica e la comunicazione attraverso la musica possono a influire sulla società che ci circonda, sull’educazione e sul comportamento di tutti noi. 

  Ma soprattutto voglio regalare agli studenti del Novello un momento tra quelli che ricorderanno per sempre con maggior piacere della loro avventura scolastica. Perché la scuola non è solo lezioni, studio, compiti e verifiche, ma anche inclusione, stare insieme e vivere momenti di unione, gioia e felicità.»



Ti ringraziamo per la disponibilità, ti aspettiamo!


  «Grazie a voi e al Liceo Novello per farmi vivere un’opportunità, quella di portare lo School Tour a Codogno, che aspettavo e sognavo da quattro anni. A presto!» 


Francesca Riva