Il Bacio di Klimt

IL BACIO DI KLIMT



Una delle opere d’arte più famose al mondo è Il Bacio di Gustav Klimt, realizzato nel 1907 e conservato a Vienna nella Galleria austriaca del Belvedere.


Gustav Klimt, nacque a Baumgarten a Vienna nel 1862 e frequentò la Scuola di arti decorative di Vienna.

Sin dagli anni degli studi egli diede vita ad un nucleo di artisti, che si occupava perlopiù di decorazioni, il che lo porterà poi a divenire uno dei principali esponenti della Secessione Viennese, dalla quale poi si distaccherà per dar vita ad una “secessione della secessione”.


Klimt visitò più volte Ravenna, che lasciò una forte impronta nella sua esperienza artistica. Infatti l’uso del mosaico e del colore oro, molto presenti nelle sue opere, provenivano dall’impero bizantino la cui capitale era proprio Ravenna.


Il pittore austriaco visse negli anni in cui l’impero austro-ungarico sembrava essere destinato a una perenne prosperità ed egli stesso si presentava come l’incarnazione dei fasti dell’impero, da qui l’uso dell’oro assunse una chiave simbolica: stava sì a simboleggiare la grandezza, ma si trattava di una grandezza prossima al declino perché poco dopo la morte di Klimt, l’impero si sfasciò e la monarchia tramutò in repubblica.


Klimt morì il 6 febbraio 1918, in seguito a un ictus cerebrale che lo aveva paralizzato.


Il bacio di Klimt è una pittura a olio su tela, di dimensioni 180 x 180 cm, realizzata dal 1907-1908.

Al centro del dipinto troviamo due innamorati che si baciano intensamente. La fanciulla con gli occhi chiusi è avvolta dalla dolcezza del momento, mentre l’uomo di profilo stringe dolcemente la sua testa baciandola.

I due innamorati sono inginocchiati su un prato erboso e circondati da uno spazio astratto, come se il momento di amore tra loro prendesse il sopravvento sulla realtà e li circondi in maniera incondizionata.


I loro corpi sono celati dietro lunghe tuniche mosaicate; l'uomo con dei rettangolini bianchi e neri che simboleggiano il sesso maschile e la donna con dei cerchi colorati che richiamano il sesso femminile.

Ammirando il quadro, l'occhio viene attratto dall'intenso utilizzo del colore oro che va ad eliminare l'effetto spaziale e ad esaltare il caldo amore di questi fanciulli.




Meytal Zeira