La Strategia Marvel

La “Strategia Marvel” 

Dopo un anno di assenza a causa della pandemia, i Marvel Studios non hanno lasciato a mani vuote i suoi fan nel 2021 rilasciando cinque serie televisive su Disney+ (“WandaVision”, “The Falcon and The Winter Soldier”, “Loki”, “Hawkeye” e la prima serie animata “What If…?”) e quattro nuovissimi

film (“Black Widow”, “Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli”, “Eternals” e l’attesissimo “Spider-Man: No Way Home”), per un totale di nove contenuti in un solo anno che rendono la fase 4 dell’MCU (Universo Cinematografico Marvel) molto più ricca rispetto alle prime due fasi, in cui sono presenti solo sei film ciascuno.

L’anno passato è stato un trampolino di lancio per una compagnia già estremamente famosa per i suoi film acclamati dalla critica e dai fans, e che continua a far innamorare milioni e milioni di spettatori incitandoli a guardare tutti e 26 film, dal 2008 fino ad ora. Dietro a questo enorme successo deve pur esserci una strategia che sta alla base di questo impero, ed è per questo che ho elaborato la “Strategia Marvel”, che analizza soprattutto gli ultimi progetti che hanno introdotto elementi di novità e rafforzato altri già in uso. 

1. Media e pubblicità 

Quando esce una nuova serie o film Marvel state certi che ne sarete sempre a conoscenza grazie alla sua efficiente compagnia di Marketing sostenuta dalla Disney: poster, pubblicità in televisione e su tutti gli altri vostri dispositivi, persino nel palazzo di casa vostra potreste trovare il faccione di uno dei tantissimi personaggi che vengono continuamente introdotti.

Un esempio? Per la sponsorizzazione della serie TV “The Falcon and The Winter Soldier”, pubblicata su Disney+ in 19 marzo 2021, il mondo intero ha proiettato lo scudo di Captain America in alcuni edifici/ruote panoramiche: Città del Messico (alto a sinistra), Roma (altro a destra), Buenos Aires (basso a sinistra), Londra (basso a destra), ma anche Marsiglia, Singapore e Zurigo.

La serie TV, grazie a tutto ciò, è stata in grado di entrare nella top 10 delle serie TV più popolari del 2021! 

2. Fuori dagli schemi 

Fino a “Spider-Man: Far From Home”, la compagnia ha sempre mantenuto una certa costanza nella struttura e nel climax del racconto: un inizio pacifico che riscontra una complicazione sempre più grave e superata con una battaglia finale tra l’antagonista e il personaggio principale che giunge al massimo della sua potenzialità. Lo schema non è stato rimosso, come si può capire guardando “Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli”, ma la Marvel ha preso in considerazione delle varianti.

Il 2021 è iniziato con “WandaVision”, la serie TV su Wanda Maximoff (alias Scarlet Witch) e il suo (defunto) marito androide sintezoide. La loro vita da neosposi viene raccontata attraverso una sitcom che varia col tempo: si passa dalla commedia anni ’50 fino agli anni 2000, ispirandosi a sitcom come “Love Lucy” (1951) e “Modern Family” (2009). Eppure, c’è qualcosa che non va, o qualcuno…

La serie sembra essere un “The Truman Show” a puntate, ed è il primo thriller Sci-Fi con sfumature dark di casa Marvel che ha lasciato gli spettatori con il fiato sospeso per due mesi (per via della premiere di due puntate e il rilascio settimanale di una sola per un totale di nove episodi). Nonostante il finale rispecchia (in parte) lo schema Marvel, il “Finale della serie” (letteralmente il titolo dell’ultimo episodio) è dato da una serie di eventi molto intensi resi unici dall’introduzione di nuovi personaggi e la capacità degli attori di adattarsi ad ogni tipo di contesto: dal più gioioso al più drammatico.

La serie vincitrice di 3 Emmys e prima in ogni classifica di serie popolari del 2021 ci ha fatto capire cosa è in grado di fare la Marvel pur di tenere lo spettatore incollato allo schermo.

3. Tematiche e scene più adulte

Fino a due anni fa, l’MCU è stata considerata una “favola” destinata ai più piccoli (nonostante ci siano alcune eccezioni come la trilogia di Captain America). I Marvel Studios hanno cercato di andare oltre questo giudizio. Con le serie TV abbiamo avuto a che fare con tematiche profonde, come gli stadi della depressione in chiave fantascientifica (“WandaVision”); il razzismo (“The Falcon and the winter soldier”); l’emancipazione femminile (“Black Widow”); l’amore narcisistico (“Loki”), argomenti molto discussi e che hanno stupito molti spettatori.

“Eternals”, però, è il film che ha introdotto più elementi di novità. La regista Chloe Zhao ha voluto un cast multietnico in grado di abbracciare ogni cultura del mondo e portarla nel grande schermo attraverso la rappresentazione dell’amore platonico e quello romantico in tutte le sue forme: nella pellicola è presente la prima scena di sesso dell’MCU e il secondo personaggio LGBTQ+ (il primo si tratta di Loki, ufficialmente dichiarato nell’omonima serie). 

4. Maggiore attenzione ai fan

(spoiler su Spider-Man: No Way Home e Hawkeye) 

L’anno si è concluso con “Hawkeye”, la serie su Occhio di Falco e la sua fan numero uno Kate Bishop, e “Spider-Man: No Way Home”, attualmente al diciannovesimo posto tra i film migliori di sempre secondo IMDb (Internet Movie Database) con una valutazione di 8.8 stelle su 10.

Da cosa è dato il loro successo? Dal fatto che Kevin Feige, produttore esecutivo della Marvel, ha voluto accontentare i fan. Dopo la cancellazione della serie Marvel “Daredevil” targata Netflix nel 2018, i fan hanno deciso di lanciare il giorno dopo l’hashtag #SaveDaredevil rimasto globalmente in tendenza su Twitter per tre anni consecutivi, e la community include più di 100.000 seguaci.

Il loro più grande regalo di Natale è arrivato il 15 dicembre con l’uscita dell’ultimo episodio di “Hawkeye”, introducendo il Kingpin di Vincent D’Onofrio (presente, appunto, in “Daredevil”), e per l’uscita anche di “Spider-Man: No Way Home” in alcune sale europee, in cui Matthew Murdock (ovvero Daredevil interpretato da Charlie Cox) entra in scena come avvocato di Peter Parker (Spider-Man, ndr) per pochissimi minuti, ma tanti quanto bastano per commuovere tutti i fan sfegatati che pensavano di non avere più speranze dopo anni e anni di lotta invano. 

Mentre “Hawkeye” ha riportato sul piccolo schermo Kingpin e Yelena Belova, sorella di Natasha in “Black Widow” (interpretata da Florence Pugh e molto apprezzata dal pubblico), il finale della prima trilogia di “Spider-Man” ha suscitato nostalgia nei confronti di tutti coloro che sono cresciuti con gli Spider-Man precedenti e tutti i loro grandi nemici riportati con una differenza estetica ma sempre con l’obiettivo di uccidere a tutti i costi l’Uomo Ragno. Il film di Jon Watts è una lettera d’amore per i fan, Sam Raimi (regista degli “Spider-Man” di Tobey Maguire) e Marc Webb (Regista dei “The Amazing Spider-Man” di Andrew Garfield). La popolarità e lo stupore del pubblico ha suscitato una profonda ammirazione nei confronti di Andrew Garfield, l’unico che presenta una trilogia incompleta a causa di problemi contrattuali con la Sony, e la gente adesso chiede la produzione del terzo “The Amazing Spider-Man”.

Kevin Feige riuscirà ad accontentare anche questa volta i fan? Lo scopriremo tra qualche anno. Una cosa è certa: sentiremo parlare dei prodotti Marvel ancora per molti anni, dato che sono già stati annunciati più di venti progetti!   



- Daniel Pappalardo