Rhiannon e Stevie Nicks

Rhiannon e Stevie Nicks 


Lunghi vestiti neri, stoffe svolazzanti e mitologia celtica.

Che voi abbiate pensato a Stevie Nicks o a una dea non importa: in questo articolo tratteremo di entrambe in quanto si intrecciano strettamente in un’unica canzone, Rhiannon, scritta nel 1975 dalla band anglo-statunitense Fleetwood Mac. Ma prima di spiegare questa correlazione è necessaria un po’ di storia.

Chi è Stevie Nicks?

Stephanie Lynn Nicks, nata il 26 maggio 1948 a Phoenix, assunse l’identità di Stevie già dall’età di quattro anni, quando ancora non sapeva pronunciare il suo nome completo ma allo stesso tempo si esibiva vestita da cowgirl nei bar dell’Arizona col nonno paterno, musicista country.

Grazie al supporto dei suoi genitori, i quali  la spronavano ad aspirare sempre al meglio e a non accontentarsi della mediocrità, ma soprattutto grazie alla sua grande determinazione, raggiunse il successo durante gli anni Settanta.



Chi sono i Fleetwood Mac?


Una delle più grandi band soft rock anglo-statunitensi, venditrice di più di 100 milioni di album ma anche uno dei gruppi consumatori di cocaina più accaniti, i Fleetwood Mac sono entrati a far parte della storia della musica con brani che sono stati ascoltati e riascoltati fino ai nostri giorni da un’innumerevole quantità di persone. La band si formò durante la seconda metà degli anni sessanta in Inghilterra, da un’idea di Mick Fleetwood, John McVie e Peter Green, rispettivamente batterista, bassista e chitarrista, che si unirono al chitarrista Jeremy Spencer

Tuttavia il successo vero e proprio arrivò quando Stevie Nicks e il partner Lindsey Buckingham decisero di entrare a far parte della band nel 1975, e da quel momento il gruppo iniziò a creare album iconici, quali l’omonimo “Fleetwood Mac” e il celeberrimo “Rumours”, uno degli album più venduti della storia della musica, ispirato alle vicende drammatiche e ai pettegolezzi che circolavano intorno ai membri del gruppo.



Chi è Rhiannon?


«La Grande Regina», così sarebbe la traduzione italiana letterale di «Rhiannon», la dea dell’amore e della fecondità nella mitologia celtica. Il personaggio prende vita dal Mabinogion, uno dei primi scritti in lingua gallese che siano sopravvissuti, in un viaggio durato ben mille anni, fino ai giorni nostri: dallo studio del linguaggio usato nei racconti è infatti emerso che sono databili in un periodo compreso tra il 1100 e 1150, quindi nell’Alto Medioevo.


Il libro si struttura in quattro rami principali che raccontano le storie di eroi, eroine, dei e dee, tutti ambientati nei paesaggi dell’Inghilterra del Sud Ovest e dell’Irlanda, in un universo in cui il confine tra realtà e aldilà è troppo sottile e lascia trapelare personaggi come folletti, mostri e principi di mondi ultraterreni

Il Mabinogion è diventato uno dei libri-padre del fantasy moderno, ispirando grandi scrittori come J.R.R Tolkien

Ma tornando a focalizzarci sul personaggio, Rhiannon è descritta come una dea meravigliosa, vestita d’oro mentre cavalca lentamente e regalmente una cavalla bianca, quando Pwyll, principe del regno gallese di Dvfed, la vede per la prima volta e se ne innamora all’istante. Rhiannon decide di scappare dal suo promesso sposo Gwawl per vivere con Pwyll, e questa sua decisione concorre a presentare il suo personaggio come un’anima libera, svincolata e selvaggia.

 

E finalmente, la canzone:


Rhiannon rings like a bell through the night

And wouldn't you love to love her?


Inizia così “Rhiannon”, brano scritto da Stevie Nicks e inserito nell’album “Fleetwood Mac” del 1976, nonché eletta dalla celebre rivista Rolling Stones la numero 488 delle The 500 Greatest Songs of All Time. Esaminando il testo, sicuramente il titolo non è l’unica cosa che questa canzone e il Mabinogion hanno in comune, e tuttavia Stevie Nicks non si è ispirata all’enorme libro di mitologia celtica, anzi. 

La cantante venne a conoscenza del personaggio di Rhiannon grazie a un libro horror che trovò casualmente un giorno, “Triad” di Mary Leader, che racconta la storia di una donna posseduta dallo spirito della dea, la quale però ha ben poco a che fare con la dea celtica del Mabinogion.

Ciò che rende questa canzone così misteriosa e al contempo affascinante è che Stevie, affascinata dal nome del personaggio, scrisse la canzone in soli 10 minuti (così lei afferma) e il risultato fu una descrizione della dea decisamente più fedele a quella originale rispetto a quella di Mary Leader, nonostante non avesse mai letto nulla a riguardo. 

Che si tratti di magia, come a molti piace pensare, o di semplici coincidenze, ciò che è certo è che Stevie Nicks è riuscita a trasformare una storia che non ha riscosso particolare successo come quella di “Triad” e a far rivivere il mito della Rhiannon del Mabinogion nella canzone che per buona parte degli anni settanta ha conquistato il cuore di milioni di ascoltatori. 

Rhiannon -The Midnight Special 



Roberta Rancati