La teoria del tutto

La pellicola biografica sul più grande astrofisico di tutti i tempi, Stephen Hawking.

“Dimostrerò con una singola equazione che il tempo ha avuto un inizio. Non sarebbe grandioso, professore? Un’unica, semplice, elegante equazione… per spiegare tutto.”

Dopo il film Hawking (2004) con l’attore Benedict Cumberbatch, trasmesso per la prima volta in televisione, il 7 Novembre 2014 usciva la pellicola biografica sul più grande astrofisico di tutti i tempi, Stephen Hawking, La teoria del tutto. Il film, però, è stato proiettato in anteprima mondiale il 7 Settembre 2014 durante il Toronto International Film Festival, ricevendo moltissime critiche positive.

La sua vita prima e dopo la malattia del motoneurone - patologia che causa l’indebolimento muscolare fino alla perdita quasi totale degli arti sia superiori che inferiori – è racchiusa all'interno di questo capolavoro cinematografico di James Marsh (direttore) e Anthony McCarten (sceneggiatore), che sono riusciti a convincere Jane Wilde Hawking, la ex-moglie interpretata da Felicity Jones (volto già noto per il suo ruolo fondamentale in Rogue One), per fare l’adattamento cinematografico del suo libro autobiografico “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”, per tanto la storia non è del tutto incentrata sulla sua carriera scientifica, ma sulla famiglia e tutti i dolori che la moglie ha dovuto affrontare per far si che suo marito potesse vivere in armonia con il mondo. 

Altri attori che vi hanno partecipato sono Charlie Cox, nei panni di Jonahtan Hellyer Jones, che aiuta Jane con la famiglia, e Eddie Redmayne, che interpreta un brillante Stephen Hawking. È riuscito ad essere l’imitazione perfetta di quest’ultimo grazie a molteplici fattori che fanno di lui uno dei più grandi attori contemporanei: mimica facciale, dizione e la capacità di provare ciò che realmente il suo personaggio stava provando durante quel determinato avvenimento. E non sorprende la sua vittoria agli Oscar 2015 come “Miglior attore protagonista”, per non parlare di tutti gli altri premi da lui ottenuti. Stephen Hawking e la sua famiglia hanno avuto occasione di partecipare attivamente alle riprese del film. 

Durante un’intervista a Eddie Redmayne, egli ci fa sapere che:

“Stephen, sua moglie Jane, Jonathan e i figli sono stati molto generosi nei nostri confronti. Interpretare persone reali e ancora in vita crea sempre un po’ di imbarazzo perché sai che loro vedranno il tuo film, ma loro a noi hanno dato tutto quello che si poteva dare. Addirittura Stephen ci ha concesso i diritti della sua voce [il sintetizzatore vocale con il copyright, ndr]: un gesto davvero generoso che ha reso il film ancora più vicino a quella che è la realtà.” 

James Marsh, riguardo al film, ha affermato:

“[…] La verità è che non ero sicuro di poter dirigere il film. Leggendo il copione, però, mi sono reso conto che non si trattava del solito biopic, piuttosto della storia del suo primo matrimonio. Una storia molto coinvolgente che non conoscevo affatto. Quando ho messo giù la sceneggiatura, ero in preda a tante emozioni legate proprio alla complessità della storia: quella di una relazione, di un matrimonio che affronta ogni tipo di pressioni esterne. Una storia che coinvolge altri personaggi che arrivano con le migliori intenzioni per aiutare la coppia, ma che finiscono per creare un dramma ulteriore.” 

Felicita Jones e Eddie Redmayne insieme a Stephen Hawking

La teoria del tutto è un film che riesce a sorprenderti, emozionarti e farti commuovere in una maniera autentica e genuina. Rispetto a molte altre pellicole cinematografiche, non stravolge la vera vita di Stephen Hawking, e il fatto che il film non si concentri solo ed esclusivamente sul suo lavoro rende la visione ancora più piacevole e meno faticosa da capire. 

Nonostante qualche errore di montaggio, e gli anni passati dalla sua proiezione in tutte le sale mondiali, resta uno dei film biografici con maggior incasso (123,7 milioni con un budget di 15 milioni) e maggior successo nella storia del cinema.

Concludo l’articolo con una bellissima citazione presa da questo film: 

“[…] Cosa può essere più speciale dell’assenza di confini? E non dovrebbero esserci confini agli sforzi umani. Noi siamo tutti diversi. Per quanto brutta possa sembrarci la vita, c’è sempre qualcosa che si può fare e con successo. Perché finché c’è vita, c’è speranza.”