Il mistero dell'opera di Parigi

Il mistero dell'Opera di Parigi


L'Opéra di Parigi, realizzata tra il 1860 e il 1875 su progetto di Charles Garnier, è un edificio di incredibile splendore, caratteristica che la posiziona tra le attrazioni turistiche più visitate della capitale francese. 


Al suo interno, salendo la maestosa Grand Escalier, si raggiunge il Foyer de la Danse, uno spazio rifinito per gli artisti, e al Grand Foyer, un ambiente estremamente lussuoso, ricco di affreschi e specchi dorati. Nel cuore dell'Opera si trova la sala principale, conosciuta come Salle de Spectacle. Con una capacità massima di oltre duemila spettatori, si caratterizzata per una magnifica cupola interamente affrescata.

La sua incredibile bellezza ci affascina tanto quanto i suoi cupi misteri che la resero protagonista delle prime pagine di cronaca nera di tutti i giornali parigini verso la fine del XIX secolo. In quel periodo si registrarono strani incidenti che portarono a credere che tra le mura dell’Opéra Garnier si aggirasse uno spirito, il celebre Fantasma dell’Opera.

Il primo fatto sconcertante avvenne nel 1890, quando l’enorme lampadario della sala principale precipitò improvvisamente sulla platea. Con il suo peso di oltre otto tonnellate uccise una donna, una povera portinaia alla quale, quella sera, era stato regalato il biglietto per assistere alla rappresentazione. In seguito avvennero altri incidenti ancora più macabri: la strana morte di una ballerina caduta dalle scale, il ritrovamento dietro le quinte di un macchinista impiccato e il rinvenimento di un cadavere durante i lavori di restauro. Questi avvenimenti misteriosi e delitti inspiegabili furono ricondotti al fantasma. 


La credenza del Fantasma dell'Opera ha guadagnato ulteriore legittimità grazie al romanzo "Il Fantasma dell'Opera" di Gaston Leroux, pubblicato nel 1910. Leroux ha sapientemente intrecciato la realtà con la finzione, creando un'opera che ha catturato l'attenzione del pubblico e ha contribuito a perpetuare il mito.

Non a caso la narrazione di Leroux inizia proprio con una frase che afferma "Le fantôme de l'Opéra a existé".


Nel romanzo viene narrata la storia del leggendario fantasma, una figura enigmatica che si innamora perdutamente della giovane cantante Christine Daaé e la guida nel suo percorso artistico. Tuttavia, il suo amore si trasforma in ossessione, portando a una serie di eventi drammatici che coinvolgono anche il nobile visconte Raoul. Nell’opera il fantasma prende vita, mostrandosi un personaggio interessante e complesso: è un individuo tormentato dalla solitudine, segretamente innamorato e al contempo capace di azioni malevole. Il romanzo è un mix avvincente di romance, mistero e dramma, con un'atmosfera gotica che ha contribuito a rendere la storia un classico intramontabile. 

Leroux colloca la dimora del fantasma sulle sponde di un lago sotterraneo dell’Opera, un altro elemento di mistero che tutt’oggi caratterizza il teatro parigino. Nonostante sia difficile da credere, questo lago esiste. Il bacino d’acqua, attualmente non visitabile, fu scoperto durante la costruzione dell’edificio. L’architetto Garnier tentò di drenare il sito ma il tentativo fu vano. Si optò dunque per la realizzazione di una doppia fondazione in modo da proteggere la struttura superiore dall'umidità e di una cisterna in grado di ridurre la pressione dell’acqua sotterranea. 

L'impatto letterario del capolavoro dei Leroux fu ulteriormente amplificato dall'adattamento teatrale compiuto da Andrew Lloyd Webber e dai numerosi adattamenti cinematografici. 


La domanda però rimane: esiste davvero un Fantasma dell'Opera? La linea tra realtà e finzione si fa sottile quando si esplora questa affascinante leggenda. Mentre alcuni sostengono di aver vissuto esperienze paranormali all’interno dell’Opéra, altri vedono nel mito del Fantasma una semplice creazione letteraria e teatrale. In ogni caso, rimane una delle leggende più coinvolgenti e durature della cultura parigina. 

Sara Costa