Apprendimenti in modalità cartacea e digitale
nei bambini in età scolare:
il coinvolgimento delle Funzioni Esecutive


Costanza Ruffini




Presentazione:


Nello svolgimento di compiti di apprendimento si evidenzia uno svantaggio del digitale rispetto al cartaceo, probabilmente sostenuto da un differente carico cognitivo. Questo studio indaga la differenza tra la comprensione del testo (CT) e la scrittura di un testo (ST) in modalità digitale e cartacea, analizzando il ruolo delle Funzioni Esecutive (FE) come fattori mediatori delle prestazioni.

175 bambini di classi 3°, 4° e 5° hanno eseguito compiti di CT e ST al computer e sul foglio e sono stati valutati con compiti di FE. I risultati supportano l’utilità dei dispositivi tecnologici per i bambini con scarse capacità di apprendimento ed evidenziano la necessità di considerare il profilo funzionale individuale del bambino, sia in termini di FE che di livello di performance di apprendimento.






Parole chiave:


cartaceo, comprensione del testo, digitale, Funzioni Esecutive, scrittura








Costanza Ruffini, laureata con lode in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università di Pisa. Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana. Dottoranda in Psicologia (Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia) presso l’Università degli Studi di Firenze.





DOI: 10.57596/5-1-12-2022