Il bilinguismo additivo
nella prima infanzia


Raffaella Biagioli e Elisabetta Cecconi




Presentazione:


L’inclusione della lingua straniera nell’educazione dei bambini rappresenta una sfida formativa a cui oggi siamo chiamati a rispondere. A questo proposito, il bilinguismo di tipo additivo propone l’affiancamento della lingua straniera all’apprendimento della lingua madre in una logica inclusiva che non minaccia lo sviluppo delle due lingue ma al contrario ne favorisce la proficua coesistenza. Tre sono i fattori principali per l’acquisizione della seconda lingua: l’esposizione precoce, la quantità di esposizione e la qualità dell’input linguistico. La loro sinergia promuove le potenzialità linguistiche che il bambino possiede fin dalla nascita e agevola la sua inclusione in una società globale e plurilingue.




Parole chiave:


bilinguismo, inclusione, input linguistico, prima infanzia, stringhe lessicali








Raffaella Biagioli è Professoressa Associata di Pedagogia Generale e Sociale presso l’Università degli Studi di Firenze e Presidente del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. La sua attività scientifica e di ricerca è orientata all’approfondimento dei processi formativi inerenti gli ambiti della Pedagogia Interculturale, della Pedagogia Generale, Sociale e di Genere, con ricadute sulla Didattica e sui Processi Formativi.


Elisabetta Cecconi è Ricercatrice di Lingua e Traduzione Inglese presso l’Università degli Studi di Firenze dove ha conseguito il dottorato. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’inglese storico, la linguistica dei corpora e l’approccio lessicale nell’insegnamento della lingua inglese.





DOI: 10.57596/3-2-07-2022