Dispositivo per la prevenzione della dispersione scolastica in una scuola inclusiva



La dispersione scolastica: uno strumento per la prevenzione del fenomeno


Progetto di Ricerca per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica condotto nell'ambito dell'Unità di Ricerca RESILIENT.

Coordinamento scientifico Prof.ssa Raffaella Biagioli, Prof.ssa Maria Ranieri.


Costruzione di un modello di prevenzione della dispersione che va ad intercettare le reali necessità degli studenti coinvolti nelle Istituzioni scolastiche, attraverso la rilevazione e lo sviluppo di soft skills e una pianificazione di percorsi ad hoc per studenti di classi prime e seconde della scuola secondaria di secondo grado.  

Finalità della ricerca e contesto di applicazione del dispositivo

La dispersione scolastica è un fenomeno complesso e articolato, non certo facile da arginare, che comporta costi individuali e sociali elevati. Per pianificare e attuare misure di contrasto adeguate è necessario analizzarne e comprenderne le cause e i fattori che lo alimentano.

A partire dal monitoraggio aggregato dei dati della dispersione scolastica (recepibile e recuperabile attraverso diversi open data regionali e nazionali) attuato nella prima fase della ricerca (quantitativa), l’attività del gruppo scientifico si è indirizzata verso la costruzione di un modello di prevenzione della dispersione che va ad intercettare le reali necessità degli studenti coinvolti nelle Istituzioni scolastiche, attraverso la rilevazione e lo sviluppo delle life skills, e una pianificazione di percorsi ad hoc.

L’analisi dei dati quantitativi rilevati a livello regionale e nazionale, attuata nella prima fase, ha permesso di identificare l’entità e la complessità del fenomeno rimodulando il progetto in prospettiva qualitativa.

È stato così sviluppato e validato un dispositivo da utilizzare nella scuola secondaria per far emergere i reali bisogni, le necessità e i disagi degli studenti adolescenti.

Il dispositivo è stato messo a punto a partire dai focus group condotti con docenti della scuola secondaria di secondo grado. È stato validato attraverso un processo in due fasi e ha coinvolto oltre quattrocento studenti che hanno partecipato al pilotaggio, e alla somministrazione estesa del questionario.

Il dispositivo sollecita un modello di prevenzione della dispersione scolastica attraverso specifiche rilevazioni e permette di far emergere in forma anonima le necessità del singolo studente, e della classe coinvolta.

Il questionario, da somministrare in forma anonima, risponde all’esigenza di rilevare il punto di vista degli studenti rispetto al livello di importanza che essi attribuiscono ad un insieme di variabili che descrivono lo star bene nella scuola d’appartenenza (es. relazione con i pari e con gli insegnanti); il successo o l’insuccesso scolastico (es. rapporto con le prove da sostenere e con la valutazione); il livello di soddisfazione personale rispetto al proprio percorso di studi e rispetto alla vita in classe.

Dall’analisi dei dati raccolti, il processo di ricerca ha evidenziato come la somministrazione consenta sia ai docenti che ai dirigenti scolastici di poter sviluppare progetti formativi ad hoc in risposta alle eventuali criticità sollevate dai partecipanti, al fine di prevenire la dispersione scolastica.

L’analisi dei dati raccolti con il questionario può quindi costituire il fondamento per la progettazione di interventi mirati per prevenire la dispersione scolastica e supportare il mentoring e l'orientamento, in linea con quanto previsto dal PNRR. Per attuare misure di contrasto è necessario, infatti, analizzare e comprendere le cause e i fattori che lo alimentano, facendo emergere i reali bisogni, le necessità e i disagi degli studenti adolescenti. Si tratta, dunque, di attivare in tal modo un efficace modello di prevenzione di tale fenomeno.

L’opzione metodologica è quella dello student voice che consente di comprendere e ascoltare gli studenti come interlocutori attivi. Rilevare la percezione della scuola, le proprie motivazioni che potrebbero determinare la dispersione. Come afferma Alison Cook-Saher (2002): c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel costruire e ricostruire l’intero sistema senza mai richiedere il parere di coloro per i quali il sistema è progettato.

Cosa può succedere alla scuola dopo la somministrazione del dispositivo? L’obiettivo è la possibilità che l’Istituzione scolastica si reindirizzi con mirate pratiche di orientamento, e/o pratiche istituzionali in rete etc. Al termine, avremo una conoscenza del livello di significatività di ogni dimensione che la scuola può ricoprire (ad esempio, potrebbe essere una dimensione in cui la scuola si è impegnata in azioni specifiche e che invece, agli occhi dello studente, risulti carente e critica).

Procedura di utilizzo

Di seguito sono riportati gli items che costituiscono il dispositivo con l’indicazione delle diverse forme di risposta previste (risposte a scelta multipla o scale Likert da 0 a 5).

Il dispositivo può essere somministrato attraverso l’elaborazione di un questionario digitale (es. Google Moduli) o in forma cartacea. Nel primo caso, l’Istituzione scolastica sarà in grado di avere una raccolta delle risposte in forma digitale già pronte per le opportune analisi, mentre, nel caso della somministrazione cartacea, sarà necessario effettuare una digitalizzazione delle risposte fornite dai partecipanti.

Il dispositivo restituisce dati quantitativi che possono essere analizzati a partire dai metodi propri della statistica descrittiva. A questo proposito, l’utilizzo di piattaforme come Google Form o simili consente di poter accedere a forme di analisi automatiche fornite dalla piattaforma stessa che possono costituire un primo approccio all’analisi dei risultati, prima di procedere a ulteriori approfondimenti con gradi di accuratezza crescenti.

Il dispositivo è composto da una introduzione che illustra lo scopo della somministrazione e la modalità del trattamento dei dati; una sezione dedicata alla raccolta dei dati biografici (3 items); una sezione dedicata alla raccolta della visione dei partecipanti rispetto al contesto scolastico in relazione al tema dispersione (10 items); una sezione finale che raccoglie una restituzione dello status specifico personale di ogni partecipante rispetto al contesto scuola e al contesto classe (13 items). Al termine del questionario, è inserita la possibilità di aggiungere altre riflessioni, specificazioni, o ulteriori indicazioni che ogni partecipante potrà liberamente utilizzare. In questo ultimo caso, i dati raccolti saranno qualitativi.

DOI: 10.57596/13-01-2025