Alberto Marzi (1907-1983), psicologo, svolse un ruolo decisivo nell'affermazione della psicologia applicata e del lavoro, in Italia. Laureatosi in filosofia nel 1929 all'Università di Firenze, con una tesi di psicologia sperimentale dal titolo Ricerche sperimentali sull'attenzione, maturò poi intellettualmente nell'atmosfera del Laboratorio di psicologia sperimentale, fondato da Francesco De Sarlo nel 1903 e successivamente diretto da Enzo Bonventura. Nel 1936, ottenne la libera docenza in psicologia sperimentale a Firenze e nel 1949 vinse la cattedra di psicologia all'Università di Bari. Nel 1955 tornò a Firenze, dove insegnò psicologia alla Facoltà di Magistero e proseguì la sua attività, volta a coniugare ricerca scientifica e applicazione pratica.