Incontri linguistici
di
FORLILPSI

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di istituire una sorta di dialogo permanente tra il Dipartimento, l’Università, la Scuola e la Città su tematiche linguistiche, attraverso incontri che si tengono ogni due settimane, in un clima informale che favorisca la discussione e il confronto. L’iniziativa è coordinata da Letizia Vezzosi, anche in collaborazione con il Circolo Linguistico Fiorentino
(https://www.facebook.com/CLFiorentino)

Gli incontri regolari si tengono presso la sede della Biblioteca Umanistica (Sala di Linguistica, Piazza Brunelleschi 4, Firenze).

Si prevedono anche incontri straordinari in occasione di presentazioni di libri, convegni o seminari sempre inerenti questioni (meta)linguistiche e testuali.

Il calendario di tutti gli incontri è definito con cadenza trimestrale.




Calendario degli incontri




Edoardo Lombardi Vallauri
Sessismo o non sessismo dell’italiano, e rimedi proposti:
una raccolta di argomenti
(10 marzo 2023)


Edoardo Lombardi Vallauri è Professore Ordinario di Linguistica Generale all’Università Roma Tre. È autore di diversi volumi scientifici e divulgativi, tra cui Parlare l’italiano (Il Mulino), La linguistica in pratica (Il Mulino), Semplificare. Micro-filosofie del quotidiano (Eri-Rai & AUP), Parole di giornata (con Giorgio Moretti, Il Mulino), Onomatopea e fonosimbolismo (con Luca Nobile,  Carocci), La lingua disonesta (Il Mulino), Ancora bigotti (Einaudi). È stato ideatore e conduttore della trasmissione Castelli in Aria (Rai Radio Tre). Si interessa principalmente di linguistica generale, linguistica giapponese, linguistica italiana, comunicazione persuasiva, linguaggio e cervello.

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DOI: 10.57596/1-1-10-03-2023 


Letizia Vezzosi
Tracce linguistiche per una diversa interpretazione di
un'insolita agiografia: il caso del poema Saint Erkenwald
(24 marzo 2023)


Letizia Vezzosi è docente di Filologia Germanica presso l'Università di Firenze. È co-fondatrice e co-direttrice della rivista on-line Medioevo Europeo e membro del comitato scientifico della rivista LEA - Lingue e Letterature d'Oriente e d'Occidente. Ha curato i numeri speciali della rivista Filologia germanica su "Lingue del Mare del Nord", "Prosa inglese antica" e "Medio inglese: Language and Manuscript Traditions". È autrice di volumi scientifici come La sintassi della subordinazione in anglosassone e Il medio neerlandese. I suoi attuali campi di ricerca comprendono la linguistica storica inglese, il cambiamento semantico, il contatto linguistico, il code switching e la pragmatica storica.

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DOI: 10.57596/1-2-24-03-2023 


Sabrina Ballestracci
Connessioni avversative in ottica contrastiva italiano-tedesco
(31 marzo 2023)


Sabrina Ballestracci ha conseguito il Dottorato in Linguistica delle Lingue moderne (Linguistica tedesca) presso l’Università di Pisa e attualmente è Professore associato di Lingua e Traduzione Tedesca presso l’Università di Firenze. È responsabile di unità locale del progetto Erasmus+ European University Tandem (EUniTa), coordina la sezione di tedesco dell’Unità di Ricerca Lessico Multilingue dei Beni Culturali (LBC) e dal 2013 collabora con il Prof. Dr. Hardarik Blühdorn del Leibniz-Institut für Deutsche Sprache (IDS – Mannheim) nell’ambito di un progetto dedicato alle connessioni avversative in ottica contrastiva italiano-tedesco. I suoi principali interessi sono: apprendimento e didattica del tedesco L2, grammatica contrastiva tedesco-italiano, traduzione letteraria e specialistica, stilistica linguistica. Tra i suoi lavori più recenti: due monografie (L’apprendimento guidato del tedesco L2. Teorie, ricerche empiriche e implicazioni didattiche, 2023, Tab Edizioni; Connettivi tedeschi e poeticità. L’attivazione dell’interprete tra forma e funzione, 2019, FUP) e diversi saggi, tra cui Für die universitäre DaF-Didaktik sind sprachwissenschaftlich konzipierte Online-Korpusressourcen eine Ressource! (2022) e in collaborazione con Hardarik Blühdorn Wiederholung, Parallelismus und Kontrast. Die Kodierung von Adversativverknüpfungen in Wissenschaftstexten Deutsch-Italienisch (2022).

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DOI: 10.57596/1-3-31-03-2023


Enzo Caffarelli
Bandelisco ovvero Luca Serianni: certezze e
misteri onomastici di uno scienziato della lingua italiana 

(14 aprile 2023)


Enzo Caffarelli (Roma, 1953), allievo di Luca Serianni, ha pubblicato la sua tesi di laurea in Germania (“L’onomastica personale nella città di Roma dalla fine del secolo XIX ad oggi”, Tübingen, Niemeyer 1996). Nel 1995 ha fondato, con Serianni e altri illustri studiosi italiani e stranieri, la Rivista Italiana di Onomastica-RIOn, che tuttora dirige. Agli inizi del XXI sec. è stato professore a contratto presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, tenendo corsi sui nomi propri e coordinando il LIOn-Laboratorio internazionale di onomastica. È consulente dell’Accademia della Crusca per l’onomastica e la deonomastica e ha collaborato con il progetto panromanzo PatRom (Patronymica Romanica). Tra le sue pubblicazioni, i due volumi I cognomi in Italia. Dizionario storico ed etimologico, con Carla Marcato (Torino, Utet 2008) e circa 300 tra monografie e contributi in miscellanee e riviste. Per la SER-Società Editrice Romana dirige le collane “Quaderni italiani di RIOn”, “Quaderni internazionali di RIOn”, “Chiamare l’Italia per nome” e “L’arte del nome”. In quest’ultima ha pubblicato il dizionario dei cognomi dei nuovi italiani (immigrati stranieri), un dizionario dei nomi mariani, le monografie su “Paparazzo”, sul cognome “Rossi”, sull’onomastica di Totò, un repertorio di cognomi curiosi, ingannevoli e imbarazzanti e 450 domande e risposte sui cognomi. Ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo in Italia degli studi di antroponimia (soprannomi) e toponomastica (odonimi) e quelli innovativi su crematonimia (marchi commerciali), transonimia (dal nome proprio al nome proprio di differente tipologia), statistica e mode onomastiche e onomastica letteraria.

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DOI: 10.57596/1-4-14-04-2023


Fabio Ardolino
Speakers with an attitude:
il ruolo degli atteggiamenti sociali
nell'acquisizione spontanea di una L2

(21 aprile 2023)


Fabio Ardolino (Avellino, 1990) è attualmente ricercatore postdoc e membro del Laboratorio di Fonetica ALPS presso la Libera Università di Bolzano-Bozen. Addottoratosi in Linguistica presso l’Università di Pisa (in cotutela con l’Aix-Marseille Université), si occupa prevalentemente di fonetica sperimentale e sociofonetica, atteggiamenti linguistici, archivi orali e documentazione linguistica. Come docente a contratto, insegna Linguistica Generale presso l’ateneo di Bolzano e l’Università Federico II di Napoli.


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DOI: 10.57596/1-5-21-04-2023



Antonio Vinciguerra
Note di antroponimia popolare napoletana
(5 maggio 2023)


Antonio Vinciguerra è ricercatore in Linguistica italiana presso l’Università di Firenze, dove si è addottorato nel 2014 con la tesi Il Vocabolario del dialetto napolitano di Emmanuele Rocco. Studio ed edizione critica della parte inedita (F-Z). Dal 2013 al 2019 è stato titolare di assegni di ricerca e borse di studio per progetti di ambito lessicografico, ha fatto parte del PRIN “Pratiche, linguaggi e teorie della delegittimazione politica nell’Europa contemporanea” ed è stato docente a contratto presso le università di Firenze e di Siena.

È inoltre collaboratore del Lessico etimologico italiano (LEI), dell’Accademia della Crusca e del magazine “Lingua italiana” - Treccani.it. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la lessicografia italiana e dialettale, le varietà regionali di italiano, la questione della lingua e la lingua della politica, con particolare riguardo all’età moderna e contemporanea. A tali temi ha dedicato diversi contributi, fra cui le monografie Purismo e antipurismo a Napoli nell’Ottocento (2015), Alle origini della lessicografia politica in Italia (2016), l’edizione critica del Vocabolario del dialetto napolitano di Emmanuele Rocco (2018), «Quella specie di lingua letteraria provincialesca». Sui manualetti postunitari per la correzione dei regionalismi (2021).


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DOI: 10.57596/1-6-05-05-2023 



Martina Verdelli
Costruzioni sintagmatiche del bergamasco.
Un approccio costruzionista ai verbi sintagmatici
con particelle fò e vià del dialetto bergamasco
(12 maggio 2023)


Martina Verdelli (Bergamo, 1996) si è laureata in Linguistica nel 2022 presso l'Università di Pavia. Collabora attualmente al progetto finanziato "LiLa: Linking Latin" presso il centro di ricerca di linguistica computazionale CIRCSE - Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato su linguistica computazionale e morfologia valutativa (in corso di pubblicazione). I suoi interessi coinvolgono in particolare la morfologia, i meccanismi di formazione delle parole e la linguistica computazionale.


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DOI: 10.57596/1-7-12-05-2023 



Emanuela Marini
Diffusione della classe dei verbi latini in
-cinor/-cino nell'ambito del teatro comico
(19 maggio 2023)


Emanuela Marini è attualmente docente di ruolo di Lettere e Latino al Liceo Castelnuovo – Firenze. Ha conseguito due dottorati di ricerca in Linguistica, il primo presso l’Università di Pisa e il secondo in co-tutela tra l’Università di Paris IV -Sorbonne e l’Università di Macerata. Ha tenuto insegnamenti presso l’Università di Bologna dal 2002 al 2008, presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne. Si interessa di linguistica latina.


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DOI: 10.57596/1-8-19-05-2023



Romina Vergari
Toward a Contrastive Semantics of the Biblical Lexicon

Introducono Ida Zatelli e Letizia Vezzosi
(9 giugno 2023)


Romina Vergari, dottore di ricerca, è attualmente ricercatrice di Lingua e Letteratura ebraica all'Università di Firenze. È stata ricercatrice post-dottorato presso l'Università di Haifa e presso l’Università di Strasburgo. È stata visiting fellow presso l’Oxford Centre for Hebrew and Jewish Studies (OCHJS). È membro della redazione del Historical and Theological Lexicon of the Septuagint (HTLS, Tübingen).


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DOI: 10.57596/1-9-09-06-2023 



Martina Turconi
Correlati neurali dell’apprendimento linguistico in età
pre-lessicale. Esperimenti in corso presso il BabyLab di Padova
(16 giugno 2023)


Martina Turconi acquisisce il titolo di Dottoressa di Ricerca nel 2022 in Discipline Linguistiche e Letterature Straniere presso l’Università di Pisa sotto la tutela della professoressa Giovanna Marotta. La sua dissertazione dottorale Language and rhythm in the choruses of Italian opera coniuga i percorsi di studi linguistici e musicali portati a termine negli anni precedenti. Attualmente, svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova. Membro del gruppo di ricerca della professoressa Judit Gervain e del BabyLab, si occupa dell’acquisizione della lingua e della musica in età evolutiva. 


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DOI: 10.57596/1-10-16-05-2023  



Elena Liverani e Alessandro Parenti
Il dizionario spagnolo-italiano di Nicolao Landucci (1562)
Presentano il volume Alberto Nocentini e José Antonio Pascual
(23 giugno 2023)


Elena Liverani è Professore Ordinario per il settore L-LIN 07 presso la Facoltà di Interpretariato e traduzione e referente per la laurea magistrale in “Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza” in cui insegna “Traduzione editoriale: narrativa e saggistica spagnola I” e “Traduzione specialistica: narrativa e saggistica spagnola II”. È membro del collegio di dottorato della Universidad de Málaga in “Lingüística, Literatura y Traducción”. All’attività di ricerca affianca la pratica come traduttrice dallo spagnolo; sue le versioni in lingua italiana di oltre trenta romanzi, tra cui – tra gli altri – testi di Enrique Vila-Matas e Juan Gabriel Vásquez. Dal 1997 è la voce in Italia di Isabel Allende. Per tali traduzioni nel 2019 ha vinto il Premio speciale per la traduzione del Ministero per i Beni e le Attività culturali.


Alessandro Parenti ha studiato all’Università di Firenze e dal 1997 è segretario del Circolo Linguistico Fiorentino. Dal 2000 insegna Glottologia presso l’Università di Trento. È autore di studi di linguistica storica – in particolare sul greco antico e sulle lingue baltiche – e di un dizionario lituano-italiano italiano-lituano (Milano, Vallardi, 1994). Negli ultimi anni si è occupato principalmente di etimologia italiana, collaborando alla revisione delle etimologie del dizionario italiano Devoto-Oli e alla redazione dell’Etimologico. Vocabolario della lingua italiana di Alberto Nocentini (Firenze, Le Monnier, 2010). Parte delle sue ricerche etimologiche è raccolta nel volume Parole e storie (Firenze, Le Monnier, 2012). 


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DOI: 10.57596/1-11-23-06-2023 


Ferdinand von Mengden
Who is the Analyst in Reanalysis?
(22 settembre 2023)


Ferdinand von Mengden is professor of English Historical Linguistics at Freie Universität Berlin. His PhD on Old English cardinal numerals both from a historical and typological perspective was published in 2010 as a monograph. His main research fields comprise (theories of) language change, sociolinguistics (particularly linguistic diversity in urban spaces) and the history of linguistics. Currently he works on a monograph on Emergent Grammar in which he combines these areas and argues for a dynamic, non-essentialist view on human language.


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DOI: 10.57596/2-1-22-09-2023   



Greta Zella
Il linguaggio come strumento per la sostenibilità:  

influenze reciproche e risultati sociali
(6 ottobre 2023)


Greta Zella è una studentessa di dottorato presso l'università di Groningen, nei Paesi Bassi. In precedenza si è laureata in Linguistica Teorica e Applicata presso l'Università di Pavia. Attualmente, lavora a un progetto sull'influenza che le parole usate per parlare di sostenibilità hanno sulla promozione di comportamenti e prodotti sostenibili. I suoi interessi di ricerca includono Natural Language Processing e linguistica cognitiva.


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DOI: 10.57596/2-2-10-10-2023


Duccio Piccardi
La vita sociale di Maluma e Takete sei anni dopo.
Alla ricerca dell'anello mancante
(13 ottobre 2023)


Duccio Piccardi si è formato con Alberto Nocentini all'Università di Firenze e con Franco Fanciullo all'Università di Pisa, per poi conseguire il Dottorato presso quest'ultimo Ateneo (in cotutela con l'Università di Zurigo) sotto la guida di Giovanna Marotta, Michele Loporcaro e Silvia Calamai. Attualmente è assegnista di ricerca presso l'Università di Siena, al lavoro su progetti concernenti gli archivi orali e la discriminazione linguistica. I suoi principali interessi di ricerca comprendono la dialettologia italiana, la sociofonetica, il fonosimbolismo e la didattica della linguistica. 


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DOI: 10.57596/2-3-14-10-2023


Massimo Fanfani
Su un'etimologia nobilitante
(20 ottobre 2023)


Massimo Fanfani, già professore associato di Storia della lingua italiana presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, dirige dal 2004 la rivista «Lingua nostra», attualmente insieme ad Alessandro Parenti. Ha collaborato a vario titolo alle attività dell’Accademia della Crusca, di cui è stato accademico segretario dal 2012 al 2018, e partecipato a iniziative dell’Accademia roveretana degli Agiati. Fra le sue pubblicazioni diversi articoli sulla storia del lessico, sulla questione della lingua, sull’onomastica; mentre riguardano vicende della lessicografia italiana i volumi: Vocabolari e vocabolaristi. Sulla Crusca nell’Ottocento (Firenze, Sef, 2012), Un dizionario dell’era fascista (Firenze, Sef, 2018), Dizionari del Novecento (Firenze, Sef, 2019). Ha curato raccolte di scritti linguistici di Bruno Migliorini, Ghino Ghinassi, Sergio Raffaelli, Carlo Alberto Mastrelli. 


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DOI: 10.57596/2-4-20-10-2023


Johanita Kirsten
The genitive in Afrikaans before standardisation
(10 novembre 2023)


Prof. Johanita Kirsten is a full-time researcher and the sub-programme leader for Linguistics in the Research Focus Area Understanding and Processing Language in Complex Settings at the North-West University. She is also the editor-in-chief of the journal Southern African Linguistics and Applied Language Studies. Currently she is interested in two areas of research. Her book Written Afrikaans since Standardization: A Century of Change (2019) and several other publications describe recent and ongoing change in Afrikaans using corpus linguistic methods, and argues for a cognitive usage-based theory of language change. Otherwise, her work focuses on the sociology of language, and more specifically language ideology and how it manifests in language use and metaphors, using critical discourse analysis.


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DOI: 10.57596/2-5-10-11-2023


Giorgio Carella
La discriminazione linguistica nella scuola italiana. L'Università di Siena e il progetto CIRCE
(24 novembre 2023)


Giorgio Carella è assegnista di ricerca presso l'Università di Siena e cultore della materia (L-LIN-01) presso l'Università Roma Tre. I suoi principali interessi di ricerca sono la realizzazione sintattica e prosodica delle categorie discorsive. Ha inoltre lavorato a lungo sulla valutazione delle competenze (linguistiche) e sui processi di acquisizione di L1 e L2. Nell'ambito del suo assegno di ricerca, si è occupato attivamente della discriminazione linguistica, contribuendo alla disseminazione del progetto CIRCE e lavorando all’elaborazione del design sperimentale. 


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DOI: 10.57596/2-6-24-11-2023


Marco Fiorenzoni
La spirantizzazione fiorentina nelle occlusive sonore, sorde e geminate: un'indagine acustica
(1 dicembre 2023)


Marco Fiorenzoni, 32 anni, nato e cresciuto a Firenze, laureato in Linguistica e Traduzione all'Università di Pisa nel 2020 con una tesi sulla gorgia toscana


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DOI: 10.57596/2-7-01-12-2023


Caterina Cacioli
Cosa guardiamo quando parliamo: indagine sui movimenti oculari nella codifica verbale  di maniera e risultato
(15 dicembre 2023)


Caterina Cacioli è attualmente dottoranda al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze, curriculum di Umanistica Digitale per la ricerca in Linguistica. Il suo ambito di ricerca verte sulla semantica cognitiva e l’uso di metodi sperimentali in ottica contrastiva e psicolinguistica. 


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DOI: 10.57596/2-7-15-12-2023


Caterina Saracco, Raffaele Cioffi
Il nuovo dizionario Titsch - Italiano / Tedesco della parlata walser
di Gressoney. Genesi, problemi, prospettive
(9 febbraio 2024)


Raffaele Cioffi è ricercatore a tempo determinato linea b presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Federico II di Napoli; dottore di Ricerca in Culture Classiche e Moderne presso l'Università di Torino. Fra i suoi ambiti di interesse si segnalano la lingua e la cultura dell'Inghilterra Alto-Medievale, la linguistica di contatto e l'umanistica digitale.


Caterina Saracco è assegnista di ricerca in Linguistica Tedesca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino; dottoressa di ricerca in Linguistica presso l'Università di Bergamo. Tra i suoi interessi di ricerca si segnalano la fonetica e la morfosintassi delle minoranze walser italiane, la linguistica di contatto e la formazione di parola in un'ottica contrastiva tedesco-italiano.


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DOI: 10.57596/2-1-09-02-2024 


Emilia Calaresu
Alcuni aggiornamenti sull'interpretazione del graffito altomedievale della catacomba di Commodilla ‘non dicere ille secrita a bboce’
(16 febbraio 2024)


Emilia Calaresu si è laureata presso l’Università di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, indirizzo in Lingue e Letterature Straniere, e ha conseguito il dottorato in Linguistica presso l’Università di Pavia sotto la direzione di Maria-Elisabeth Conte, con uno studio sul discorso riportato nella lingua parlata. Insegna dal 2000 all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove ha il ruolo di professore associato di linguistica (L-LIN 01). Ha tenuto fino al 2012 i corsi di Linguistica generale e applicata per il corso di Laurea in Lingue e Culture Europee (sede di Modena), e dal 2013 quelli di Pragmatica della comunicazione parlata e scritta e di Linguistica italiana 1 per il corso magistrale di Scienze pedagogiche e per quello a ciclo unico di Scienze della Formazione primaria (sede di Reggio Emilia). I suoi interessi di ricerca possono essere raggruppati in tre ambiti principali: 1) oralità e scrittura, aspetti interazionali e contestuali dell’uso linguistico reale sia parlato che scritto, grammatica del discorso, relazioni tra pragmatica e grammatica, discorso riportato, dialogicità e polifonia; linguistica del testo e del discorso; 2) didattica del parlato, grammatica e riflessione linguistica a scuola; 3) questioni di sociologia del linguaggio (lingue della comunicazione scientifica nazionale e internazionale; sardo e lingue minoritarie vs. lingue nazionali). Le sue ricerche più recenti ruotano intorno all’interazione fra parlanti (in modalità sia parlata che scritta) e alle relazioni del discorso con il contesto di enunciazione/ricezione, con particolare attenzione alla costruzione dialogica del riferimento o referenza (relazioni lingua-discorso-mondo) e all’uso della deissi (sia primaria che “fantasmatica”). È autrice di due monografie, Testuali parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Collana Materiali linguistici 42, Milano, Franco Angeli, 2004, e La dialogicità nei testi scritti. Tracce e segnali dell’interazione tra autore e lettore, Collana Testi e Culture in Europa 36, Pisa, Pacini, 2022.


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DOI: 10.57596/2-2-16-02-2024


Luca Riccardelli
L'evdalico (älvdalska), minoranza linguistica e testimonianza storica
(23 febbraio 2024)


Luca Riccardelli è dottorando del XXXVII ciclo del corso di dottorato in Linguistica (curriculum di Linguistica Storica) dell’Università La Sapienza, in consorzio con Roma Tre. Il suo progetto di ricerca, dal titolo “Dialettografia Centro-Scandinava in prospettiva diacronica”, è incentrato sulle caratteristiche condivise da diverse varietà parlate nelle regioni centro-settentrionali di confine tra Svezia e Norvegia, tra cui appunto l’evdalico, al centro del contributo odierno. Per lo svolgimento delle ricerche sul campo, Luca è risultato per due anni consecutivi vincitore della borsa Giovani Ricercatori, grazie al quale ha già svolto un periodo di ricerca di nove mesi come ospite presso l’Università di Göteborg e ne svolgerà altri tre presso la NTNU di Trondheim. Al di là di questi ambiti, gli interessi di Luca includono anche le minoranze linguistiche parlate su territorio italiano: è infatti parte di un gruppo di ricerca finanziato dal PNRR, per cui sta raccogliendo materiale e documenti in lingua cimbra e mòchena, due varietà germaniche parlate in Trentino e Veneto. Ha inoltre presentato contributi incentrati sul contatto linguistico tra varietà retoromanze e germaniche nell’area alpina. 


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DOI: 10.57596/2-3-23-02-2024 


Letizia Vezzosi
Strategie linguistiche e scelte testuali nel poemetto medio inglese
How the Good Wife Taught Her Daughter
(1 marzo 2024)


Letizia Vezzosi insegna Filologia germanica presso l’Università di Firenze. Cofondatrice e codirettrice della rivista Medioevo europeo e membro dell’advisory board di LEA, ha curato per la rivista Filologia germanica alcuni numeri speciali, su “North Sea languages”, “Old English Prose”, “Middle English: Language and Manuscript Traditions”, e “Verse and Meter in gemenic poetry”. I suoi interessi di studio includono la linguistica storica, l’ecdotica e gli studi medievalistici, in particolare per le aree linguistiche inglesi e nederlandesi.  


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DOI: 10.57596/2-4-01-03-2024 


Alessandra Barotto
Quando l'esempio non è (solamente) uno fra tanti: costruzioni esemplificative oltre l'esemplificazione
(8 marzo 2024) 

Alessandra Barotto ha conseguito il dottorato in Scienze Linguistiche presso l’Università di Bergamo e l’Università di Pavia con una tesi sull’esemplificazione e il suo ruolo nei processi di categorizzazione. Ha poi proseguito la sua attività di ricerca come assegnista di ricerca a Bologna e a Como, interessandosi di analisi del discorso politico e dell’intersezione tra linguistica tipologica e fenomeni discorsivi.


Daria Gigli
Tradurre l'Odissea ovvero il teatro dell'oralità
(15 marzo 2024)

Daria Gigli di formazione fiorentina ha insegnato presso l’Università di Firenze prima Filologia bizantina, poi Letteratura greca fino al momento del pensionamento. Si è occupata di retorica di età imperiale, di onirocritica anche in rapporto alla psicoanalisi, di poesia epica tardoantica, mitologica, ecfrastica e oracolare, e dei suoi rapporti con il coevo pensiero neoplatonico. Ha studiato in particolare la metafora in Nonno di Panopoli, e ha curato l’edizione di brani frammentari di poesia su papiro e di testi con tradizione manoscritta medievale. Ha al suo attivo anche due libri di poesie.

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DOI: 10.57596/2-6-15-03-2024 


Shuai Luo
C-ORAL-ZHONG  Dataset: Segmentazione e Analisi Prosodica
secondo la Teoria della Lingua in Atto
(22 marzo 2024)


Shuai Luo è una dottoranda in linguistica presso l’Università di Firenze. Ha conseguito la laurea magistrale in Cina, con una tesi dal titolo “Rappresentazione Asimmetrica: Uno Studio sul Sessismo in italiano”. Attualmente, il suo campo di ricerca si focalizza sulla prosodia, sulla pragmatica e sullo studio dei corpora linguistici. La sua ultima pubblicazione tratta delle intricate strutture dell’informazione nel linguaggio parlato spontaneo. Oltre alla ricerca, dimostra un grande interesse anche per la traduzione, con pubblicazioni che includono anche le novelle classiche di Pirandello.

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DOI: 10.57596/2-7-22-03-2024 


Giuditta Avano
Cambiar l'accento: la gorgia in accomodamento
(5 aprile 2024)

Giuditta Avano è attualmente dottoranda in linguistica presso l’Università di Pisa. I suoi principali interessi accademici riguardano la fonetica sperimentale, la fonologia e la sociofonetica con particolare attenzione agli studi relativi alle varietà linguistiche in contatto. Dopo una tesi di laurea magistrale in fonetica e fonologia all’Università di Bologna, in cui ha indagato l’accomodamento della Gorgia Toscana da parte di fiorentini trasferitisi sotto le due torri, sta ora dedicando la sua ricerca all’ analisi all'uso di Gorgia tra i parlanti a Firenze. L'obiettivo è ottenere una comprensione più approfondita della sua applicazione contestuale.


Elwys De Stefani
Leo Spitzer tra Umgangssprache e conversazione
(12 aprile 2024)

Elwys De Stefani ha studiato filologia italiana e francese all’Università di Basilea, dove si è laureato nel 1999. Nel 2001 ha conseguito il dottorato alla medesima università con un lavoro sull’onomastica friulana; nel 2008 si è abilitato alla libera docenza presso l’Università di Berna con uno studio dell’interazione di coppia al supermercato. Ha lavorato in varie università (Neuchâtel, Lione), prima di ricoprire, nel 2011, la cattedra di linguistica italiana della KU Leuven. Dal 2021 è titolare della cattedra di linguistica francese e italiana all’Università di Heidelberg. Ha insegnato, inoltre, come professore invitato, nelle università di Ratisbona (2013), Friburgo i. Br. (2017/2018) e Vale do Rio dos Sinos (2018). La sua ricerca si concentra sul parlato-in-interazione, in particolare sulle risorse grammaticali e multimodali che i partecipanti impiegano nell’organizzazione degli incontri sociali. Il suo strumentario metodologico è costituito dall’analisi della conversazione e dalla linguistica interazionale, con cui analizza le più svariate attività sociali (ad es. visite guidate, lezioni di guida, spesa al supermercato, gruppi di auto-aiuto). Ha pubblicato numerosi studi sulle risorse grammaticali nel parlato-in-interazione francese e italiano, sulle prese di decisione collaborative, sulla manipolazione degli oggetti, sulle aperture conversazionali, ecc. I nomi propri costituiscono un suo ulteriore oggetto di studio, sia nel loro sviluppo diacronico, sia nel loro uso orale. Attualmente codirige le riviste Vox Romanica (dal 2016) e Research on Language and Social Interaction (dal 2021). 


Andrea Capano
Al confine tra Liguria e Provenza: i dialetti delle valli Roia e Bevera
(18 aprile 2024)

Già docente di francese nelle superiori (con tesi di laurea sul lessico galloromanzo), ha coltivato interessi nel campo della dialettologia romanza, essenzialmente dell’area Liguria-Piemonte-Provenza, intervenendo ai primi Colloques de langues dialectales di Monaco e collaborando marginalmente alla redazione del Vocabolario delle parlate liguri. Dopo un lungo periodo di inattività, ha recentemente ripreso ad occuparsi di questi temi, con una comunicazione sulle denominazioni delle piante alimentari nell’alta e media Valle Roia presentata al convegno Lingue e culture delle Alpi Liguri (Ormea, 2 settembre 2023). 

Puoi guardare il video dell'incontro su YouTube 

DOI: 10.57596/2-10-18-04-2024 


Lorenzo Cambi
La gentrificazione può essere anche linguistica?
Il caso del dialetto nel Paesaggio Linguistico
(3 maggio 2024)

Lorenzo Cambi è un dottorando del XXXVII ciclo del corso di dottorato in Filologia, Letteratura Italiana e Linguistica (curriculum Linguistica) presso l’Università degli Studi di Firenze. Il suo progetto di ricerca, intitolato “Paesaggio linguistico fisico e paesaggio linguistico virtuale: un confronto in ambito urbano”, mira ad indagare come i fenomeni sociodemografici ed economici che hanno interessato, e interessano, la città di Firenze si riflettano nel paesaggio linguistico del mercato centrale cittadino, quello di S. Lorenzo. I suoi interessi di ricerca includono, oltre allo studio del paesaggio linguistico, la sociolinguistica e la dialettologia italiana, con particolare attenzione riservata ai dialetti toscani. 

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DOI: 10.57596/2-11-03-05-2024