Narrare la storia per includere
L'esempio del Museo Statale di Auschwitz
Luca Bravi
Presentazione:
Il Museo di Auschwitz è luogo di memoria in cui si ripercorrono le tappe che portarono allo sterminio di persone ridotte a categoria razziale, o definite pericolose come oppositori politici. L’area dell’ex lager è attraversata ogni anno da milioni di visitatori, spesso sono studenti provenienti da ogni parte del mondo. Il museo è anche luogo di formazione, perché con il suo racconto della storia nel presente, continua a stimolare il fondamentale dibattito tra diritti umani inalienabili e nuove forme di xenofobia. Il contributo riflette, in dialogo con Michele Andreola (guida educatore presso il museo), sui percorsi d’inclusione sociale attraverso il confronto con questi specifici fatti del passato rivolti al presente.
Parole chiave:
Auschwitz, inclusione, memoria, pedagogia della memoria, Public History of Education
Luca Bravi è Ricercatore presso il Dipartimento FORLILPSI dell’Università di Firenze. Si occupa di storia sociale dell’educazione in relazione alle politiche di cittadinanza e d’inclusione in Europa, di storia dei media nei contesti educativi e di processi storici per la costruzione della memoria europea.
DOI: 10.57596/0-0-10-2022