Temi trattati
Gli Umili e la Provvidenza
Come i temi vengono trattati
Il barcaiolo, che trasporta da una riva all’altra chiunque, spiega perché non si rifiuta di farlo anche con i briganti: quell’uomo, pregato spesso d’un simile servizio da contrabbandieri e da banditi, era avvezzo a farlo; non tanto per amore del poco e incerto guadagno che gliene poteva venire, quanto per non farsi de’ nemici in quelle classi. Lo faceva, dico, ogni volta che potesse esser sicuro che non lo vedessero né gabellieri, né birri, né esploratori. Così, senza voler più bene ai primi che ai secondi, cercava di soddisfarli tutti, con quell’imparzialità, che è la dote ordinaria di chi è obbligato a trattar con cert’uni, e soggetto a render conto a cert’altri. L’uomo vuole quindi proteggersi, non mettersi nei guai con nessuna delle due parti della legge.
Renzo, in un momento di paura, decide di mettersi nelle mani di Dio (la Provvidenza m’ha aiutato finora; m’aiuterà anche per l’avvenire): la decisione più saggia secondo Manzoni. Il personaggio si scusa per i comportamenti che ha tenuto nell'osteria della Luna Piena e ringrazia per la vista dell'Adda.
Perché i temi vengono trattati
Manzoni continua quindi con la descrizione degli umili, in tutte le loro sfumature, per fedeltà alla poetica del vero per soggetto e per spiegare come la paura e il desiderio di sicurezza comandi l’animo umano.
Renzo si affida quindi alla Provvidenza per trovare questa sicurezza tanto agognata: il personaggio si è evoluto.