Ambientazione
Tempo: un giorno di fine agosto del 1630, dal primo pomeriggio al tramonto.
Luoghi: lazzaretto.
Personaggi
Renzo, Lucia, fra Cristoforo, la Mercantessa, padre Felice, la processione dei convalescenti.
Vicenda
Renzo, nel dirigersi nella cappella che sorgeva nel bel mezzo del lazzaretto, aveva due pensieri per la testa: la concentrazione era rivolta alla ricerca della sua amata ma nel frattempo era ossessionato dal timore che provocava in lui la figura di Don Rodrigo.
Arrivato all'uditorio, si mise in coda guardandosi in torno per trovare Lucia, però, non riuscendo a distinguere le persone tra quel folto di teste si concentrò sulle parole di padre Felice: cominciò a pregare ed a chiedere perdono per le persone che non hanno degnamente eseguito il proprio compito. Dopo che il frate avviò la processione Renzo rimase nel luogo nella speranza di intravedere l'amata ma quando essa si allontanò di lucia non ci fu traccia; allora Renzo andò ai piedi della Cappelletta per pregare, la preghiera che disse era così confusa che solo lui l'avrebbe potuta intendere.
Dopo aver pregato, Renzo si alzò ed andò a cercare in una via che non aveva ancora visitato ma , la sua ricerca, era ostruita da alcune persone; così per muoversi liberamente si legò un campanello dai monatti al piede che aveva trovato per terra e proseguì a cercare. Durante il cammino incrociò un uomo che lo chiamò per dirgli che in una stanza c'era bisogno del suo aiuto. Capendo subito per chi fosse stato scambiato Renzo li fece un segno con la testa per dirgli che aveva inteso, e, quando capì di essere abbastanza lontano dalla folla si tolse il campanello gettandolo per terra. Nel frattempo sentì una voce, era proprio quella di Lucia!
Appena si incontrarono si rivolsero delle domande a vicenda così Renzo scoprì che l'amata aveva avuto la peste ma ne era guarita, capì anche che mentre lui non era presente Lucia ha fatto un voto, rinunciando al suo amore per Renzo, in cambio della sua liberazione. Appena aver rivelato a Renzo del voto gli disse anche di dimenticarsi di lei e di lasciare il lazzaretto.
Anche dopo queste parole Renzo non si arrese, quindi, cercò di convincere Lucia a parlare con padre Cristoforo dell'accaduto nella speranza che potesse sciogliere la promessa fatta dalla promessa sposa al Signore. Lucia, in preda al panico, non voleva ascoltare quello che gli stava dicendo l'amato, così dopo mille discussioni lo cacciò dicendogli di ritornare dal sant'uomo che gli rimetterà il cuore in pace e di non farsi più vedere da lei. Andandosene Renzo riuscì a dirle i suoi ultimi pensieri che gli stavano passando per la testa, ovvero, che non metterà mai il cuore in pace perché non vuole dimenticarsi di Lucia e che ritornerà da lei con padre Cristoforo. Successivamente, dopo che Renzo ha lasciato la stanza, Lucia scoppia in lacrime e la donna che condivideva la stanza con lei le domandò cosa fosse accaduto. La donna era chiamata mercantessa perché era una commerciante di circa trent'anni a cui era morta la famiglia. Tra le ragazza era nato un forte affetto, così forte, che Lucia tra mille singhiozzi riuscì a raccontarle tutto l'accaduto. Nel frattempo Renzo tornò da padre Cristoforo che gli chiese notizie dell'ultimo periodo. Renzo così gli raccontò come aveva trovato l'amata, in che stato l'aveva trovata e quello che gli aveva detto, così, il padre capì la situazione e decise di tornare insieme al promesso sposo da Lucia. Arrivato al lazzaretto, Cistoforo, rivide con piacere Lucia e le chiese di raccontargli il voto che aveva fatto. Capendo che il sacrificio era stato compiuto in presa al panico il padre scioglie i voto, così i due amati lasciarono il Lazzaretto per tornare al paese da Agnese.
Temi
Il tema principale di questo capitolo è la fede che viene testimoniata in tre modi diversi dai personaggi principali del paragrafo (Renzo, Lucia, fra Cristoforo):
Renzo vede la religione come sentimento generico di buoni principi da relazionare con fatti concreti;
Lucia vive la fede con profonda convinzione trovando in essa il senso e la consolazione della vita;
Fra Cristoforo ispira la fede come religione dell'amore e della comprensione verso il prossimo, nel rispetto dei principi della Chiesa.
Citazioni
"Lucia! V'ho trovata! Vi trovo! Siete proprio voi! Siete viva!" (Renzo).
"Ma, Renzo! Renzo! Voi non sapete quel che dite. Una promessa alla Madonna!" (Lucia)
"Non venite più qui , a farmi del male, a... tentarmi. Il padre Cristoforo, lui saprà spiegarvi le cose, e farvi tornare in voi; lui vi farà mettere il cuore in pace." (Lucia)
Tecniche narrative
Le tecniche narrative principali di questo capitolo sono la descrizione, la narrazione ed il dialogo.