Compare nel cap. XII, durante la sommossa a Milano del giorno di S. Martino, e viene presentato in occasione dell'assalto al forno delle Grucce: è l'ufficiale incaricato di mantenere l'ordine in città, dunque viene mandato a chiamare quando la folla dei rivoltosi si avvicina alla bottega. Si presenta con una squadra di alabardieri e tenta inutilmente di calmare la folla con parole diplomatiche, promettendo clemenza a chi se ne tornerà a casa; in seguito entra nel forno e si affaccia a una finestra, tornando a rivolgersi ai rivoltosi con parole gratificanti, finché una pietra non lo colpisce alla testa e lo induce a cambiare improvvisamente tono.