Ambientazione
Tempo: notte fra il 10 e l’11 novembre 1628.
Luoghi: Monza, Conventi dei cappuccini.
Personaggi
Lucia, Renzo e Agnese, la monaca di Monza (Gertrude) e il principe, il padre guardiano, principe milanese, badessa, monache di Monza
Vicenda
Il capitolo 9 inizia con Renzo, Agnese e Lucia che arrivano a Monza dopo un viaggio molto tormentato che durò tutta la notte, qui a Monza la giovane coppia si deve separare Agnese e Lucia restano nel convento invece Renzo deve andare verso Milano. Le donne intanto vanno al convento dei cappuccini con la richiesta di protezione di fra Cristoforo. Il padre guardiano le accompagna al monastero delle suore di clausura. quando arrivano nel parlatorio le due donne incontrano la monaca di Monza, Suor Gertrude.
Lucia vide dietro a un angolo una monaca. Aveva all’incirca 24 anni, un velo nero sulla testa e la fascia bianca intorno al viso con dei grandi occhi neri. L’abito era aderente alla vita e i capelli ricciolini. La monaca di Monza però chiese al padre guardiano di raccontarle la storia di Lucia, e le raccontò che la ragazza per un periodo era stata perseguitata e costretta anche a scappare dal suo paese; parlò con Lucia per farsi raccontare più nel dettaglio quello che era successo. Però presa dall’ansia e dalla paura balbettò e allora la aiutò sua madre Agnese dicendo che sua figlia doveva sposarsi con un giovane ma che per colpa di un curato aveva fatto annullare il matrimonio. La monaca di Monza voleva sentire parlare Lucia e quindi Agnese tacque però lei confermò tutto quello che aveva detto sua madre. Dopo aver raccontato tutto restarono là. La monaca di Monza era la figlia di un principe milanese. Il nome deriva da una nobile santa, i suoi primi giochi furono bambole che erano travestite da suora; non le dissero subito che lei diventò una monaca ma lo fecero capire. Gertrude a 6 anni andò in un monastero per imparare l’ educazione. La badessa fu felice perché questo significa avere l'aiuto di un signore molto potente. Tra le compagne di Gertrude alcune erano destinate al matrimonio. Una volta detto loro che Gertrude voleva diventare suora e il suo futuro da badessa, non erano invidiose e questo fu un desiderio ancora più realistico. Per diventare monaca ci voleva la richiesta scritta però Gertrude fu ingannata da altre monache e quindi se ne pentì subito. Prima di accettare la richiesta, doveva trascorrere un mese lontano da casa, le suore avvertirono che Gertrude sarebbe rimasta al monastero. Chiamò suo padre per dirle di non voler diventare monaca ma non rispose e aspettò una sua risposta che non arrivò. L’atteso giorno di dover uscire dal monastero arrivò, si iniziò a preparare per il combattimento. Tutta la famiglia però non le disse nulla, non le parlarono, l'unico a darle un po' di conforto fu un paggio. Una mattina fu scoperta da una cameriera mentre stava piegando un biglietto per lui. Il padre, allora, la fece rinchiudere in camera sotto il controllo della serva e restò lì piena di vergogna e paura. Gertrude pensò molto e scrisse una lettera al padre piena di scuse affinché la perdonò ed accettando di diventare suora purché abbia un po' di conforto, gentilezze e sentirsi accettata dalla famiglia.
Temi
I temi che risalgono sono la monacazione forzata di Gertrude da parte della sua famiglia e poi il rapporto che ha con essa. Manzoni giudica la scelta della famiglia e la ritiene inappropriata, perché non c'è la vocazione religiosa e facendo così dipendere una buona o cattiva influenza della religione.
Citazioni
‘’Il suo aspetto, che poteva dimostrar venticinque anni, faceva a prima vista un'impressione di bellezza, ma d'una bellezza sbattuta, sfiorita e, direi quasi, scomposta. Un velo nero, sospeso e stirato orizzontalmente sulla testa, cadeva dalle due parti, discosto alquanto dal viso; sotto il velo, una bianchissima benda di lino…’’
Tecniche narrative
Il nono capitolo è caratterizzato dalla biografia della monaca, si tratta di una biografia romanzata ma basata su una storia reale, cioè quella di Marianna de Leyva. Nel resto del capitolo c'è la narrazione del narratore e un introspezione psicologica.