Lo incontriamo nei capitoli: XXII, XXIII, XXXI.
E' il cardinale di Milano. Nasce nel 1564, e fin dall'infanzia mostra molto interesse verso gli insegnamenti cristiani. Entra in un collegio a Pavia nel 1580, ma rifiutò tutti i benefici chiedendo cibi e abiti "da poveri". Divenne poi arcivescovo di Milano nel 1595, rimanendo umile. Fondò la Biblioteca Ambrosiana. Assisteva sempre e molto volentieri i bambini, i ragazzi più deboli, i pover.
Sarà colui che dovrà far convertire l'Innominato, infatti nel capitolo XXII lo accoglie nella sua stanza, senza paura e timore.
Nel capitolo XXIII sarà colui che convertirà l'Innominato, facendogli così rivelare le informazione sul rapimento di Lucia. Manderà don Abbondio e appunto il bandito ormai convertito a salvare la povera ragazza.
Nel capitolo XXXI sollecita il popolo a riportare i casi di peste e consegnare gli oggetti probabilmente infetti, dimostrandosi uno dei pochi lucidi coscienziosi.