Temi trattati
Il Seicento e gli Umili
Come i temi vengono trattati
La società del Seicento viene descritta attraverso gli umili che conversano nell’osteria: curiosi, i primi si fanno abbindolare dalle informazioni false del mercante, il quale parla per sentito dire. È evidente che egli non abbia partecipato a nessuno degli eventi dei quali racconta, eppure è vero che i pettegolezzi non si devono per forza basare sulla verità per circolare.
Così scrivendo, Manzoni mette in luce l’ipocrisia del popolo, che prima vuole conoscere i fatti per indignarsi, e poi dice che non avrebbe partecipato a questi fatti (io che so come vanno queste faccende, e che ne’ tumulti i galantuomini non ci stanno bene, non mi son lasciato vincere dalla curiosità, e son rimasto a casa mia). Inoltre, la visione mistificata del mercante riflette una posizione di parte, la quale non vuole la rivolta popolare, e spera solo che questi tumulti finiscano.
Perché i temi vengono trattati
Manzoni decide di aggiungere ancora altri punti di vista sugli umili: prima poverini, poi scaltri, poi reazionari mal informati, e ora anche ipocriti.
Il secolo del Seicento viene ulteriormente descritto dal punto di vista della classe più benestante, mettendo quindi in atto la poetica del vero per soggetto.