Incontri linguistici
di
FORLILPSI
Incontri linguistici
di
FORLILPSI
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di istituire una sorta di dialogo permanente tra il Dipartimento, l’Università, la Scuola e la Città su tematiche linguistiche, attraverso incontri che si tengono ogni due settimane, in un clima informale che favorisca la discussione e il confronto. L’iniziativa è coordinata da Letizia Vezzosi, anche in collaborazione con il Circolo Linguistico Fiorentino
(https://www.facebook.com/CLFiorentino)
Gli incontri regolari si tengono presso la sede della Biblioteca Umanistica (Sala di Linguistica, Piazza Brunelleschi 4, Firenze).
Si prevedono anche incontri straordinari in occasione di presentazioni di libri, convegni o seminari sempre inerenti questioni (meta)linguistiche e testuali.
Il calendario di tutti gli incontri è definito con cadenza trimestrale.
Calendario degli incontri 2023
Edoardo Lombardi Vallauri
Sessismo o non sessismo dell’italiano, e rimedi proposti:
una raccolta di argomenti
(10 marzo 2023)
Edoardo Lombardi Vallauri è Professore Ordinario di Linguistica Generale all’Università Roma Tre. È autore di diversi volumi scientifici e divulgativi, tra cui Parlare l’italiano (Il Mulino), La linguistica in pratica (Il Mulino), Semplificare. Micro-filosofie del quotidiano (Eri-Rai & AUP), Parole di giornata (con Giorgio Moretti, Il Mulino), Onomatopea e fonosimbolismo (con Luca Nobile, Carocci), La lingua disonesta (Il Mulino), Ancora bigotti (Einaudi). È stato ideatore e conduttore della trasmissione Castelli in Aria (Rai Radio Tre). Si interessa principalmente di linguistica generale, linguistica giapponese, linguistica italiana, comunicazione persuasiva, linguaggio e cervello.
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Letizia Vezzosi
Tracce linguistiche per una diversa interpretazione di
un'insolita agiografia: il caso del poema Saint Erkenwald
(24 marzo 2023)
Letizia Vezzosi è docente di Filologia Germanica presso l'Università di Firenze. È co-fondatrice e co-direttrice della rivista on-line Medioevo Europeo e membro del comitato scientifico della rivista LEA - Lingue e Letterature d'Oriente e d'Occidente. Ha curato i numeri speciali della rivista Filologia germanica su "Lingue del Mare del Nord", "Prosa inglese antica" e "Medio inglese: Language and Manuscript Traditions". È autrice di volumi scientifici come La sintassi della subordinazione in anglosassone e Il medio neerlandese. I suoi attuali campi di ricerca comprendono la linguistica storica inglese, il cambiamento semantico, il contatto linguistico, il code switching e la pragmatica storica.
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Sabrina Ballestracci
Connessioni avversative in ottica contrastiva italiano-tedesco
(31 marzo 2023)
Sabrina Ballestracci ha conseguito il Dottorato in Linguistica delle Lingue moderne (Linguistica tedesca) presso l’Università di Pisa e attualmente è Professore associato di Lingua e Traduzione Tedesca presso l’Università di Firenze. È responsabile di unità locale del progetto Erasmus+ European University Tandem (EUniTa), coordina la sezione di tedesco dell’Unità di Ricerca Lessico Multilingue dei Beni Culturali (LBC) e dal 2013 collabora con il Prof. Dr. Hardarik Blühdorn del Leibniz-Institut für Deutsche Sprache (IDS – Mannheim) nell’ambito di un progetto dedicato alle connessioni avversative in ottica contrastiva italiano-tedesco. I suoi principali interessi sono: apprendimento e didattica del tedesco L2, grammatica contrastiva tedesco-italiano, traduzione letteraria e specialistica, stilistica linguistica. Tra i suoi lavori più recenti: due monografie (L’apprendimento guidato del tedesco L2. Teorie, ricerche empiriche e implicazioni didattiche, 2023, Tab Edizioni; Connettivi tedeschi e poeticità. L’attivazione dell’interprete tra forma e funzione, 2019, FUP) e diversi saggi, tra cui Für die universitäre DaF-Didaktik sind sprachwissenschaftlich konzipierte Online-Korpusressourcen eine Ressource! (2022) e in collaborazione con Hardarik Blühdorn Wiederholung, Parallelismus und Kontrast. Die Kodierung von Adversativverknüpfungen in Wissenschaftstexten Deutsch-Italienisch (2022).
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Enzo Caffarelli
Bandelisco ovvero Luca Serianni: certezze e
misteri onomastici di uno scienziato della lingua italiana
(14 aprile 2023)
Enzo Caffarelli (Roma, 1953), allievo di Luca Serianni, ha pubblicato la sua tesi di laurea in Germania (“L’onomastica personale nella città di Roma dalla fine del secolo XIX ad oggi”, Tübingen, Niemeyer 1996). Nel 1995 ha fondato, con Serianni e altri illustri studiosi italiani e stranieri, la Rivista Italiana di Onomastica-RIOn, che tuttora dirige. Agli inizi del XXI sec. è stato professore a contratto presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, tenendo corsi sui nomi propri e coordinando il LIOn-Laboratorio internazionale di onomastica. È consulente dell’Accademia della Crusca per l’onomastica e la deonomastica e ha collaborato con il progetto panromanzo PatRom (Patronymica Romanica). Tra le sue pubblicazioni, i due volumi I cognomi in Italia. Dizionario storico ed etimologico, con Carla Marcato (Torino, Utet 2008) e circa 300 tra monografie e contributi in miscellanee e riviste. Per la SER-Società Editrice Romana dirige le collane “Quaderni italiani di RIOn”, “Quaderni internazionali di RIOn”, “Chiamare l’Italia per nome” e “L’arte del nome”. In quest’ultima ha pubblicato il dizionario dei cognomi dei nuovi italiani (immigrati stranieri), un dizionario dei nomi mariani, le monografie su “Paparazzo”, sul cognome “Rossi”, sull’onomastica di Totò, un repertorio di cognomi curiosi, ingannevoli e imbarazzanti e 450 domande e risposte sui cognomi. Ha contribuito in maniera significativa allo sviluppo in Italia degli studi di antroponimia (soprannomi) e toponomastica (odonimi) e quelli innovativi su crematonimia (marchi commerciali), transonimia (dal nome proprio al nome proprio di differente tipologia), statistica e mode onomastiche e onomastica letteraria.
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Fabio Ardolino
Speakers with an attitude:
il ruolo degli atteggiamenti sociali
nell'acquisizione spontanea di una L2
(21 aprile 2023)
Fabio Ardolino (Avellino, 1990) è attualmente ricercatore postdoc e membro del Laboratorio di Fonetica ALPS presso la Libera Università di Bolzano-Bozen. Addottoratosi in Linguistica presso l’Università di Pisa (in cotutela con l’Aix-Marseille Université), si occupa prevalentemente di fonetica sperimentale e sociofonetica, atteggiamenti linguistici, archivi orali e documentazione linguistica. Come docente a contratto, insegna Linguistica Generale presso l’ateneo di Bolzano e l’Università Federico II di Napoli.
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Antonio Vinciguerra
Note di antroponimia popolare napoletana
(5 maggio 2023)
Antonio Vinciguerra è ricercatore in Linguistica italiana presso l’Università di Firenze, dove si è addottorato nel 2014 con la tesi Il Vocabolario del dialetto napolitano di Emmanuele Rocco. Studio ed edizione critica della parte inedita (F-Z). Dal 2013 al 2019 è stato titolare di assegni di ricerca e borse di studio per progetti di ambito lessicografico, ha fatto parte del PRIN “Pratiche, linguaggi e teorie della delegittimazione politica nell’Europa contemporanea” ed è stato docente a contratto presso le università di Firenze e di Siena.
È inoltre collaboratore del Lessico etimologico italiano (LEI), dell’Accademia della Crusca e del magazine “Lingua italiana” - Treccani.it. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la lessicografia italiana e dialettale, le varietà regionali di italiano, la questione della lingua e la lingua della politica, con particolare riguardo all’età moderna e contemporanea. A tali temi ha dedicato diversi contributi, fra cui le monografie Purismo e antipurismo a Napoli nell’Ottocento (2015), Alle origini della lessicografia politica in Italia (2016), l’edizione critica del Vocabolario del dialetto napolitano di Emmanuele Rocco (2018), «Quella specie di lingua letteraria provincialesca». Sui manualetti postunitari per la correzione dei regionalismi (2021).
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Martina Verdelli
Costruzioni sintagmatiche del bergamasco.
Un approccio costruzionista ai verbi sintagmatici
con particelle fò e vià del dialetto bergamasco
(12 maggio 2023)
Martina Verdelli (Bergamo, 1996) si è laureata in Linguistica nel 2022 presso l'Università di Pavia. Collabora attualmente al progetto finanziato "LiLa: Linking Latin" presso il centro di ricerca di linguistica computazionale CIRCSE - Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato su linguistica computazionale e morfologia valutativa (in corso di pubblicazione). I suoi interessi coinvolgono in particolare la morfologia, i meccanismi di formazione delle parole e la linguistica computazionale.
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DOI: 10.57596/1-7-12-05-2023
Emanuela Marini
Diffusione della classe dei verbi latini in
-cinor/-cino nell'ambito del teatro comico
(19 maggio 2023)
Emanuela Marini è attualmente docente di ruolo di Lettere e Latino al Liceo Castelnuovo – Firenze. Ha conseguito due dottorati di ricerca in Linguistica, il primo presso l’Università di Pisa e il secondo in co-tutela tra l’Università di Paris IV -Sorbonne e l’Università di Macerata. Ha tenuto insegnamenti presso l’Università di Bologna dal 2002 al 2008, presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne. Si interessa di linguistica latina.
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Romina Vergari
Toward a Contrastive Semantics of the Biblical Lexicon
Introducono Ida Zatelli e Letizia Vezzosi
(9 giugno 2023)
Romina Vergari, dottore di ricerca, è attualmente ricercatrice di Lingua e Letteratura ebraica all'Università di Firenze. È stata ricercatrice post-dottorato presso l'Università di Haifa e presso l’Università di Strasburgo. È stata visiting fellow presso l’Oxford Centre for Hebrew and Jewish Studies (OCHJS). È membro della redazione del Historical and Theological Lexicon of the Septuagint (HTLS, Tübingen).
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Martina Turconi
Correlati neurali dell’apprendimento linguistico in età
pre-lessicale. Esperimenti in corso presso il BabyLab di Padova
(16 giugno 2023)
Martina Turconi acquisisce il titolo di Dottoressa di Ricerca nel 2022 in Discipline Linguistiche e Letterature Straniere presso l’Università di Pisa sotto la tutela della professoressa Giovanna Marotta. La sua dissertazione dottorale Language and rhythm in the choruses of Italian opera coniuga i percorsi di studi linguistici e musicali portati a termine negli anni precedenti. Attualmente, svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova. Membro del gruppo di ricerca della professoressa Judit Gervain e del BabyLab, si occupa dell’acquisizione della lingua e della musica in età evolutiva.
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Elena Liverani e Alessandro Parenti
Il dizionario spagnolo-italiano di Nicolao Landucci (1562)
Presentano il volume Alberto Nocentini e José Antonio Pascual
(23 giugno 2023)
Elena Liverani è Professore Ordinario per il settore L-LIN 07 presso la Facoltà di Interpretariato e traduzione e referente per la laurea magistrale in “Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza” in cui insegna “Traduzione editoriale: narrativa e saggistica spagnola I” e “Traduzione specialistica: narrativa e saggistica spagnola II”. È membro del collegio di dottorato della Universidad de Málaga in “Lingüística, Literatura y Traducción”. All’attività di ricerca affianca la pratica come traduttrice dallo spagnolo; sue le versioni in lingua italiana di oltre trenta romanzi, tra cui – tra gli altri – testi di Enrique Vila-Matas e Juan Gabriel Vásquez. Dal 1997 è la voce in Italia di Isabel Allende. Per tali traduzioni nel 2019 ha vinto il Premio speciale per la traduzione del Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Alessandro Parenti ha studiato all’Università di Firenze e dal 1997 è segretario del Circolo Linguistico Fiorentino. Dal 2000 insegna Glottologia presso l’Università di Trento. È autore di studi di linguistica storica – in particolare sul greco antico e sulle lingue baltiche – e di un dizionario lituano-italiano italiano-lituano (Milano, Vallardi, 1994). Negli ultimi anni si è occupato principalmente di etimologia italiana, collaborando alla revisione delle etimologie del dizionario italiano Devoto-Oli e alla redazione dell’Etimologico. Vocabolario della lingua italiana di Alberto Nocentini (Firenze, Le Monnier, 2010). Parte delle sue ricerche etimologiche è raccolta nel volume Parole e storie (Firenze, Le Monnier, 2012).
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Ferdinand von Mengden
Who is the Analyst in Reanalysis?
(22 settembre 2023)
Ferdinand von Mengden is professor of English Historical Linguistics at Freie Universität Berlin. His PhD on Old English cardinal numerals both from a historical and typological perspective was published in 2010 as a monograph. His main research fields comprise (theories of) language change, sociolinguistics (particularly linguistic diversity in urban spaces) and the history of linguistics. Currently he works on a monograph on Emergent Grammar in which he combines these areas and argues for a dynamic, non-essentialist view on human language.
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Greta Zella
Il linguaggio come strumento per la sostenibilità:
influenze reciproche e risultati sociali
(6 ottobre 2023)
Greta Zella è una studentessa di dottorato presso l'università di Groningen, nei Paesi Bassi. In precedenza si è laureata in Linguistica Teorica e Applicata presso l'Università di Pavia. Attualmente, lavora a un progetto sull'influenza che le parole usate per parlare di sostenibilità hanno sulla promozione di comportamenti e prodotti sostenibili. I suoi interessi di ricerca includono Natural Language Processing e linguistica cognitiva.
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Duccio Piccardi
La vita sociale di Maluma e Takete sei anni dopo.
Alla ricerca dell'anello mancante
(13 ottobre 2023)
Duccio Piccardi si è formato con Alberto Nocentini all'Università di Firenze e con Franco Fanciullo all'Università di Pisa, per poi conseguire il Dottorato presso quest'ultimo Ateneo (in cotutela con l'Università di Zurigo) sotto la guida di Giovanna Marotta, Michele Loporcaro e Silvia Calamai. Attualmente è assegnista di ricerca presso l'Università di Siena, al lavoro su progetti concernenti gli archivi orali e la discriminazione linguistica. I suoi principali interessi di ricerca comprendono la dialettologia italiana, la sociofonetica, il fonosimbolismo e la didattica della linguistica.
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Massimo Fanfani
Su un'etimologia nobilitante
(20 ottobre 2023)
Massimo Fanfani, già professore associato di Storia della lingua italiana presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, dirige dal 2004 la rivista «Lingua nostra», attualmente insieme ad Alessandro Parenti. Ha collaborato a vario titolo alle attività dell’Accademia della Crusca, di cui è stato accademico segretario dal 2012 al 2018, e partecipato a iniziative dell’Accademia roveretana degli Agiati. Fra le sue pubblicazioni diversi articoli sulla storia del lessico, sulla questione della lingua, sull’onomastica; mentre riguardano vicende della lessicografia italiana i volumi: Vocabolari e vocabolaristi. Sulla Crusca nell’Ottocento (Firenze, Sef, 2012), Un dizionario dell’era fascista (Firenze, Sef, 2018), Dizionari del Novecento (Firenze, Sef, 2019). Ha curato raccolte di scritti linguistici di Bruno Migliorini, Ghino Ghinassi, Sergio Raffaelli, Carlo Alberto Mastrelli.
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Johanita Kirsten
The genitive in Afrikaans before standardisation
(10 novembre 2023)
Prof. Johanita Kirsten is a full-time researcher and the sub-programme leader for Linguistics in the Research Focus Area Understanding and Processing Language in Complex Settings at the North-West University. She is also the editor-in-chief of the journal Southern African Linguistics and Applied Language Studies. Currently she is interested in two areas of research. Her book Written Afrikaans since Standardization: A Century of Change (2019) and several other publications describe recent and ongoing change in Afrikaans using corpus linguistic methods, and argues for a cognitive usage-based theory of language change. Otherwise, her work focuses on the sociology of language, and more specifically language ideology and how it manifests in language use and metaphors, using critical discourse analysis.
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Giorgio Carella
La discriminazione linguistica nella scuola italiana. L'Università di Siena e il progetto CIRCE
(24 novembre 2023)
Giorgio Carella è assegnista di ricerca presso l'Università di Siena e cultore della materia (L-LIN-01) presso l'Università Roma Tre. I suoi principali interessi di ricerca sono la realizzazione sintattica e prosodica delle categorie discorsive. Ha inoltre lavorato a lungo sulla valutazione delle competenze (linguistiche) e sui processi di acquisizione di L1 e L2. Nell'ambito del suo assegno di ricerca, si è occupato attivamente della discriminazione linguistica, contribuendo alla disseminazione del progetto CIRCE e lavorando all’elaborazione del design sperimentale.
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Marco Fiorenzoni
La spirantizzazione fiorentina nelle occlusive sonore, sorde e geminate: un'indagine acustica
(1 dicembre 2023)
Marco Fiorenzoni, 32 anni, nato e cresciuto a Firenze, laureato in Linguistica e Traduzione all'Università di Pisa nel 2020 con una tesi sulla gorgia toscana.
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Caterina Cacioli
Cosa guardiamo quando parliamo: indagine sui movimenti oculari nella codifica verbale di maniera e risultato
(15 dicembre 2023)
Caterina Cacioli è attualmente dottoranda al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze, curriculum di Umanistica Digitale per la ricerca in Linguistica. Il suo ambito di ricerca verte sulla semantica cognitiva e l’uso di metodi sperimentali in ottica contrastiva e psicolinguistica.
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Calendario degli incontri 2024
Caterina Saracco, Raffaele Cioffi
Il nuovo dizionario Titsch - Italiano / Tedesco della parlata walser
di Gressoney. Genesi, problemi, prospettive
(9 febbraio 2024)
Raffaele Cioffi è ricercatore a tempo determinato linea b presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Federico II di Napoli; dottore di Ricerca in Culture Classiche e Moderne presso l'Università di Torino. Fra i suoi ambiti di interesse si segnalano la lingua e la cultura dell'Inghilterra Alto-Medievale, la linguistica di contatto e l'umanistica digitale.
Caterina Saracco è assegnista di ricerca in Linguistica Tedesca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino; dottoressa di ricerca in Linguistica presso l'Università di Bergamo. Tra i suoi interessi di ricerca si segnalano la fonetica e la morfosintassi delle minoranze walser italiane, la linguistica di contatto e la formazione di parola in un'ottica contrastiva tedesco-italiano.
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Emilia Calaresu
Alcuni aggiornamenti sull'interpretazione del graffito altomedievale della catacomba di Commodilla ‘non dicere ille secrita a bboce’
(16 febbraio 2024)
Emilia Calaresu si è laureata presso l’Università di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, indirizzo in Lingue e Letterature Straniere, e ha conseguito il dottorato in Linguistica presso l’Università di Pavia sotto la direzione di Maria-Elisabeth Conte, con uno studio sul discorso riportato nella lingua parlata. Insegna dal 2000 all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove ha il ruolo di professore associato di linguistica (L-LIN 01). Ha tenuto fino al 2012 i corsi di Linguistica generale e applicata per il corso di Laurea in Lingue e Culture Europee (sede di Modena), e dal 2013 quelli di Pragmatica della comunicazione parlata e scritta e di Linguistica italiana 1 per il corso magistrale di Scienze pedagogiche e per quello a ciclo unico di Scienze della Formazione primaria (sede di Reggio Emilia). I suoi interessi di ricerca possono essere raggruppati in tre ambiti principali: 1) oralità e scrittura, aspetti interazionali e contestuali dell’uso linguistico reale sia parlato che scritto, grammatica del discorso, relazioni tra pragmatica e grammatica, discorso riportato, dialogicità e polifonia; linguistica del testo e del discorso; 2) didattica del parlato, grammatica e riflessione linguistica a scuola; 3) questioni di sociologia del linguaggio (lingue della comunicazione scientifica nazionale e internazionale; sardo e lingue minoritarie vs. lingue nazionali). Le sue ricerche più recenti ruotano intorno all’interazione fra parlanti (in modalità sia parlata che scritta) e alle relazioni del discorso con il contesto di enunciazione/ricezione, con particolare attenzione alla costruzione dialogica del riferimento o referenza (relazioni lingua-discorso-mondo) e all’uso della deissi (sia primaria che “fantasmatica”). È autrice di due monografie, Testuali parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Collana Materiali linguistici 42, Milano, Franco Angeli, 2004, e La dialogicità nei testi scritti. Tracce e segnali dell’interazione tra autore e lettore, Collana Testi e Culture in Europa 36, Pisa, Pacini, 2022.
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Luca Riccardelli
L'evdalico (älvdalska), minoranza linguistica e testimonianza storica
(23 febbraio 2024)
Luca Riccardelli è dottorando del XXXVII ciclo del corso di dottorato in Linguistica (curriculum di Linguistica Storica) dell’Università La Sapienza, in consorzio con Roma Tre. Il suo progetto di ricerca, dal titolo “Dialettografia Centro-Scandinava in prospettiva diacronica”, è incentrato sulle caratteristiche condivise da diverse varietà parlate nelle regioni centro-settentrionali di confine tra Svezia e Norvegia, tra cui appunto l’evdalico, al centro del contributo odierno. Per lo svolgimento delle ricerche sul campo, Luca è risultato per due anni consecutivi vincitore della borsa Giovani Ricercatori, grazie al quale ha già svolto un periodo di ricerca di nove mesi come ospite presso l’Università di Göteborg e ne svolgerà altri tre presso la NTNU di Trondheim. Al di là di questi ambiti, gli interessi di Luca includono anche le minoranze linguistiche parlate su territorio italiano: è infatti parte di un gruppo di ricerca finanziato dal PNRR, per cui sta raccogliendo materiale e documenti in lingua cimbra e mòchena, due varietà germaniche parlate in Trentino e Veneto. Ha inoltre presentato contributi incentrati sul contatto linguistico tra varietà retoromanze e germaniche nell’area alpina.
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Letizia Vezzosi
Strategie linguistiche e scelte testuali nel poemetto medio inglese
How the Good Wife Taught Her Daughter
(1 marzo 2024)
Letizia Vezzosi insegna Filologia germanica presso l’Università di Firenze. Cofondatrice e codirettrice della rivista Medioevo europeo e membro dell’advisory board di LEA, ha curato per la rivista Filologia germanica alcuni numeri speciali, su “North Sea languages”, “Old English Prose”, “Middle English: Language and Manuscript Traditions”, e “Verse and Meter in gemenic poetry”. I suoi interessi di studio includono la linguistica storica, l’ecdotica e gli studi medievalistici, in particolare per le aree linguistiche inglesi e nederlandesi.
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Alessandra Barotto
Quando l'esempio non è (solamente) uno fra tanti: costruzioni esemplificative oltre l'esemplificazione
(8 marzo 2024)
Alessandra Barotto ha conseguito il dottorato in Scienze Linguistiche presso l’Università di Bergamo e l’Università di Pavia con una tesi sull’esemplificazione e il suo ruolo nei processi di categorizzazione. Ha poi proseguito la sua attività di ricerca come assegnista di ricerca a Bologna e a Como, interessandosi di analisi del discorso politico e dell’intersezione tra linguistica tipologica e fenomeni discorsivi.
Daria Gigli
Tradurre l'Odissea ovvero il teatro dell'oralità
(15 marzo 2024)
Daria Gigli di formazione fiorentina ha insegnato presso l’Università di Firenze prima Filologia bizantina, poi Letteratura greca fino al momento del pensionamento. Si è occupata di retorica di età imperiale, di onirocritica anche in rapporto alla psicoanalisi, di poesia epica tardoantica, mitologica, ecfrastica e oracolare, e dei suoi rapporti con il coevo pensiero neoplatonico. Ha studiato in particolare la metafora in Nonno di Panopoli, e ha curato l’edizione di brani frammentari di poesia su papiro e di testi con tradizione manoscritta medievale. Ha al suo attivo anche due libri di poesie.
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Shuai Luo
C-ORAL-ZHONG Dataset: Segmentazione e Analisi Prosodica
secondo la Teoria della Lingua in Atto
(22 marzo 2024)
Shuai Luo è una dottoranda in linguistica presso l’Università di Firenze. Ha conseguito la laurea magistrale in Cina, con una tesi dal titolo “Rappresentazione Asimmetrica: Uno Studio sul Sessismo in italiano”. Attualmente, il suo campo di ricerca si focalizza sulla prosodia, sulla pragmatica e sullo studio dei corpora linguistici. La sua ultima pubblicazione tratta delle intricate strutture dell’informazione nel linguaggio parlato spontaneo. Oltre alla ricerca, dimostra un grande interesse anche per la traduzione, con pubblicazioni che includono anche le novelle classiche di Pirandello.
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Giuditta Avano
Cambiar l'accento: la gorgia in accomodamento
(5 aprile 2024)
Giuditta Avano è attualmente dottoranda in linguistica presso l’Università di Pisa. I suoi principali interessi accademici riguardano la fonetica sperimentale, la fonologia e la sociofonetica con particolare attenzione agli studi relativi alle varietà linguistiche in contatto. Dopo una tesi di laurea magistrale in fonetica e fonologia all’Università di Bologna, in cui ha indagato l’accomodamento della Gorgia Toscana da parte di fiorentini trasferitisi sotto le due torri, sta ora dedicando la sua ricerca all’ analisi all'uso di Gorgia tra i parlanti a Firenze. L'obiettivo è ottenere una comprensione più approfondita della sua applicazione contestuale.
Elwys De Stefani
Leo Spitzer tra Umgangssprache e conversazione
(12 aprile 2024)
Elwys De Stefani ha studiato filologia italiana e francese all’Università di Basilea, dove si è laureato nel 1999. Nel 2001 ha conseguito il dottorato alla medesima università con un lavoro sull’onomastica friulana; nel 2008 si è abilitato alla libera docenza presso l’Università di Berna con uno studio dell’interazione di coppia al supermercato. Ha lavorato in varie università (Neuchâtel, Lione), prima di ricoprire, nel 2011, la cattedra di linguistica italiana della KU Leuven. Dal 2021 è titolare della cattedra di linguistica francese e italiana all’Università di Heidelberg. Ha insegnato, inoltre, come professore invitato, nelle università di Ratisbona (2013), Friburgo i. Br. (2017/2018) e Vale do Rio dos Sinos (2018). La sua ricerca si concentra sul parlato-in-interazione, in particolare sulle risorse grammaticali e multimodali che i partecipanti impiegano nell’organizzazione degli incontri sociali. Il suo strumentario metodologico è costituito dall’analisi della conversazione e dalla linguistica interazionale, con cui analizza le più svariate attività sociali (ad es. visite guidate, lezioni di guida, spesa al supermercato, gruppi di auto-aiuto). Ha pubblicato numerosi studi sulle risorse grammaticali nel parlato-in-interazione francese e italiano, sulle prese di decisione collaborative, sulla manipolazione degli oggetti, sulle aperture conversazionali, ecc. I nomi propri costituiscono un suo ulteriore oggetto di studio, sia nel loro sviluppo diacronico, sia nel loro uso orale. Attualmente codirige le riviste Vox Romanica (dal 2016) e Research on Language and Social Interaction (dal 2021).
Andrea Capano
Al confine tra Liguria e Provenza: i dialetti delle valli Roia e Bevera
(18 aprile 2024)
Già docente di francese nelle superiori (con tesi di laurea sul lessico galloromanzo), ha coltivato interessi nel campo della dialettologia romanza, essenzialmente dell’area Liguria-Piemonte-Provenza, intervenendo ai primi Colloques de langues dialectales di Monaco e collaborando marginalmente alla redazione del Vocabolario delle parlate liguri. Dopo un lungo periodo di inattività, ha recentemente ripreso ad occuparsi di questi temi, con una comunicazione sulle denominazioni delle piante alimentari nell’alta e media Valle Roia presentata al convegno Lingue e culture delle Alpi Liguri (Ormea, 2 settembre 2023).
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Lorenzo Cambi
La gentrificazione può essere anche linguistica?
Il caso del dialetto nel Paesaggio Linguistico
(3 maggio 2024)
Lorenzo Cambi è un dottorando del XXXVII ciclo del corso di dottorato in Filologia, Letteratura Italiana e Linguistica (curriculum Linguistica) presso l’Università degli Studi di Firenze. Il suo progetto di ricerca, intitolato “Paesaggio linguistico fisico e paesaggio linguistico virtuale: un confronto in ambito urbano”, mira ad indagare come i fenomeni sociodemografici ed economici che hanno interessato, e interessano, la città di Firenze si riflettano nel paesaggio linguistico del mercato centrale cittadino, quello di S. Lorenzo. I suoi interessi di ricerca includono, oltre allo studio del paesaggio linguistico, la sociolinguistica e la dialettologia italiana, con particolare attenzione riservata ai dialetti toscani.
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Chiara Celata
Il diavolo nei dettagli (fonetici). Sulla codifica fonetica della funzione grammaticale delle parole
(10 maggio 2024)
Chiara Celata (Livorno, 1979) si è addottorata in Linguistica Generale alla Scuola Normale di Pisa dove è stata anche ricercatrice nell’ambito di progetti di fonetica e fonologia sperimentali sulla variazione linguistica; attualmente è professoressa associata di Glottologia e Linguistica all’Università di Urbino. I suoi principali interessi di ricerca riguardano i correlati fonetici della struttura grammaticale delle parole e le metodologie di osservazione del mutamento fonetico in rapporto a variabili geografiche e sociali.
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Miguel Ángel Quesada Pacheco
La lingua boruca (Costa Rica): status linguistico e sociale
(17 maggio 2024)
Miguel Ángel Quesada Pacheco è membro a pieno titolo dell’Accademia della Lingua Spagnola del Costa Rica e dell’Accademia di Geografia e Storia del Costa Rica. Ha conseguito la laurea in Filologia Ispanica presso l’Università del Costa Rica (1981) e il Dottorato in Filologia romanza presso l’Università di Colonia, Germania (1986). Ha lavorato presso l’Università del Costa Rica come professore ordinario e dal 1993 è professore ordinario all’Università di Bergen (Norvegia). Per quanto riguarda la sua attività di ricerca, ha lavorato nel campo della linguistica ispanica, in particolare nelle discipline della storia della lingua, della geolinguistica e della sociolinguistica. Ha pubblicato numerosi articoli e libri come Historia de la lengua española en Costa Rica (2009), l’Atlante storico-linguistico dello spagnolo del Costa Rica (2010), El español de América (2010), oltre ad essere direttore e co-curatore di un progetto molto ampio che raccoglie la ricerca sugli atteggiamenti linguistici nel mondo ispanico (Chiquito e Quesada Pacheco 2014). È stato il direttore del progetto degli atlanti linguistici dello spagnolo nell’America Centrale (1995-2010). Oltre agli studi sopra menzionati, ha svolto ricerche sulla grammatica e sulla tradizione orale di alcune lingue indigene della sezione meridionale dell’Istmo centroamericano, come Pesh (Honduras), Huetar (Costa Rica), Boruca (Costa Rica) e Guaimí (Panama), lingue tutte appartenenti alla famiglia linguistica Chibcha. Ha all’attivo numerose pubblicazioni in questi ambiti, come Tradiciones Borucas (1996), Historias de la tradición oral guaimí (2016), Diccionario Guaymí-español español-guaymí (2018), Historias de la tradición oral pesh (2020) e La lengua cueva, Panamá siglo XVI (2024).
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Elia Bedussi
Sa dis Guhac: indagine sociolinguistica e fonologica sul dialetto di Gussago (BS)
(31 maggio 2024)
Elia Bedussi (Brescia, 1996) ha studiato all’Università di Pavia, dove ha conseguito la laurea in Linguistica nel 2024. Nell’a.a. 2022-2023 è stato assistente di Lingua Italiana presso l’Universidad de Córdoba e attualmente insegna Italiano LS online.
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Piero Cossu
Riflessioni sulle sonoranti campidanesi tra diacronia e sincronia
(14 giugno 2024)
Piero Cossu ha conseguito il dottorato di ricerca in linguistica presso l’Università di Pisa, supervisionato dalla Prof.ssa Giovanna Marotta, con una tesi di stampo fonologico, nella quale ha esplorato la (non spesso marginale) influenza, in italiano, della competenza ortografica su quella fonologica al livello della rappresentazione astratta. Tra i suoi principali interessi di ricerca vi sono lo studio dei rapporti fonotattici e delle alternanze fonetico-fonologiche in relazione alla struttura sillabica. Si occupa prevalentemente di varietà romanze, in particolare del gruppo dialettale sardo campidanese. Attualmente lavora come assegnista di ricerca nel Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa nell’ambito delle Heritage Languages dell’area dialettale sarda (Responsabile scientifico Dott.ssa Rosangela Lai).
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Martina Turconi
Dalla percezione alla produzione: l'acquisizione linguistica
nei primi anni di vita
(21 giugno 2024)
Martina Turconi acquisisce il titolo di Dottoressa di Ricerca nel 2022 in Discipline Linguistiche e Letterature Straniere presso l’Università di Pisa sotto la tutela della professoressa Giovanna Marotta. La sua dissertazione dottorale “Language and rhythm in the choruses of Italian opera” coniuga i percorsi di studi linguistici e musicali portati a termine negli anni precedenti. Attualmente, svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova nell'ambito Progetto di Ricerca di rilevante Interesse Nazionale "Searching for sensitivity to stimulus statistics: Evolutionary mechanisms, development and critical periods underlying efficient neural coding”. Membro del gruppo di ricerca della professoressa Judit Gervain e del BabyLab, si occupa dell’acquisizione della lingua e della musica in età evolutiva.
Matteo Cambi
"Prope fluvio de Raone". Note sulla toponomastica
della Valdera e della Valdicecina
Introduce Fabrizio Cigni
(28 giugno 2024)
Matteo Cambi, dopo il dottorato in Filologia romanza conseguito presso l'Università di Verona, è stato assegnista di ricerca presso l'Università di Pisa e collaboratore a contratto presso l'Accademia della Crusca. È attualmente assegnista di ricerca presso l'Opera del Vocabolario Italiano (CNR, Firenze) ove partecipa alla redazione del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini.
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Lorenzo Filipponio
I pronomi clitici nell'Alto Reno bolognese e pistoiese
(4 ottobre 2024)
Lorenzo Filipponio si è laureato a Padova in Lettere nel 2003 e si è addottorato a Pisa in Linguistica nel 2007. Dal 2008 al 2018 è stato ricercatore a Zurigo, dal 2018 professore di Linguistica romanza all’Università Humboldt di Berlino, infine dal 2024 professore di Linguistica generale a Genova. Dal 2018 al 2022 è stato direttore di un progetto di ricerca sui dialetti liguri finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero. Si occupa in particolare di linguistica storica e comparata, specialmente latino-romanza, di dialettologia e di storia della linguistica.
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Gloria Fiorentini
Dialoghi tra assenti: questioni di sociolinguistica storica
in un corpus epistolare cinquecentesco
(11 ottobre 2024)
Gloria Fiorentini è Dottoranda di ricerca in Linguistica presso l’Università degli Studi di Firenze, con un progetto sulla corrispondenza Orsini che mira alla ricostruzione della lingua d’uso del microcosmo dei mittenti. Nel corso dei suoi studi si è occupata di epistolografia rinascimentale, sociolinguistica storica e lessicografia, in particolare durante uno stage presso l’Opera del Vocabolario Italiano (CNR-OVI). Le recenti pubblicazioni si sono concentrate sugli aspetti sintattici della lingua di Leonardo da Vinci e sulla ricostruzione dei rapporti tra Felice della Rovere e Baldassar Castiglione.
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Alessio Agolino
Un'analisi grafematica su un testo sciclitano del Cinquecento
(18 ottobre 2024)
Alessio Agolino è un dottorando in Discipline Linguistiche e Letterature Straniere presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, sotto la supervisione di Giovanna Marotta e Silvia Calamai. Si è laureato presso l’Università di Pisa con una tesi sperimentale intitolata “Le consonanti rotiche retroflesse nei dialetti di Scicli e Modica”. I suoi interessi riguardano prevalentemente la dialettologia, la fonetica e la fonologia. Il suo progetto di dottorato prevede lo studio dei fenomeni di convergenza dal punto di vista fonetico-fonologico tra italiano regionale e dialetto siciliano, nelle varietà dialettali parlate a Scicli (RG) e a Modica (RG). Dal 2022 è socio del Centro Studi e Documentazione Città di Scicli, e di recente è stato eletto membro del Direttivo. Dal 2024 è socio dell’Associazione Italiana Scienze della Voce.
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Noemi Pigini
Strategie discorsive e retoriche nel Dialogo di Caterina da Siena
(25 ottobre 2024)
Noemi Pigini è Assegnista di ricerca presso l’Opera del Vocabolario Italiano-CNR e sta curando l’edizione critica del Dialogo di Caterina da Siena per le Edizioni del Galluzzo. Nel corso dei suoi studi si è occupata di prosa religiosa italiana del Tre e Quattrocento, di lirica e di prosa narrativa tra Occitania e Catalogna e della trasmissione della Bible d’Acre.
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Fabio Ardolino
Oral Archives Journal (OArJ): una nuova rivista sugli archivi orali
(8 novembre 2024)
Fabio Ardolino è attualmente Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature dell’Università degli Studi di Siena. Dopo il Dottorato di Ricerca in Linguistica, conseguito in cotutela fra le Università di Pisa e di Aix-Marseille, ha svolto attività di ricerca e insegnamento negli atenei di Trento, Zurigo, Bolzano e Napoli ‘Federico II’. Ha partecipato a progetti di documentazione linguistica in Provenza, Sardegna, Sudtirolo e Toscana. Negli ultimi anni, ha collaborato al recupero e al riuso per la ricerca linguistica e sociolinguistica delle voci contenute in due archivi orali storici (Archivio Bruzzone e Archivio Dini). Dal 2024 è Managing Editor della rivista Oral Archives Journal (OAr), edita fa FUP e USiena Press.
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Ekkehard König
Comparative and (micro-)typological approaches to the analysis
of Germanic languages
(15 novembre 2024)
Ekkehard König è Professore Emerito presso la Freie Universität di Berlino e l'Università di Freiburg. Fino al suo pensionamento ha insegnato linguistica generale e linguistica inglese presso l'Università di Hannover e la Freie Universität di Berlino. Nel corso della sua carriera accademica è stato tre volte professore ospite negli Stati Uniti (presso la Stanford University e la University of Southern California) e Fellow al Netherlands Institute for Advanced Study (NIAS). I suoi principali ambiti di ricerca comprendono la tipologia linguistica, la semantica, la linguistica contrastiva e l'analisi delle lingue germaniche. È stato direttore del progetto internazionale di ricerca “La Tipologia delle Lingue Europee (EUROTYP)”, finanziato dalla European Science Foundation, che ha riunito circa 120 linguisti provenienti da 20 paesi europei, oltre a diversi altri progetti finanziati presso la FU di Berlino. Tra le sue oltre 200 pubblicazioni si ricordano: Understanding English-German Contrasts (2008, con Volker Gast), Reciprocals and Reflexives (2007, con Volker Gast), Converbs in Cross-linguistic Perspective (1995, con M. Haspelmath), e The Meaning of Focus Particles (1991). Insieme a M. Haspelmath, W. Raible e W. Österreicher, è curatore dei due importanti volumi Language Typology and Language Universals (Berlino, 2001). Nel 2002 ha ricevuto il Premio Max-Planck per la ricerca e la cooperazione internazionale.
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con Ekkehard König
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Elena Guiducci
Accomodamento fonetico e acquisizione di un secondo ‘dialetto’:
il caso degli studenti italiani fuori sede
(22 novembre 2024)
Elena Guiducci dottoressa magistrale in Lettere classiche e moderne "interclasse", LM-14/LM-15, conseguito in data 22/02/2023 presso l'Università degli studi di Urbino con votazione di 110 e L con menzione d'onore/ 110. Tesi di laurea magistrale: "Ma po vegnen chi a Milan". Analisi sociofonetica su studenti fuori sede giunti a Milano. Relatrice: Prof.ssa Chiara Celata, correlatrice: Prof.ssa Silvia Calamai. La dott.ssa Guiducci ha partecipato in qualità di relatrice con “E. Guiducci & C. Celata, Accomodamento e acquisizione di varietà regionali non materne. Un'indagine sociofonetica su studenti universitari fuori sede” al LV Congresso Internazionale SLI, Workshop: La variabilità fonetica: il ruolo della situazione comunicativa, 8-10 settembre 2022, Bressanone-Brixen, Libera Università di Bolzano.
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Matteo Migliorelli
La linguistica missionaria lusofona: un’analisi filologico-linguistica
di una grammatica manoscritta di malayalam (XVIII)
(29 novembre 2024)
Matteo Migliorelli è RTDA di Lingua, Linguistica e Traduzione Portoghese e Brasiliana presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Le sue ricerche spaziano dalla didattica della lingua alla grammaticografia, dalla linguistica missionaria alla lessicografia. È coinvolto in diversi progetti di ricerca, tra cui il “Glossário Terminológico da COVID-19” delle Università di Pisa e Brasília, il PRIN “LexEcon. The Economic Teacher: A transnational and diachronic study of treatises and textbooks of economics (18th to 20th century)” del Dipartimento di Economia e Management del medesimo ateneo – che gli ha conferito una borsa biennale di posdoc –, il PRA “Ideologie linguistiche e letterature periferiche” del suo Dipartimento e nel gruppo di ricerca “Toponomástica patagónica indígena a través de la documentación misionera (1854-1924)”, coordinato dalla Prof.ssa María Alejandra Regúnaga della Universidad de la Pampa.
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Khedidja Hammoudi
Regional Dialects or Dialect Regionalism: A Geo-linguistic Clash in Algeria
(6 dicembre 2024)
Khedidja Hammoudi, MA in Linguistics (2018) Yarmouk University, Jordan; PhD in Language Sciences (2022) Tlemcen University, Algeria; University Accreditation (2023); lecturer in Sociolinguistics and Arabic Dialectology, University of Tlemcen; Head of Master Degree (2020-2022) then Head of the Section of English (2022-now); fellow at the University of Siena, Italy, under the Coimbra Programme for Young Researchers from European Neighborhood (2024-edition).
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Carlo Zoli
Le minoranze linguistiche in Italia. Profilo linguistico, vitalità,
politiche di tutela
(13 dicembre 2024)
Carlo Zoli è un ingegnere elettronico che, dopo una vita da startupper ha deciso di dedicarsi alla sua più grande passione: la dialettologia, la microvariazione e la documentazione linguistica, la tutela delle lingue minoritarie. Con Smallcodes, una piccola software house dedicata solo a questo, ha sviluppato strumenti informatici nel campo della lessicografia elettronica, per l'insegnamento delle lingue minoritarie e per la mappatura digitale dei dati linguistici. Ha lavorato come responsabile per la dialettologia computazionale presso il Centro di Dialettologia ed Etnografia della Svizzera italiana e per Inalco di Parigi. Sono più di 25 i progetti di dizionari sviluppati o in fase di sviluppo con i suoi strumenti, tra cui quelli per il ladino, l'occitano, il francoprovenzale, il cimbro, il rromani. Prima che fosse troppo tardi ha fatto domanda e ottenuto un dottorato di ricerca in linguistica presso le Università di Verona e Bolzano, sotto la supervisione del Prof. Paul Videsott. Attualmente collabora a livello tecnico e scientifico con diverse iniziative di cartografia linguistica e documentazione della micro-varietà, in particolare con UniVr/UniBz per Alpilink e UniFi per l'atlante sintattico Manzini-Savoia. Ha conseguito un master in Neuroscienze e Pratiche Meditative presso l'Università di Pisa/Monastero Mahyana di Pomaia e un certificato intermedio in sanscrito presso la School of Yogic Studies di Calistoga, California. Con Chambradoc è nel comitato organizzativo del Premio Ostana, letteratura e cinema nelle lingue indigene e minoritarie.
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Marco Maurizi
Giacomo Devoto tra linguistica e filosofia: il confronto con Benedetto Croce
(20 dicembre 2024)
Marco Maurizi è Dottore di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie e cultore della materia in Filosofia del linguaggio presso la Sapienza, Università di Roma. Si occupa prevalentemente di storia del pensiero linguistico italiano del Novecento, con riguardo alle figure di Benedetto Croce, Giovanni Nencioni, Benvenuto Terracini e Giacomo Devoto, cui è dedicata la sua tesi di dottorato (“Storicità, socialità, razionalità”: Giacomo Devoto linguista storico e teorico). Tra le sue pubblicazioni recenti, “Grammatica storica” e «linguistica storica”: il problema della storia linguistica nel confronto fra Giacomo Devoto e Benvenuto Terracini (Blityri, 2024: XIII, 1); Oltre il bisogno di oggettività: spunti wittgensteiniani per ripensare l’istituzionalismo linguistico (RIFL, 2024).
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Calendario degli incontri 2025
28 febbraio 2025
Federico Becattini
Prompt and Prejudice. Uno studio su bias demografici
in Large Language Models
Federico Becattini è un RTD-B presso l'Università di Siena. Ha conseguito il dottorato nel 2018 presso l'Università di Firenze sotto la supervisione del Prof. Alberto Del Bimbo. I suoi interessi di ricerca sono Computer Vision e Deep Learning, applicati a guida autonoma, analisi di comportamenti, visione neuromorfica, beni culturali e moda. Ha organizzato workshop alle conferenze ICPR2020, ICIAP2021, ICPR2022, ACMMM 2022, ECCV2022, ICPR2024 e ECCV2024. È coautore di circa 60 articoli scientifici in riviste e conferenze internazionali e ricopre il ruolo di Associate Editor dell'International Journal of Multimedia Information Retrieval (IJMIR). È stato Area Chair (ACMMM2023, ACMMM2024), Tutorial Chair (ICMR2025) e Publicity Chair (ACMMM2025). Svolge inoltre il ruolo di revisore per conferenze e riviste di alto livello, per il quale ha vinto l’Outstanding Reviewer Award ad ECCV2024.
Claudia Soria
Gli smartphone ci capiscono davvero?
Un'analisi approfondita sul riconoscimento vocale tra accenti inglesi diversi
Claudia Soria è Ricercatrice presso l’Istituto di Linguistica Computazionale del CNR, Italia. Esperta in sociolinguistica computazionale e tutela del patrimonio linguistico, ha partecipato a diversi progetti europei. I suoi studi si concentrano sull’uso delle tecnologie linguistiche per la diversità linguistica e l’inclusione digitale. Ha coordinato il progetto Erasmus+ "The Digital Language Diversity Project", è coinvolta in iniziative sulle lingue minoritarie ed è autrice di oltre 100 pubblicazioni scientifiche. Di recente, si è concentrata sugli usi sociali e sugli effetti della tecnologia vocale, soprattutto per quanto riguarda la diversità linguistica e le disuguaglianze.
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7 marzo 2025
Maria Giovanna Arcamone
O&L - Onomastica e Letteratura: nascita e sviluppo di un’associazione di onomastica letteraria
Maria Giovanna Arcamone, già professore ordinario di Filologia germanica nell’Università di Pisa, è ora titolare presso la medesima Università dell’unico insegnamento presente in Italia di Linguistica onomastica. È uno dei fondatori di PatRom (Patronimica Romanica), associazione che si occupa dell’onomastica comparata delle lingue romanze, membro di ICOS (International Council of Onomastic Sciences, organismo di fama mondiale che si colloca tra i pionieri in questo genere di studi), di cui è stata per anni membro del comitato scientifico e successivamente anche Presidente. Fa parte del comitato scientifico di Onoma, Journal of the International Council of Onomastic Sciences, rivista ufficiale di ICOS. Socio fondatore dell’associazione “Onomastica & Letteratura”, il cui obiettivo statutario prevede la diffusione e la promozione di studi italiani e stranieri di onomastica letteraria attraverso giornate di studio, seminari e convegni, è membro del comitato scientifico della rivista “il Nome nel Testo”. Ha fondato e dirige la collana Nominatio; è membro del comitato scientifico della collana Onomastica. I suoi studi sul tema riguardano principalmente l’onomastica longobarda, la patronimica romanza, la toponomastica italiana.
Leonardo Terrusi
Non solo nomi parlanti. Riflessioni a margine del libro Da Dante a Elena Ferrante. Tracce onomastiche nella storia letteraria italiana (Pisa, ETS, 2024)
Leonardo Terrusi è professore associato di Linguistica Italiana (L-FIL-LET/12) presso l'Università degli Studi di Teramo, e ha conseguito l’abilitazione come professore ordinario sia in Linguistica e filologia italiana (10/F3) sia in Letteratura italiana (10/F1). Oltre a una lunga esperienza di didattica dell’italiano nelle scuole secondarie superiori, ha tenuto insegnamenti in discipline linguistiche presso le Università degli Studi di Bari (Storia della lingua italiana, Grammatica italiana, Lingua italiana), e della Basilicata (Didattica della lingua italiana). È autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche, tra cui i volumi Lelio Manfredi, Philadelphia (Bari 2003), El rozo idyoma de mia materna lingua. Studio sul Novellino di Masuccio Salernitano (Bari 2005), L’onomastica letteraria in Italia dal 1980 al 2005 (Pisa 2006, con Bruno Porcelli), I nomi non importano (Pisa 2012), L’onomastica letteraria in Italia dal 2006 al 2015. Repertorio e bilancio critico-bibliografico (Pisa 2016); “Segondo che Galieno pone”. Testi e temi extraletterari da Guittone a Boccaccio al Casa (Padova 2019); “Onde convenne legge per fren porre”. Dante e il diritto (Bari 2021), nonché le curatele di alcune annate della rivista il Nome nel testo (Pisa 2013, 2017 e 2020) e della miscellanea Filologia e letteratura. Studi offerti a Carmelo Zilli (Bari 2014, con Angelo Chielli). Fa parte del Comitato Scientifico della Rivista Italiana di Onomastica, della Giunta di direzione della rivista il Nome nel testo (fascia A per Area 10), e del Comitato di redazione della Collana Nominatio (casa Editrice ETS di Pisa). È Vicepresidente dell'Associazione “Onomastica & letteratura”, presso l'Università di Pisa.
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21 marzo 2025
Anna Orlandini, Paolo Poccetti
Tabù e metafore nel mondo antico: spunti di riflessioni linguistiche
Anna Orlandini, già Professore Ordinario di Lingua e Letteratura Latina all’Università Toulouse. Membro attivo in premier rattachement del Centro Alfred Ernout Università Paris -Sorbonne. Ha pubblicato più di 150 articoli in riviste internazionali e 5 libri – due come autore, tre come co-autore e editore – su temi di grammatica e linguistica latina. Le sue attività di ricerca vertono sui seguenti ambiti: 1) Sintassi e semantica del nome e del verbo; 2) la negazione; 3) le modalità; 4) l’argomentazione; 5) i connettori polisemici; 6) analisi del dialogo; 7) la medicina antica; 8) la coordinazione in latino e nelle lingue dell’Italia antica; 9) le strutture della comparazione nelle lingue classiche e moderne.
Paolo Poccetti, già Professore Ordinario di Glottologia dal 1990 al 2022 presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’ è autore di circa 350 pubblicazioni, oltre a 4 monografie, su temi di linguistica storica nell’ambito del latino, del greco e delle lingue frammentarie dell’Italia antica, anche nello sviluppo verso le lingue romanze. In tali ambiti, nei quali ha anche organizzato vari convegni internazionali, si è occupato di edizioni e di analisi di testi epigrafici e letterari, di onomastica, di varietà sociolinguistiche, di fenomeni sintattici, di metalinguaggio e della storia del pensiero linguistico antico.
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4 aprile 2025
Alberto Giudici
Lingue in contatto in Istria: uno sviluppo morfosintattico particolare nel quadro italoromanzo
Alberto Giudici ha lavorato in qualità di assistente alla cattedra in linguistica storica italiana presso l’Università di Zurigo. Qui ha conseguito il dottorato sotto la supervisione dei Proff. Michele Loporcaro e Nikola Vuletić (Università di Zara), redigendo una grammatica storica dell’istrioto. È attualmente un collaboratore scientifico presso la Cattedra di “Italiano e didattica dell’italiano” dell’Alta Scuola Pedagogica dei Grigioni. Vari sono i suoi interessi di ricerca, tra i quali si possono sicuramente menzionare la linguistica romanza, la dialettologia italoromanza, la linguistica storica, gli studi sull’italiano al di fuori d’Italia (in particolare in Svizzera e in Croazia), la didattica dell’italiano, il plurilinguismo.
Simone Barco
La negazione nei dialetti salentini: un caso di contatto morfosintattico?
Simone Barco è Assegnista di ricerca presso l’Università di Trento dove si occupa di fenomeni di contatto nei dialetti dell’Italia nord-orientale. Si è laureato a Torino, si è addottorato a Siena e ha svolto periodi di ricerca a Vienna e a Cambridge.
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18 aprile 2025
Martina Rossi
Omofonia apparente: una prospettiva morfo-fonetica sulla variazione acustica fine
Ha conseguito la laurea magistrale all’Università di Pavia con una tesi sull’acquisizione fonologica e la variazione fonetica delle sibilanti dell’italiano da parte di parlanti ispanofoni. Nel 2024 ho ottenuto un dottorato in Linguistica e Fonetica presso l’Università di Kiel, con una ricerca sulla gestione del turno nella conversazione spontanea in tedesco, focalizzata sull’uso della variazione prosodica e dei segnali multimodali di backchannel. Attualmente sono assegnista di ricerca presso l’Università di Urbino nel progetto PRIN 2022 “Sounding Complex. Morphological structure and lexical information in speech production, perception and comprehension”, che ha l’obiettivo di analizzare i correlati acustici della complessità morfologica e delle proprietà lessicali delle parole in italiano, nell’ambito del quale si colloca anche la presentazione di oggi.
Nicholas Nese
Omofoni e omografi: sfide metodologiche della fonetica sperimentale
Nicholas Nese è Assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Milano Statale dove collabora al progetto PRIN “Coplex Speech”, indagando l’interfaccia tra fonetica e morfologia. Si è addottorato all’Università degli Studi di Pavia con una tesi dal titolo “Acquisizione di nuove categorie fonologiche in Arabo LS”. Ha svolto dei periodi di ricerca all’estero presso la Fryske Akademy nei Paesi Bassi e l’Università di Malta. Tra i suoi principali interessi scientifici figurano la fonetica acustica e articolatoria, la sociofonetica e la linguistica acquisizionale.
23 aprile 2025
Michele Loporcaro
I due sensi di etimologia: una breve storia
Michele Loporcaro è Professore Ordinario di Linguistica romanza presso l’Università di Zurigo. Dopo aver studiato linguistica a Pisa e a Vienna, si è diplomato e perfezionato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Socio dell’Academia Europaea, socio corrispondente estero dell’Accademia Austriaca delle Scienze, e socio corrispondente dell’Accademia della Crusca, dirige la Oxford Encyclopedia of Romance Linguistics ed è membro della direzione delle riviste Italian Journal of Linguistics e Lingua e Stile. Dall’Accademia dei Lincei ha ricevuto nel 1989 il premio Borgia per la filologia e la linguistica e nel 2012 il premio Antonio Feltrinelli per la linguistica italiana, conferito dal Presidente della Repubblica. I suoi interessi di ricerca includono fonetica e fonologia, morfologia, sintassi, etimologia, dialettologia, linguistica storica e storia della ricerca linguistica. Tra le sue innumerevoli pubblicazioni si segnalano i volumi: Grammatica storica del dialetto di Altamura (1988), L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza (1997), Sintassi comparata dell’accordo participiale romanzo (1998), Profilo linguistico dei dialetti italiani (2009), Vowel length from Latin to Romance (2015), Gender from Latin to Romance: history, geography, typology (2018) e La Puglia e il Salento (2021).
16 maggio 2025
Matteo Pellegrini
Dalla flessione alla derivazione e ritorno: studi quantitativi sulla prevedibilità in morfologia
Matteo Pellegrini è Assegnista di ricerca presso il CIRCSE (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano). È stato IAS Fellow presso il Surrey Morphology Group, ed è stato ospite del Laboratoire de Linguistique Formelle a Parigi e dell’unità Cognition, Langue, Langage, Ergonomie di Tolosa. Si occupa di morfologia, specialmente flessiva, ma senza trascurare l’interazione con la derivazione, e sempre adottando un approccio quantitativo e fondato sui dati. In questa prospettiva, ha avuto un ruolo in diverse iniziative finalizzate alla standardizzazione della codifica dell’informazione morfologica nelle risorse linguistiche, partecipando ai lavori per un’estensione dedicata alla morfologia del vocabolario OntoLex (Morph), e a quelli per la creazione di uno standard per lessici paradigmatici (Paralex). Tra le sue pubblicazioni si segnala la monografia Paradigm Structure and Predictability in Latin Inflection: An Entropy-based Approach (Springer 2023).
Silvia Micheli
L'espressione del genere nei composti con capo-
M. Silvia Micheli è docente a contratto del laboratorio “Scrittura italiana” del corso di studi in Lettere presso il Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici dell’Università Statale di Milano. È inoltre docente a tempo indeterminato di italiano e latino presso il liceo statale Giuseppe Parini a Seregno (MB). I suoi interessi di ricerca riguardano la morfologia, in particolare i meccanismi di formazione di parola sia in ottica sincronica che diacronica, e la morfologia valutativa. Tra le sue pubblicazioni si segnalano le monografie Composizione italiana in diacronia: Le parole composte dell’italiano nel quadro della Morfologia delle Costruzioni (De Gruyter 2020) e La formazione delle parole. Italiano e altre lingue (Carocci 2020). È responsabile del corpus CODIT (COrpus Diacronico dell’ITaliano).
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30 maggio 2025
Donatella Bremer
"Il nome nella letteratura medievale" di Luigi Sasso ha compiuto 35 anni: un primato assoluto nell'ambito degli studi di onomastica letteraria
Donatella Bremer è stata docente di Storia della lingua tedesca presso l’Università di Pisa. La sua attività di ricerca si è prevalentemente orientata sull’analisi linguistico-filologica di testi inediti della mistica medievale femminile tedesca e sull’indagine del significato e delle funzioni che caratterizzano il nome proprio nella lingua e nella letteratura tedesca. È cofondatrice, con Maria Giovanna Arcamone e Davide De Camilli, dell’associazione “Onomastica & Letteratura” e codirige il periodico annuale il Nome nel testo e la collana “Nominatio”.
Luigi Sasso
Scrivere "a fondo perduto" : modi e confini del discorso letterario
Luigi Sasso ha scritto diversi libri di critica letteraria: Antonio Porta (Firenze, La Nuova Italia 1980), Il sogno del pavone (Pavia, Liber 1995), Fuori dal paradiso (Novi Ligure, Joker 2005), Vocazioni (Novi Ligure, Joker 2017), A fondo perduto (Novi Ligure, Joker 2024), alcuni dei quali dedicati all’onomastica letteraria: Il nome nella letteratura (Genova, Marietti 1990), Nomi di cenere (Pisa, Ets 2003), Tutti i nomi del mondo (Novi Ligure, Joker 2013). Di prossima pubblicazione Scrivere al buio, sui rapporti tra letteratura e filosofia, e una nuova edizione del saggio Il nome nella letteratura. Ha curato l’edizione del Mastr’Impicca (Genova, Costa & Nolan 1988) e del romanzo Dio ne scampi dagli Orsenigo (Mursia, Milano 1991) di Vittorio Imbriani; per Garzanti ha curato il Trattatello in laude di Dante di Giovanni Boccaccio (1995) e due opere di Carlo Dossi: L’Altrieri (1996) e Vita di Alberto Pisani (1999). Ha tradotto testi di Gérard de Nerval, Jean Dubuffet, Francis Bacon, André Masson.
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13 giugno 2025
Francesca Cotugno, Francesco Rovai
Traduzioni contese: la ricezione latina del Corpus Dionysiacum prima e dopo Eriugena
Francesca Cotugno è RTDB presso l’Università di Palermo. Dal 2017 al 2024 ha svolto attività di ricerca post-dottorale in Italia e all’estero, presso il Centre for the Study of Ancient Documents dell’Università di Oxford e l’Università di Verona. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle relazioni tra norma, variazione e identità linguistica, con un approccio che intreccia linguistica storica, sociolinguistica del latino non classico, studio del multilinguismo e delle pratiche scrittorie. Si occupa anche di storia del pensiero linguistico, in particolare della riflessione metalinguistica nei grammatici medievali e rinascimentali, oltre che di lingue dravidiche, lingue inventate e linguistica forense.
Francesco Rovai è Professore ordinario di Glottologia e Linguistica presso l’Università di Pisa. I suoi ambiti di ricerca comprendono i temi della variazione e del mutamento morfo-sintattico in latino, della codificazione ortografica e della riflessione metalinguistica nei grammatici antichi, oltre ad aspetti del multilinguismo e del contatto tra sistemi linguistici e sistemi scrittori nel Mediterraneo greco-romano e nell'Europa altomedioevale. Dal 2023 è Coordinatore del Dottorato in Discipline Linguistiche e Letterature Straniere e Co-Direttore della collana ILLA - Nuove ricerche umanistiche (Pisa University Press).
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