Croazia
aggiornato a marzo 2023
aggiornato a marzo 2023
Fattura commerciale
Dal 1° luglio 2103 la Croazia fa parte dell’area doganale unica dell’UE. Non e necessario procedere allo sdoganamento ai fini dell’immissione della birra sul mercato croato, qualora si tratti di birra prodotta (o acquistata) in un altro Paese UE.
CMR - Lettera di vettura internazionale. Viene utilizzato il sistema EMCS (Excise Movement Control System), volto a semplificare la procedura di sdoganamento della merce sottoposta ad accisa. Il documento cartaceo AAD e stato sostituito con il format elettronico e-AD (Electronic Accompanying Document: in croato e-TD per i prodotti sottoposti all’accisa) che viene inviato dallo spedizioniere al destinatario/acquirente via sistema EMCS.
No, qualora si tratti di forniture dai Paesi UE.
No, qualora si tratti di forniture dai Paesi UE.
No, qualora si tratti di forniture dai Paesi UE.
La legislazione e conforme al Regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. L’etichetta autoadesiva va incollata nel retro della bottiglia/lattina riportante al minimo le seguenti indicazioni:
denominazione;
presenza di sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze (nel caso specifico, gelatina o colla di pesce utilizzata come chiarificante nella birra);
Paese di provenienza;
dati identificativi del soggetto con il cui nome o con la cui ragione sociale e commercializzata la birra; se tale soggetto non è e stabilito nella UE, dati identificativi dell’importatore nel mercato UE.
Le indicazioni obbligatorie devono essere redatte in lingua croata, caratteri latini; ma possono figurare in più lingue.
Conformi alla normativa UE.
No, qualora si tratti di forniture dai Paesi UE.
DICHIARAZIONE DOGANALE D'IMPORTAZIONE
Nell’ambito delle normative sull’accisa.
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE ALL'IMPORTAZIONE
Vedi sezione DOCUMENTI DI TRASPORTO.
Documento di transito comunitario T1 (quando si deve spostare una spedizione non comunitaria da un punto all’altro della UE, senza riscossione dei diritti doganali) e T2 (per merci spedite da un punto all’altro del territorio doganale della Comunità attraverso il territorio di un Paese terzo senza che le stesse perdano lo status di merci comunitarie, a condizione che l’attraversamento del Paese si effettui in base ad un unico titolo di trasporto emesso in uno Stato membro).
No.
No per i prodotti dei Paesi UE.
No.
L’entrata nella UE ha abolito i dazi doganali per le forniture dagli Stati membri; per i prodotti provenienti direttamente dai Paesi terzi viene applicata la Tariffa Doganale Comune.
In base alle disposizioni della Legge sulle accise per birra si intende:
- ogni prodotto di cui al codice Taric 2203 con titolo alcolometrico effettivo superiore allo 0,5%;
- ogni miscela di birra e di bevande non alcoliche di cui al codice Taric 2206 con titolo alcolometrico effettivo superiore allo 0,5%.
La base imponibile dell’accisa sulla birra e l’1% del titolo alcolometrico effettivo volumico contenuto in un ettolitro del prodotto finito.
L’ammontare dell’accisa è 5,31 Euro per l’1% del titolo alcolometrico effettivo volumico contenuto in un ettolitro del prodotto finito.
Aliquote di accisa ridotte per le piccole birrerie indipendenti*
Anche l’accisa ridotta viene versata per l’1% del titolo alcolometrico effettivo volumico contenuto nell’ettolitro del prodotto finito e precisamente:
Produzione annua/ettolitri accisa
≤5.000 2,65 Euro
5.001 - 25.000 2,92 Euro
25.001 - 75.000 3,19 Euro
75.001 - 125.000 3,45 Euro
Le suddette aliquote delle accise ridotte vengono applicate anche sulla birra fornita in territorio croato da piccola birreria indipendente con sede in un altro Stato membro. L’accisa non è dovuta sui prodotti fabbricati da un privato a fini non commerciali (consumo personale e dei membri della famiglia).
IVA - 25%.
* In questa categoria rientrano le birrerie:
la cui produzione di birra non supera i 125.000 ettolitri l’anno;
che utilizzano impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altra birreria;
che non operano sotto licenza di altre birrerie.
Se due o più piccoli birrifici cooperano e la somma della loro produzione annuale non supera i 125.000 ettolitri, possono essere considerati come un’unica birreria indipendente.
Nella Legge sulle accise, entrata in vigore il giorno dell’adesione della Croazia all’UE (1° luglio 2013), sono state recepite tutte le disposizioni legislative dell’UE sulle accise. Le disposizioni della Legge in merito agli importi minimi obbligatori delle accise sono conformi a quelle prescritte dalle Direttive Europee. L’accisa sulla birra viene calcolata in base alla formula: quantità di birra (in ettolitri) X titolo alcolometrico in % X ammontare dell’accisa (attualmente 5,31 Euro).
Il primo gennaio 2023 la Croazia ha fatto ingresso nell’Area Schengen e ha introdotto l'euro come moneta ufficiale, circostanza che facilita ulteriormente il commercio e gli investimenti nel Paese.
Con un tasso di cambio fissato a 7,5345 kune croate per 1 euro è il ventesimo Paese ad adottare la moneta unica, e il ventisettesimo ad applicare integralmente l’acquis communautaire di Schengen.
Il Regolamento sulla birra (G.G. U.U. della Croazia nn. 142/11 e 141/13) stabilisce i requisiti di qualità ai quali la birra deve adempiere nella produzione e immissione sul mercato, che si riferiscono a:
classificazione/categorizzazione, terminologia e requisiti aggiuntivi in materia di etichettatura;
proprietà organolettiche, composizione e sostanze usate nella produzione;
processi tecnologici utilizzati nella produzione e lavorazione.
Si ritiene che i prodotti legalmente commercializzati in altri Stati membri dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo o in Turchia, se fabbricati in conformità con la normativa nazionale che assicura un livello equivalente di tutela dell’interesse pubblico, soddisfino i requisiti del Regolamento croato e possano essere immessi sul mercato croato, a meno che la procedura sia stata effettuata in conformità al Regolamento (CE) N. 764/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 che stabilisce procedure relative all’applicazione di determinate regole tecniche nazionali a prodotti legalmente commercializzati in un altro Stato membro e che abroga la Decisione n. 3052/95/CE.
Base giuridica per lo sviluppo e l’attuazione del sistema EMCS:
Direttiva 2008/118/CE del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativa al regime generale delle accise e che abroga la Direttiva 92/12/CEE (sulla base della Decisione n. 1152/2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 giugno 2003 relativa all’informatizzazione dei movimenti e dei controlli dei prodotti soggetti ad accisa);
Regolamento (CE) 684/2009 della Commissione del 24 luglio 2009 recante modalità di attuazione della Direttiva 2008/118/CE del Consiglio per quanto riguarda le procedure informatizzate relative alla circolazione di prodotti sottoposti ad accisa in sospensione dall’accisa;
Regolamento di esecuzione (UE) N. 1221/2012 della Commissione del 12 dicembre 2012 recante modifica del Regolamento (CE) n. 684/2009 per quanto riguarda i dati da presentare nell’ambito delle procedure informatizzate relative alla circolazione di prodotti sottoposti ad accisa in sospensione dall’accisa;
Regolamento di esecuzione (UE) 76/2014 della Commissione del 28 gennaio 2014 recante modifica del Regolamento (CE) n. 684/2009 per quanto riguarda i dati da presentare nell’ambito delle procedure informatizzate relative alla circolazione di prodotti sottoposti ad accisa in sospensione dall’accisa.
Consultare la PAGINA INIZIALE.
Ulteriori dati statistici sul Paese e sul prodotto si trovano ai seguenti link:
ICE Zagabria
Per ulteriori informazioni è possibile, a titolo gratuito, chiedere supporto al nostro Ufficio estero competente per questo mercato attraverso la seguente procedura:
accedere a AGENZIA ICE - AREA CLIENTI (dove è possibile registrarsi per la prima volta usando la P.IVA aziendale oppure, se già registrati, autenticandosi con le proprie credenziali - in caso di password dimenticata usare l'opzione per il recupero password);
cliccare su GESTIONE RICHIESTE;
cliccare su RICHIESTE SERVIZI;
compilare il modulo di richiesta, seguendo le indicazioni (nella sezione sulla tipologia di richiesta selezionare "Informazioni doganali, fiscali, legali, valutarie" oppure "Informazioni generali di primo orientamento";
inviare la richiesta utilizzando il pulsante in basso nella pagina;
confermare l'invio della richiesta con il pulsante in basso nel riepilogo;
attendere di essere ricontattati dall'Ufficio estero.
Per eventuali necessità è possibile contattare: zagabria@ice.it