La fattura emessa ai sensi della legislazione uruguaiana deve soddisfare i requisiti stabiliti dall'Ufficio delle imposte generale. Altrimenti, la sua struttura e il suo contenuto devono adottare le consuete forme di commercio, a condizione che siano leggibili, comprensibili e contengano i seguenti dati:
a. Numero
b. Data di rilascio
c. Nome o ragione sociale e indirizzo del venditore e dell'acquirente
d. Quantità in unità commerciali, denominazione precisa e prezzo unitario della merce
e. Prezzo totale da pagare, forma e condizioni di pagamento
f. Condizioni di consegna, precisamente il luogo in cui il venditore si impegna a collocare la merce, al fine di stabilire le spese che devono essere coperte dal suo conto. Se la lingua utilizzata nell'elaborazione della fattura non è una di quelle utilizzate di frequente nel commercio (spagnolo, inglese o portoghese), potrebbe essere richiesta la sua traduzione.
Nel caso in cui la fattura finale su supporto cartaceo contenga interventi manuali non richiesti dalle normative vigenti, che non si riflettono nell'immagine archiviata elettronicamente nel RADE, entrambi i documenti saranno considerati equivalenti.
No.
I documenti relativi al contratto di trasporto, le cui copie devono essere presentate nel processo di spedizione, sono dettagliati di seguito: Titolo del trasporto diretto: in questo documento, lo spedizioniere o il mittente e il destinatario o il garante (se applicabile), deve corrispondere all'importatore, esportatore, mittente / destinatario, fornitore o destinatario del DUA (Documento Unico Aduanero) all'estero, a seconda dei casi. Per le operazioni associate ai manifesti di terra, la dichiarazione del CRT da parte del dichiarante non sarà necessaria, poiché questo compito sarà svolto dal vettore nella dichiarazione di carico, sotto la sua responsabilità. A sua volta, il dichiarante sarà in grado di accedere a detta immagine quando farà l'associazione con il DUA in questione, attraverso la consultazione dei documenti allegati al DUA.
E’ obbligatoria in caso di merce imballata in contenitori. Quando non esiste, può essere sostituito da una nota dell'importatore, esportatore, mittente / destinatario, fornitore o destinatario del DUA all'estero, a seconda dei casi, segnalando la non esistenza e fornendo le informazioni equivalenti.
Sarà richiesto quando la merce dell'operazione doganale da elaborare deve giustificare l'origine al fine di ottenere un determinato vantaggio speciale.
In genere, oltre ad una serie di documenti relativi all'importatore, viene richiesta una “monografia” da parte dello stabilimento produttore del paese d’origine, con la descrizione del processo di elaborazione e dei componenti del prodotto, un certificato di atto al consumo e di libera vendita nel paese d'origine emmesso dall'autorità sanitaria del Paese. Il documento deve essere tradotto al spagnolo e legalizzato. Se il contenitore é di materiale plastico anche deve essere presentato un certificato dal paese d'origine indicando che il contenitore é atto per prodotti alimentari.
Dovranno, inoltre, essere presentati le analisi del prodotto.
La normativa uruguaiana prevede che all’etichetta originale del prodotto deve essere aggiunta un’etichetta complementare con le seguenti informazioni in spagnolo:
- denominazione del prodotto
- origine del prodotto
- nome ed indirizzo dell’importatore
- nome ed indirizzo dell’esportatore
- contenuto netto
- ingredienti
- data di scadenza (se corrisponde)
- modalità di conservazione
- lotto di produzione.
Il legno per imballaggio, supporto e sistemazione, utilizzato per trasportare ogni tipo di merce che si importa nel paese, secondo la normativa internazionale, dovra’ essere libero di scorie, insetti e danni derivati di essi. Gli ispettori autorizzati hanno la facoltà di ispezionare i suddetti legni, qualsiasi sia la merce che contengono, cosi come i mezzi di trasporto, allo scopo di determinare lo stato fitosanitario.
DICHIARAZIONE DOGANALE D'IMPORTAZIONE
Le importazioni in Uruguay devono essere realizzate da importatori autorizzati. La persona, fisica o giuridica, deve essere iscritta presso la “Dirección General Impositiva” DGI (agenzia fiscale) nel Registro Unico Tributario, la Banca di Previdenza Sociale (BPS) e la Banca di Assicurazione dello Stato (BSE).
É obbligatorio l’intervento di uno spedizioniere doganale nell’operatoria di import -export.
L’importatore dovrà iniziare una pratica presso il servizio di Bromatologia per ottenere il registro del prodotto nell’ambito del "Sistema di Regolazione Alimentaria". Ogni Municipio ha un propio registro e pertanto l'importatore dovrá realizzare le pratiche di autorizzazione presso il Municipio dove é localizzato il suo magazzino. Bisogna tener presente che i requisiti richiesti sono abbastanza simili tra i vari Municipi pero’ possono variare.
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE ALL'IMPORTAZIONE
Registro delle bevande a Montevideo (solo in lingua spagnola):
https://montevideo.gub.uy/institucional/dependencias/registro-de-productos
Contatti: Bromatología / Intendencia Municipal de Montevideo:
productos@imm.gub.uy / productos2@imm.gub.uy
Dopo l’assegnazione del numero di registro, l’importatore dovrá iniziare una pratica presso il LATU (Laboratorio Tecnologico del Uruguay): https://www.latu.org.uy che risulta l’ente competente per rilasciare il “certificato di commercializzazione”, documento che autorizza l’emmissione al consumo del prodotto. Le funzioni del LATU sono prioritariamente l’ispezione ed il controllo del numero di registro concesso da Bromatologia, il controllo del contenitore e delle etichette.
No.
No.
No.
L’importazione di birra (V.D. 2203) in Uruguay e’ soggetta al pagamento dei seguenti diritti:
Dazio doganale: 20% sul valore CIF
IVA: In generale é del 22%
Più altri diritti
Ai sensi della normativa riguardante la franchigia per acquisti via Internet, le spedizioni che costituiscono acquisti via web destinati a persone fisiche e di peso inferiore a 20 kg e con importo in fattura inferiore a USD 200,00 possono essere esentasse se debitamente avvisate.
Requisiti da coprire:
I destinatari devono essere cittadini uruguaiani di età superiore ai 18 anni con un documento di identità nazionale valido.
Non si applica per uso commerciale (solo per uso personale).
Il destinatario della spedizione e l'intestatario della carta di credito utilizzata per il pagamento dell'acquisto devono coincidere
L'importatore uruguaiano deve avere una società (Unipersonal, S.A., S.R.L., ecc.) registrata presso la direzione generale delle imposte (DGI), la Banca della sicurezza sociale (BPS) e la Banca delle assicurazioni statali (BSE).
L'importatore deve richiedere i servizi di un broker doganale.
È il broker doganale che, secondo i documenti inviati dall'importatore, classifica la merce nella nomenclatura comune del Mercosur e prepara il “Documento Unico Aduanero” (DUA) unitamente al calcolo fiscale.
Intendencia Municipal de Montevideo:
https://montevideo.gub.uy/institucional/dependencias/registro-de-productos
LATU (Laboratorio Tecnológico del Uruguay):
Consultare la PAGINA INIZIALE.
Ulteriori dati statistici sul Paese e sul prodotto si trovano ai seguenti link:
ICE Buenos Aires
Per ulteriori informazioni è possibile, a titolo gratuito, chiedere supporto al nostro Ufficio estero competente per questo mercato attraverso la seguente procedura:
accedere a AGENZIA ICE - AREA CLIENTI (dove è possibile registrarsi per la prima volta usando la P.IVA aziendale oppure, se già registrati, autenticandosi con le proprie credenziali - in caso di password dimenticata usare l'opzione per il recupero password);
cliccare su GESTIONE RICHIESTE;
cliccare su RICHIESTE SERVIZI;
compilare il modulo di richiesta, seguendo le indicazioni (nella sezione sulla tipologia di richiesta selezionare "Informazioni doganali, fiscali, legali, valutarie" oppure "Informazioni generali di primo orientamento";
inviare la richiesta utilizzando il pulsante in basso nella pagina;
confermare l'invio della richiesta con il pulsante in basso nel riepilogo;
attendere di essere ricontattati dall'Ufficio estero.
Per eventuali necessità è possibile contattare: buenosaires@ice.it.