Turchia
aggiornato a marzo 2025
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Sì.
Sì.
Sì.
Sì.
Si.
Sì. Inoltre è richiesta la presentazione del certificato sanitario.
Nel certificato sanitario deve essere specificato che:
è adatto al consumo umano;
è in vendita nel Paese di origine;
i microrganismi nel contenuto non contengono OGM.
Il nome del prodotto deve essere completo.
Il certificato sanitario deve essere approvato da un’istituzione ufficiale nel Paese di origine. Se sul certificato sanitario è segnalato il numero di lotto oppure litro, il certificato va richiesto per ogni spedizione.
Se, invece, non è e segnalato litro o lotto, è sufficiente presentarlo una volta all’anno.
L’etichetta va posizionata nella parte anteriore, nella parte posteriore e nel collo della bottiglia.
Presentare l’etichetta al Ministero dell’Agricoltura insieme alle foto per ottenere la necessaria conformità.
Le informazioni obbligatorie da riportare sull’etichettatura, secondo l’articolo 9 del Codice Alimentare Turco - Regolamento sull'Etichettatura e l'Informazione dei Consumatori, sono:
nome del prodotto alimentare;
composizione (elenco dei componenti);
componenti allergeniche o coadiuvanti tecnologici allergeni;
quantità dei componenti o dei gruppi di componenti;
quantità netta del prodotto alimentare;
data di consumo consigliata o scadenza;
condizioni speciali di conservazione e di utilizzo;
nome, titolo societario e indirizzo del produttore o della società di imballaggio o dell’importatore;
numero di registrazione della società produttrice o della società di imballaggio soggetta alla registrazione;
Paese di origine;
istruzioni per l’uso se l’uso corretto del prodotto non è possibile senza le stesse;
quantità effettiva di alcol se contenuta in misura maggiore dell’1,2% di alcol;
tabella di consumo.
Le bevande alcoliche saranno immesse sul mercato esclusivamente in imballaggi di materiale vetroso o barattolo di lattina in acciaio senza stagno.
Con un nuovo regolamento data di 02.01.2023 le bevande alcoliche con un volume dell'imballaggio inferiore a 5 centimetri e le bevande alcoliche con un volume dell'imballaggio superiore a 300 centimetri, esclusa la birra, non possono essere importate, prodotte e immesse sul mercato.
Il tipo di confezione va specificato anche sulla fattura e sugli altri documenti presentati. Anche l'imballaggio e la marcatura devono essere conformi Codice Alimentare Turco - Regolamento sull’Etichettatura e l’Informazione dei Consumatori.
Inoltre, esiste l’obbligo di banderole che viene ottenuto tramite TAPDK - Autorità per la regolamentazione del mercato del tabacco e dell’alcol.
DICHIARAZIONE DOGANALE D'IMPORTAZIONE
L'importatore richiede al Ministero dell’Agricoltura il permesso presentando i seguenti documenti:
Notifica delle bevande alcoliche al Ministero dell’Agricoltura;
Licenza d'importazione;
Documento di A.TR dichiarazione di cabotaggio;
Certificati di analisi di origine e sanitario;
Documenti relativi alla fase di produzione (con processi produttivi) del prodotto;
Volume/unità che si vuole importare e periodo di tempo;
Certificato sanitario di un laboratorio accreditato da Accredia.
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE ALL'IMPORTAZIONE
Fattura proforma
Fattura commerciale
Packing List (Lista dei colli)
Modulo di notifica del valore
documenti di trasporto
Lettera di vettura
Certificato di contenuto
No.
No.
Gli importatori devono essere in possesso di una licenza d‘importazione per importare prodotti alcolici.
IVA 20%: Valore totale della merce all’uscita dalla dogana x 20% (Valore merce CIF/Imposta di bollo della dichiarazione doganale/costo di deposito/dazio e tasse OTV/costo del servizio del doganiere ed altri costi in dogana x 20)
Accisa OTV: si calcola OTV base x 63% + grado di alcool X 9,9953 Lire turche
Dazi doganali: 0% per tutti i paesi
KKDF: (Fondo di supporto per l’utilizzo delle risorse) 6% per pagamento dilazionato. La detrazione KKDF del 6% viene effettuata sulle importazioni effettuate in base al credito di accettazione, alla lettera di credito differita e al metodo di pagamento in contanti contro merce.
Il Regolamento sulle procedure e principi in materia di vendita e presentazione dei prodotti del tabacco e delle bevande alcoliche prevede un obbligo di un punto di vendita fisica e la vendita di alcolici online è vietata in Turchia.
Si conta secondo il grado e il litro di alcool.
5,3924 Lire turche importo fisso minimo.
Le variazioni nei consumi locali in campo alimentare, derivanti anche dalle mutate abitudini di vita, rendono questo mercato sempre più interessante per l’Italia. Le importazioni dall’estero di prodotti alimentari ed enogastronomici sono difficoltose a causa del severo regime di autorizzazioni imposto dalle Autorità turche e particolarmente onerosi permangono i dazi a carico dell’esportatore straniero a causa del fatto che tale settore non rientra negli accordi siglati nell’ambito dell’Unione doganale conclusa fra la Turchia e l’UE nel 1995 ed entrato in vigore nel 1996.
Sono stati eliminati i contingenti quantitativi prima in vigore e dal 2006 l’importazione è aperta alle singole ditte locali e non più limitata al monopolio di Stato (TEKEL), che è stato abolito.
È stata semplificata la prassi per ottenere i permessi di importazione rilasciati ora dal TADB (Dipartimento di tabacco e alcolici del Ministero turco delle politiche agricole alimentari e forestali), ente per regolazione del mercato del tabacco, derivati del tabacco e bevande alcoliche).
Nel 2013, il governo Turco ha pubblicato con nuove restrizioni le nuove regolamentazioni sui principi e sulle metodologie inerenti alla vendita e presentazione dei prodotti del tabacco e delle bevande alcoliche.
Il 24 maggio 2013 è stato approvato un disegno di legge che introduce il divieto assoluto di pubblicità per le bevande alcoliche, anche sotto forma di sponsorizzazione di eventi; il divieto per film e programmi tv di mostrare immagini che incentivino il consumo di alcool; il divieto di vendita ai minorenni; il divieto assoluto di vendita al dettaglio tra le 22.00 e le 06.00; l’obbligo di inserire sull’etichette indicazioni sui danni provocati dall’alcool; infine, il divieto di vendita lungo strade e autostrade e nei luoghi situati a meno di 100 metri da centri educativi e di culto.
Come regola generale, l’articolo 167 del Codice Doganale consente la spedizione di campioni con modalità facilitata e senza l’applicazione di dazi doganali.
L’attuazione del citato articolo è regolata in base alla decisione del Consiglio dei Ministri 15481 del 2009. L'Articolo 109 della decisione stabilisce che l’esenzione non è applicata per gli alcolici e i prodotti alcolici fatto salvo le disposizioni negli articoli 58,59 e 60 che riguardano i prodotti accompagnati dai passeggeri.
In data 08.06.2015, la Direzione generale delle dogane ha emesso una disposizione in base alla quale gli alcolici e i prodotti alcolici non beneficerebbero delle disposizioni di esenzione ai sensi dell'articolo 109 della decisione, anche se i prodotti vengono portati come campioni o per esame, analisi o prova.
In questo contesto, l'esenzione per gli alcolici è limitata agli importi specificati per ciascun passeggero nell'elenco di cui all'allegato 9 della decisione (1 litro per alcolici e bevande alcoliche con un grado alcolico superiore al 22%, 2 litri per alcolici e bevande alcoliche il cui livello alcolico non supera il 22%), a condizione che siano portati esclusivamente con il passeggero. Pertanto, l'invio di campioni di vino è soggetto al regime di importazione.
Il governo turco ha implementato un sistema di monitoraggio dei prodotti alimentari con una “Etichetta Intelligente” a partire dal 2014.
Il progetto “Etichetta Intelligente” prevede di dotare le bottiglie di vino di una carta di identità elettronica, costituita da una semplice etichetta intelligente adesiva, capace di ospitare e veicolare a consumatori, distributori e più complete informazioni sul vino contenuto nella bottiglia.
ICE Istanbul
https://www.ice.it/it/mercati/turchia
Ente turco TADB (Dipartimento di tabacco e alcolici del Ministero turco delle politiche agricole alimentari e forestali)
Consultare la PAGINA INIZIALE.
Ulteriori dati statistici sul Paese e sul prodotto si trovano ai seguenti link:
ICE Istanbul
Per ulteriori informazioni è possibile, a titolo gratuito, chiedere supporto al nostro Ufficio estero competente per questo mercato attraverso la seguente procedura:
accedere a AGENZIA ICE - AREA CLIENTI (dove è possibile registrarsi per la prima volta usando la P.IVA aziendale oppure, se già registrati, autenticandosi con le proprie credenziali - in caso di password dimenticata usare l'opzione per il recupero password);
cliccare su GESTIONE RICHIESTE;
cliccare su RICHIESTE SERVIZI;
compilare il modulo di richiesta, seguendo le indicazioni (nella sezione sulla tipologia di richiesta selezionare "Informazioni doganali, fiscali, legali, valutarie" oppure "Informazioni generali di primo orientamento";
inviare la richiesta utilizzando il pulsante in basso nella pagina;
confermare l'invio della richiesta con il pulsante in basso nel riepilogo;
attendere di essere ricontattati dall'Ufficio estero.
Per eventuali necessità è possibile contattare: istanbul@ice.it