IL SITO DEL GIORNALINO SCOLASTICO DEL LIVIO TEMPESTA DI LECCE
Dal 30 maggio al 2 giugno 2016, sessantasei alunni delle classi quarte e quinte del "L. Tempesta" hanno vissuto un'indimenticabile esperienza tra mare e terra, presso la struttura "AQUARIUS" di Policoro (MT). Io ero tra i fortunati partecipanti al campo-scuola !
Tutto ha avuto inizio quando...
Verso metà ottobre, ci è stato distribuito l’avviso... l’ avviso più bello che io abbia ricevuto in tutto l’ anno scolastico (e di avvisi ne abbiamo avuti davvero molti!) : si va a Policoro, YEEH! Dopo l'iniziale entusiasmo, non ci avevo più pensato molto su, poi ,però , man mano che si avvicinavano i giorni fatali, ogni volta che pensavo alla gita, mi veniva da esultare. Il giorno immediatamente prima della mitica partenza, ho festeggiato la mia Prima Comunione, quindi... indovinate un po’?Ebbene sì: un‘occasione in più per rendere partecipi gli altri della mia partenza. E naturalmente non ho aspettato il momento del tradizionale discorso di ringraziamento per farlo: agli invitati avevo già spifferato tutto prima di pranzo! La sera ho preparato la valigia in fretta e furia, perché volevo sbrigarmi ad andare a letto e riposare ed essere , quindi, in forma per la gita. E così è accaduto. Finalmente arrivata la mattina dopo, sono giunto a scuola impaziente più che mai di salire sull’autobus. Durante il viaggio, cercavo di riposare ulteriormente per arrivare al campus energico e scattante, come se avessi bevuto innumerevoli tazze di caffè. Trascorse all'incirca tre ore, io e i miei entusiasti compagni di brigata siamo arrivati alla meta e, appena dopo aver parcheggiato momentaneamente le valigie sotto a una veranda, abbiamo cominciato a spendere allegramente i nostri soldi giocando a biliardino, contravvenendo alle regole dettateci un attimo prima. Naturalmente ci hanno richiamato all'ordine, chiarendo il concetto : si rispettano le norme, altrimenti tutti a casa “sfelici” e scontenti! In seguito ci siamo accomodati intorno ai tavoli per pranzare. Sinceramente ero un po’ in ansia per il cibo, considerata la critica fatta a tal proposito da mio fratello, che era stato all'Aquarius l'anno precedente. Ma la realtà , fortunatamente, lo smentiva. Finito l’ ottimo pranzo ( cosa che mi ha piacevolmente stupito, visto che mio fratello di mangiare se ne intende, ma... meglio così!) ci siamo radunati sotto al gazebo, come era stato spiegato prima, dove ci hanno elencato le attività che avremmo svolto nei giorni seguenti. Il mio gruppo, che il secondo giorno sarebbe stato denominato "Randa", avrebbe svolto l’ attività teorico-pratica di vela. Sulla barca ( entusiasmo alle stelle!) c’ era un'altra vela più piccola, rispetto alla Randa, che si chiama Fiocco e viene gestita tirando delle cime (corde) ; anzi no, "tirare" è un termine sbagliato. Quello esatto, assai bizzarro, è "cazzare"... AHHHHH! Terminato il giro in barca a vela, dopo aver appeso ordinatamente i giubbini di salvataggio sotto un gazebo che si trovava sempre giù in spiaggia, ci siamo spostati verso la zona attrezzata per giocare a beach volley o a calcio tennis. E anche qui divertimento a non finire! Successivamente siamo tornati tutti ai rispettivi bungalow per la doccia. Dopo esserci lavati e vestiti, subito tornavamo ai biliardini per riempire il tempo prima della cena. Finito di mangiare , avremmo dovuto ballare però c'è stato un cambiamento di programma dovuto alla nostra eccessiva esuberanza (ahinoi!), sicchè...siamo andati a dormire direttamente. Il secondo giorno fortunatamente ho potuto assaporare la squisita colazione preparata all’Aquarius, finita la quale, siamo riandati sotto al gazebo per conoscere il programma della giornata: noi della Randa dovevamo tornare in barca, però stavolta è stato più bello perché eravamo noi a gestire la vela e tutto il resto. Poi siamo andati a fare escursione ambientale e per me è stato francamente molto interessante, perché la scienza è lamia disciplina preferita. Subito dopo è arrivato il momento più bello… il momento del bagno, che poi è diventato il momento più brutto perché ce l’ hanno fatto durare 2 minuti al massimo! Nel pomeriggio abbiamo giocato a beach volley, siamo andati in mountain bike e in seguito abbiamo fatto orienteering. La sera stessa c’è stato uno spettacolo a cui partecipavamo noi e altri ragazzi più grandi. La mattina seguente siamo andati in canoa .Nel pomeriggio ancora beach volley, escursione ambientale e poi abbiamo provato a fare... tiro con l’ arco! L'ultima mattina ci siamo risvegliati con un poco di tristezza, perché sapevamo che avremmo dovuto ripartire nel pomeriggio. Il tempo rimasto era poco, di conseguenza abbiamo fatto solo vela e beach volley, poi foto di gruppo, ultimo, gustoso pranzo e scambio di ringraziamenti e saluti ,velati di malinconia, con il fantastico staff dell'Aquarius. Quindi tutti sul pullman, per far ritorno a casa.
POLICORO? DA RIFARE L’ ANNO PROSSIMO!!!
Niccolò Martella, 4^D