FORZA LECCE, SEMPRE!

ALLE ORE 15 AL “VIA DEL MARE” LECCE ED ISCHIA SONO SCESI IN CAMPO NELL’ULTIMA GARA INTERNA UTILE PER I PLAYOFF. NOI, GIORNALISTI DI E20T, ABBIAMO TIFATO "W LECCE" E ABBIAMO PORTATO FORTUNA: IL LECCE HA VINTO 3-0!

Dopo aver fatto il tour dello stadio di Lecce (vedi art. del 27/04/15) la notizia migliore, per me, è stata quella che l’ U.S. Lecce ci avrebbe dato dei biglietti omaggio per vedere la partita, a casa, Lecce-Ischia. Domenica, quando eravamo davanti alla porta n.8 dello stadio e pronti per entrare, io ero emozionatissimo perché anche se vado sempre allo stadio con la mia famiglia, in tribuna centrale, ora tutto mi sembrava diverso: mi trovavo con i miei compagni della redazione, alcuni dei ns genitori e il maestro Lino nella tribuna est cioè quella opposta alla centrale. Una volta entrati ho cominciato subito a pensare: <<oggi vinciamo, oggi vinciamo!>> Abbiamo preso posto sugli spalti e poco dopo è cominciata la partita.

Quando ho visto, e con piacere, che il Lecce ha iniziato subito ad attaccare mi sono trasformato in radiocronista. Qualche minuto e … <<goal! Goal! Di Abdù Doumbia!>> Dopo questo goal… <<uno due – Moscardelli-Doumbia - e goal ancora di Doumbiaaaaa>>. In seguito c’è stata qualche reazione dell’Ischia ma non pericolosa per il Lecce. <<Dunque, ora spazio a un buon intervallo per riordinare le idee. Ricomincia il secondo tempo…. il Lecce attacca sempre ma quando si comincia a vedere l’ Ischia attaccare, il Lecce contrattacca e…. goal dell’ africano Doumbiaaaa>>. Verso il settantesimo minuto… <<Moscardelli davanti alla porta e…. sbaglia!>>. Dopo questo errore la partita non è stata molto divertente ma noi l’abbiamo vista, comunque, con piacere. Analisi della partita: il match è stato molto spezzettato cioè con molte interruzioni da parte dell’arbitro. E’ stata un’esperienza bellissima e divertente. Siamo contenti di aver portato fortuna al Lecce e speriamo di continuare a portargliela per la prossima ed ultima partita fuori casa, utile per poter sperare di partecipare ai playoff.

Niccolò Martella