IL SITO DEL GIORNALINO SCOLASTICO DEL LIVIO TEMPESTA DI LECCE
Bucce d’arancia, pezzi di Barbie, posate di plastica.
Sono questi i materiali utilizzati per creare degli originali abiti. Sono realizzati dai ragazzi tra i 13 e i 18 anni che partecipano al concorso “Junk kouture”, che prevede la creazione di capi di vestiario solo riciclando rifiuti, trasformandoli in bellissimi capolavori da indossare.
Finora si sono svolte dieci edizioni di questo concorso. L'ultimo Junk Kouture, quello del 2020, è stato vinto da Synergy. Gli studenti del Donegal Brónach Harkin, Robyn O' Donnell e Orlaith Doherty hanno vinto la finale con un abito ispirato allo stilista Elie Saab, fatto di vetro marino, cartoni del latte in plastica e barattoli di marmellata rotti.
L’iniziativa è ormai il più grande evento di educazione ecologica e ambientale per i giovani di tutto il mondo.
Il progetto è nato dieci anni fa come un piccolo concorso di moda destinato agli studenti di medie e superiori. Trecentocinquantamila sono infatti i giovani stilisti che vi hanno partecipato.
La gara ha preso vita nella parte settentrionale dell'Irlanda, dall’idea dell’imprenditore Toy Armor. Suo infatti l’intento di dare spazio alla creatività dei giovani attraverso il riciclo. A partire da settembre scorso con l’inizio dell’anno scolastico, “ Junk kouture” è arrivato anche in Italia.
Adesso anche i nostri studenti, singolarmente o in gruppi da tre, potranno aspirare a diventare “ artisti della moda”.
Dieci abiti italiani saranno infatti selezionati per prendere parte alla prima finale mondiale di Milano la prossima estate.
Per ammirare le originali creazioni green si può consultare il sito dedicato.
Alessia Buizza Sara Murrieri Giulia Suffianò Vittoria Tornese