LECCE VINCE LO SCUDETTO DI CALCIO A 5 PER NON VEDENTI

A.S.D. CU.S. U.I.C. LECCE VINCE LO SCUDETTO DI CALCIO BATTENDO PER 5-0 IL NUOVI ORIZZONTI SIRACUSA

C'è una squadra di calcio che inorgoglisce Lecce e tutto il Salento ed è la squadra dei non vedenti del A.S.D. CU.S. U.I.C. LECCE, che ha conquistato il suo 9° scudetto nella stagione 2014-2015. Si tratta del campionato di calcio a 5 cat. B1, organizzato dalla FISPIC – Federazione Italiana Sport Paraolimpici per Ipovedenti e Ciechi.


Oggi 17 maggio 2015 alle ore 10:30 si è assistito ad una partita di calcio memorabile, molto emozionante, tra la squadra del Lecce, sponsorizzata dalla CHEMAGAS, e la squadra del Nuovi Orizzonti di Siracusa. Il Lecce ha vinto grazie alla tripletta di Massimo Cervelli e alle reti di Daniele Marchello e Andrea D'Agostino.

Tutto qui? Direte voi ma per chi assiste per la prima volta ad una partita tra non vedenti si rende conto di vedere qualcosa di straordinario: in campo vi sono, per ogni squadra, quattro giocatori non vedenti più un portiere vedente. Il campetto ha delle linee laterali in legno alte circa un metro, che servono ad evitare che la palla esca fuori campo.

La palla è particolare, al suo interno vi sono dei campanellini che suonano in continuazione permettendo ai giocatori di riconoscerne il suono e la sua posizione per poterla calciare. Ci sono poi tre facilitatori che guidano i calciatori a rincorrere la palla e a mantenere le posizioni. Queste tre persone sono: il portiere che guida i compagni di gioco nella fase difensiva, un aiutante che si pone alle spalle della rete avversaria e guida i giocatori nella fase offensiva, e infine l'allenatore che posto fuori del campo in posizione centrale guida la fase di impostazione del gioco e le situazioni di possibile scontro con i giocatori avversari. Tutte e tre le guide urlano fortemente nel dare le indicazioni pur di farsi sentire dai giocatori.

Ogni giocatore presente in campo indossa delle bende sugli occhi per tutta la durata della partita, con sopra una maschera imbottita di stoffa, in grado di assorbire eventuali colpi. Tale misura è stata presa per assicurare che tutti i giocatori in campo siano su un piano paritario, evitando così differenze di classificazione dei non vedenti.

Questa partita come tutte le partite di questa categoria durano due tempi da 30 minuti ognuno, con un intervallo da 10'. Alla fine del 1° tempo il Lecce vinceva già per 4-0, ma la gioia più grande per i nostri giocatori è arrivata al 60' quando l'arbitro ha decretato la vittoria.

Tutti noi, sugli spalti, abbiamo assistito ad una partita spettacolare non solo per i goal ma soprattutto per il modo in cui questi eccellenti calciatori sono riesciti a realizzare un gioco di squadra, che non ha nulla da invidiare alle squadre regolari di categoria. Ascoltare le le urla dei facilitatori e vedere i giocatori muoversi come "giocatori normovedenti" ha suscitato emozioni indescrivibili: ci si rende conto di avere dinanzi a noi non degli eroi ma delle persone normali, normali come tutti noi.

È bello vederli giocare a calcio! Credo che questi giocatori meritano di cuore l'attenzione di tutti noi in quanto sono in grado di insegnarci molto, come non arrendersi mai davanti alle difficoltà che possono capitarci nella vita. Il prossimo anno scolastico proporrò ai miei compagni di venire a vedere una di queste partite che nulla hanno a che fare con quelle viste in TV!