DONNE NELLA SCIENZA

Le donne, sin dall’antichità, hanno contribuito in molte scoperte scientifiche a dir poco stupende ed interessanti, ma hanno ricevuto poca attenzione, non sono mai state prese sul serio e spesso non hanno potuto esprimere le loro idee. Un tempo venivano delegate alla famiglia e non potevano studiare, andare a scuola perché, essendo donne, dovevano solo interessarsi alle faccende domestiche e non avevano alcun diritto o libertà. 

Ci sono state, però, donne che hanno avuto la possibilità di dedicarsi allo studio e approfondire le loro passioni come Margherita Hack, Rita Levi Montalcini e Samantha Cristoforetti.

Margherita Hack era un’astrofisica, divulgatrice scientifica ed attivista italiana. Lei è stata la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987 ed è stata membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e dei gruppi di lavoro dell’Esa e dalla Nasa. Ha esplorato l’universo attraverso i raggi ultravioletti e nel 1961 ha osservato la supergigante stella Epsilon Aurigae, lontana 6500 anni luce, ben duecentomila volte più luminosa del Sole. E’ stata insignita di numerose onorificenze ed è diventata “Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana” “per il costante e instancabile impegno profuso nella ricerca scientifica della società, che la rende un esempio di straordinaria dedizione e dedizione per le giovani generazioni”.

Rita Levi Moltancini era una neurologa ed è stata la prima donna ad essere ammessa all’Accademia Pontificia delle Scienze. Ha scoperto l’NGF (Nerve Growth Factor) il fattore di accrescimento della fibra nervosa. Nel corso della sua carriera ha ricevuto il Premio Nobel per la medicina ed è stata nominata Senatrice a Vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Samantha Cristoforetti , un’ingegnere, un’aviatrice e astronauta militare, è conosciuta per essere stata la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea e prima donna europea comandante della Stazione Spaziale Internazionale. Lei attualmente ha 47 anni e ha già svolto le sue due missioni più importanti: “Futura” e “Minerva”.  Ha conseguito il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo trascorrendo quasi 200 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Nel 2015 è stata insignita, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. 

Queste donne sono un buon esempio per i ragazzi e le ragazze perché hanno contribuito al progresso e alla crescita della scienza e della società.


Giornalisti: Cristina Arnesano, Carlotta Scrimitore