Inni del Ferretti
Di Pace al Principe,
Al Dio d' amor,
S' innalzi un cantico
Dal nostro cor.
Egli fra gli nomini
Recò dal ciel
L' ardente fíaccola
Del suo Vangel.
Ci vide poveri,
S' impoverí,
Perché vivessimo
Per noi mori.
Quai Padre tenero
Amarci Ei suol,
Ognor consola
Se siam nel duol.
Amico simile
A Lui non v' ha,
Più dotto medico
Chi 'l1 troverà ?
Di Pace al Principe,
Al Dio d' amor,
S' innalzi un cantico
Dal nostro cuor.
Negli affanni e nei perigli,
Deh ! Signor, ci racconsola.
A noi porgi i tuoi consigli
Nella santa tua Parola.
Fa' che in essa meditiamo
Ciô che fummo, e quel che siamo.
Fummo schiavi del peccato,
Condannati al fuoco eterno,
Ma Gesù ci ha riscattato
Dalla morte e dal'inferno.
Ogni colpa, ogni misfatto
Toglie il sangue del Riscatto.
Or possiam senza timore
Presentare al tuo cospetto.
Non di giudice il rigore,
Ma di padre il dolce affetto
Ci rallegra, c'innamora,
L' aspra via del mondo infiora.
A chi crede in Gesù Cristo
La Parola tua gli dice:
D' un tesoro hai fatto acquisto
Che ti rende ognor felice.
La tua gioja sia compita,
Sei nel regno de'la vita.
S. F.
Lodate o popoli
Lodate, o popoli,
II Redentor.
Egli amò gli uomini
D' immenso amor.
Venne agi' ingrati,
Pei lor peccati.
Quei che gemevano
In schiavitù,
Scese a redimerli
II Dio Gesù.
Su di se prese
Le nostre offese.
Ostia pacifica
Sopra l'altar
Per farci liberi
Si fé immolar.
Con lui siam morti,
Con lui risorti.
Quando sul Golgota
Cristo spirò,
Le nostre macule
Tutte lavò.
Al Salvatore
Sia lode e onore.
Padre santissimo
Padre santissimo,
Che in ciel dirmori,
II cor purifica
Dei peccatori.
Fa' che si pentano
De' falli loro,
A parte mettili
Del tuo tesoro.
Deh! non permettere
Che sien perduti.
Perché morrebbero
Come dei bruti.
Se a te domandano
Grazia e perdono,
Se in Cristo credono,
Tuoi figli sono.
Tu allor dimentichi
Ogni peccato,
Né più rammemori
II lor passato.
L' astuto Satana
La tenta in vano,
Niun può rapirteli,
Signor, di mano.
La nostra fede è languida
Ravvivala, o Signor,
Tu che converti gli uomini,
Che cangi ad essi il cuor.
A Te nulla è impossibile
Il voler Tuo puoi far,
Se parli ti ubbidiscono
Il ciel, la terra, il mar.
Il Tuo divino Spirito
Scenda su noi dal ciel,
I nostri petti avvampino
per Te di santo zel.
Fa che siam sempre memori
Di tante Tue bontà
Né mai disgiunte vadano
E fede e carità.
Se un piccol numero,
(Fosser due soli)
Insiem radunansi
Come Figliuoli
Nel nome mio,
Dice il Signor,
Sappiano ch' io
Sono fra lor.
Che dunque mancaci
S' egli è fra noi?
Signore, assistici
Co' doni tuoi.
Deboli siamo,
Senza virtù,
Ma in te fidiamo
Cristo Gesù.
Signore, m' ascolta,
Pentito T' imploro.
Domani, s' io moro,
Di me che sarà?
Se leggo la Bibbia,
Se interrogo il core,
Ch' io son peccatore
Mi sento gridar.
Sul capo mi pende
La giusta condanna,
M' opprime, m'affanna
Di morte il pensier.
Spavento m' arreca
La santa tua Legge,
Signore chi regge
A tanto martir?
Deh ! vieni, t' affretta,
Con furto dell'alma,
Ridona la calma
Al mesto mio cor.
Invano nell' uomo
Finora ho sperato,
Del nero peccato
Fui schiavo finor.
Nell^'opre la pace
Sovente cercai,
Né pace giammai
Concessa mi fu.
Col mondo e la carne
Son anni ch' io lotto,
Ma sempre al di sotto
Convienmi restar.
Tu solo, pietoso
A tanto scompiglio,
Puoi darmi riposo,
Puoi farmi tuo figlio.
Signor, che in cima al Golgota
Per noi spirasti esangue,
Fa' che non resti inutile
Un si prezioso sangue.
Su noi lo versa e mondaci
D'ogni passato error.
Col Tuo celeste Spirito
Riscalda il nostro cuore
La cieca mente illumina
Del tuo divin splendore.
Única nostra regola
Sian Fé, Speranza e Amor.
Rocca dei secoli,
eterno Iddio
Tu sol puoi tergere
il pianto mio.
La pace, alii misero,
Cercato ho invano
In questo perfido
Mondo profano.
Falsi filosofi
Mi avean sedotto,
Sperar facendomi
Nel cuor corrotto.
Ma per tua grazia
Or so che il cuore
E' malignísimo
Ingannatore.
Rose odorifere
Promette, e poi
Son spine e triboli
I doni suoi.
Nell'Unigenito
Tuo Figlio io fido,.
Ei salvo il naufrago
Conduce al lido.
E Cristo l^'ancora
Del mio naviglio,
Egli la tavola
A cui mi appiglio.
Di Cristo i meriti
Sono il mio vanto,
In lui mi glorio,
E in lui soltanto.
Lordo di colpe, o Dio,
Eccomi a' piedi tuoi.
Asciuga il pianto mio,
Salvami tu che il puoi.
Non ricercar se degno
Del tuo favor mi sia,
Cristo sospeso al legno
È la speranza mia.
Il sangue dell'Agnello
T'offro pentito in dono,
Fuoi riguardando in quelle
Negarmi il tuo perdono?
Del tuo pietoso affetto
Son reso degno ancora,
Rientri al patrio tetto
Il prodigo che plora.
Fratelli, cantiamo,
Cantiamo giulivi.
Più schiavi non siamo,
Ma figli adottivi.
Il sangue di Cristo
Per gli empii versato
Ci ha fatto l'acquisto
D' un Padre piacato.
Ei tutto ripieno
D'affetto pietoso,
С' invita al suo seno
Per darci riposo.
Lontano sen vada
II dubbio, il timore.
Aperta è la strada
Che mena al Signore.
Non più sacerdoti
In candidi ammanti
Ministri devoti
Al Santo dei Santi.
Cessarono i riti
Del rígido patto,
Siam tutti Leviti
Nel Nuovo Riscatto.
Incenso di lode
S'innalzi alГ'Eterno,
E al Figlio suo prode
Che vinto ha l'inferno.
Cessata ogni guerra,
Trionfi il Vangelo,
Sia paсe alla terra,
Sia gloria nel cielo.
Pastor benefico
Pastor benefico,
Padre d' amore,
Ascolta i gemiti
D' un peccatore,
Che a te prostrato
Grida: Ho peccato.
Si grave è il carico
De' falli miei,
Che ormai resistere
Più non potrei.
Senza il tuо ajuto
lo son perduto.
Deh! fammi intendere
Quel dolce suono : "
Figlio, consolati,
Ch' io ti perdono,
Asciuga il pianto
Ti sono accanto."
E allora un cantico
Sciorrò festoso
All' autor tenero
Del mio riposo,
Al padre mio
Al sommo Iddio.
Inno ad uso di donne cristiane
Cantiam, cantiam, sorelle
Un Cantico d'amor
A Lui che dalle stelle
Ci diede un Salvator.
Osanna, osanna intuonino
I salvi peccator.
Ci vide sventurate
Ed Ei ci dié Gesù.
Per esso siam salvate,
Che potea far di più?
Osanna, osanna intuonino,
i santi di lassù.
Il Figlio Suo diletto
Per noi non risparmiò
Si portentoso effetto
Chi mai descriver può?
Osanna, osanna intuonino
Quei che l'Eterno amò.
Amiam, sorelle, amiamo
Né mai cessiam d'amar
Colui che Nuovo Adamo
Per noi si fé immolar.
Osanna, osanna intuonino,
La terra, il ciel, il mar.
All'Italia che geme e che plora,
Uno sguardo rivolgi, o gran Dio!
Fa' che splenda sur essa l'aurora,
Dopo notte di duolo ed oblio.
Le catene, onde è cinta, disciogli,
I suoi figli ríleva e consola ;
Al paterno tuo seno gli accogli,
Porgi ad essi l' eterna Parola.
Qual sui campi benigna rugiada
L' Almo Spiro, o Signore, discenda
Sulla nostra adorata contrada,
Talchè lieta e felice la renda.
Abbian fine le antiche contese,
Sol trionfi l'amore e l' unione,
Perdoniamo a colui che ci offese,
Sia l'Italia una santa Nazione.
Su su, o Redenti
Figli di Adamo,
In lieti accenti
A Lui cantiamo
Che in cima al Golgota
Per noi spirò.
Vinta è la morte,
Freme I' Inferno,
S' apron le porte
Del gaudio eterno,
Osanna intuonano
La terra e il mar.
Col sangue Ei segna
L' antico patto,
Si asside e regna ,
Sul suo riscatto,
Prence si nomina
Di pace e amor.
Miti e soavi
Son le sue leggi.
Non siam più schiavi
Or che ci eleggi
I figli ad esзere
Di tua pietà.
Signore sgombra
Dal nostro petto,
Ogni aura, ogn' ombra
Di umano affetto,
Scenda il tuo Spirito
Su noi dal ciel.
Signor, dalle alte sfere
Volgi uno sguardo a noi. '
Pietà de' figli tuoi,
Del popol tuo pietà!
Siam miseri, siam frali,
Polvere e fango siamo;
Ma il tuo secondo Adamo,
Se il vuoi, ci monderà.
Dal ciel Tu lo inviasti,
Egli dal ciel discese,
Umana forma prese,
Simile a noi si fè.
Volle, pei nostri falli,
Soffrir supplizio atroce,
Volle sospeso in croce,
Spirare il Re dei re.
In Lui dunque ci mira,
Signor, con lieto ciglio.
Nel nome del tuo Figlio
Che non possiam sperar?
Deh ! fa' che un di, redenti
Dal sangue suo prezioso,
Veniam nel tuo riposo
Un immo ad intuonar.
Di colpe lordato mi prostro al Tuo trono
Non scuso i miei falli, ma chieggo perdono.
Un figlio pentito accogli, o Signor,
Dai fianchi di Cristo per gli empii svenato
Il sangue giù sgorga che lava il peccato,
Che purga, che monda, da tutti gli error.
O anima mia, se brami merce,
Nel sangue di Cristo t'immergi con fede,
E' il sol che posseffa siffatta virtù
Tuffaronsi in esso, e furon redenti, .
I santi descritti nei due Testamenti,
II sangue salvolli di Cristo Gesù.
Prezioso cotanto è il sangue di Cristo
Che basta una goccia per farci l'acquisto
D' un seggio perenne di gloria nel ciel.
II sangue di Cristo è tulto il mio vanto,
Nel sangue di Cristo io spero soltanto:
Del sangue di Cristo ripieno è il Vangel.
La Buona Novella per l'uom peccatore, .
Vuol dire che Cristo in vece sua muore,
È il sangue di Cristo che vita gli dà.
O sangue divino, lavacro celeste,
Tu l^'alma. mi smacchia, sii tu la mia veste.
Ricuopri Tu solo la mia nudità.