Castelvetro Giacomo

Giacomo Castelvetro (1546-1616) è nipote del critico letterario Ludovico Castelvetro che, per le sue simpatie verso il Protestantesimo è perseguito e condannato dall'Inquisizione e riesce a riparare in Francia e Svizzera,Giacomo Castelvetro, modenese, pure di persuasioni evangeliche, lo raggiunge a Ginevra nel 15__. Prosegue poi per l'Inghilterra, dove diventa diplomatico, precettore e insegnante di italiano, fra gli altri dello stesso Re Giacomo I (1566-1625). Cura anche la traduzione di varie opere italiane in lingua inglese.Lo troviamo a Londra come membro della comunità evangelica di lingua italiana di quella città.Ritorna a Venezia nel 1597, dove viene arrestato nel 1611 per eresia, imputato di possedere numerosi libri considerati eretici dalla Chiesa cattolica. I suoi legami internazionali riescono, però, a farlo rilasciare. Muore in Inghilterra nel 1616.Giacomo Castelvetro diventa però particolarmente famoso per aver pubblicato un popolare libro sulla cucina italiana: Brieve racconto di tutte le radici, di tutte l'erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si mangiano", il più importante del secolo nel suo genere. In quest'opera il Castelvetro coglie uno degli aspetti più originali e distintivi della gastronomia italiana: l'uso di verdure e insalate. A differenza degli inglesi che, egli osserva, mangiano molta carne, sono ragioni di povertà e di clima, trasformate ben presto in consuetudini culturali, a far eccellere gli italiani nell'arte delle insalate.

Opere

    • Giacomo Castelvetro, Brieve racconto di tutte le radici, di tutte l'erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si mangiano. Testo completo intratext.