2 L'Evangelizzazione

Alla base del sorgere a Londra di una chiesa evangelica di lingua italiana nel XIX secolo, sta l’interesse missionario della London City Mission (LCM), sostenuta da Lord Shaftbury. Fondata nel 1835 come agenzia interdenominazionale in collaborazione con le chiese evangeliche ed altre opere cristiane per venire incontro, spiritualmente e materialmente, ai bisogni delle masse umane urbanizzate, spesso di provenienza straniera, che vivevano in condizioni miserevoli. Poveri, affamati, disoccupati, malati, senza tetto, oppressi, dipendenti da sostanze intossicanti, carcerati, anziani, ecc. erano l’oggetto delle loro attenzioni e cure.

Fra questi vi erano migliaia di immigrati italiani, concentrati allora nella zona di Holborn (Camden) dove pure Mazzini aveva fondato la sua scuola gratuita. Si contavano in quella zona circa 2000 immigrati italiani che lavoravano sia come venditori e musicisti ambulanti, sia come artigiani di diverso tipo: figurinai, corniciai, costruttori di specchi e barometri e di altri strumenti.

Nel 1842 la LCM, rispondendo ad un interesse per il lavoro fra gli italiani, apre una scuola serale a Saffron Hill, quasi contemporaneamente a quella stabilita dal Mazzini (a Hatton Garden). Trova nel pastore anglicano Baptist Wriothesley Noel un valido supporto, sensibile com’era al riscatto spirituale e sociale di queste popolazioni. Trova un valido aiuto nell’ex cappuccino Giovanni Battista di Menna, proveniente da Malta, a cui affida la responsabilità della predicazione e dell’insegnamento. Questi sarà assunto dalla LCM nel 1844 dalla LCM. A Saffron Hill apre una casa dove conduce regolarmente culti in lingua italiana. È lì che pure convergeranno gli esuli di tendenza evangelica.