2 Marcantonio De Dominis

Nonostante la defezione del suo pastore, la piccola comunità evangelica di lingua italiana continua ad esistere.

Due anni più tardi (1618) la chiesa è fatta rivivere da Marcantonio de Dominis, ex arcivescovo cattolico di Spalato, la cui conversione alla chiesa anglicana aveva attirato l’interesse della corte. Il re Giacomo I lo installa come Decano di Windsor, lo fa risiedere alla Savoy House e gli dà l’incarico di ristabilire la chiesa evangelica italiana.

Il De Dominis arriva a Londra nel il 30 novembre 1617 e quasi dopo un anno, il De Dominis fa la sua prima predica in italiano alla Cappella dei Merciai, seguita da altre nei giorni successivi. Queste prediche sono pubblicate dall'editore John Bill (1).

Sebbene egli predichi in italiano ed in inglese per qualche tempo, i suoi interessi sono altrove, ed egli stesso raccomanda un’altra persona, Cesare Calandrini, come nuovo ministro della chiesa italiana.

Note

(1) Predica fatta da Monsr. Marc’ Antonio de Dominis, Arcivo. di Spalato, la prima domenica dell’Avvento quest’ anno 1617. in Londra, nella cappella detta delli Merciari, (ch’è la chiesa degl’Italiani,) ad essa natione Italiana, In Londra, Appresso Giovanni Billio, 1617; Scogli del Christiano naufragio, quali va scoprendo la santa chiesa di Christo. Alli suoi diletti figliuoli, perche da quelli possano allontanarsi, [Londra], Stampato con licenza de superiori [J. Bill], 1618. Fu sempre presso il Bill che, nel 1619, appare la prima edizione italiana dell’Historia del Concilio Tridentino di Paolo Sarpi, su cui cfr. Gaetano Cozzi, Fra Paolo Sarpi, l’anglicanesimo e la «Historia del Concilio Tridentino», in «Rivista Storica Italiana», LXVIII, 1956, pp. 559-619.