5 Middleton e Stoppa

La chiesa evangelica italiana di londra ottiene nel 1646 una nuova concessione in denaro per trovarsi un ministro che se ne renda cura.

È chiamato così l’inglese William Middleton già master di Charterhouse, che era stato cappellano del visconte Basil Feilding ambasciatore straordinario presso la repubblica di Venezia e che lo aveva seguito in Italia, dove era rimasto, tra Venezia e Torino, per circa cinque anni tra il 1634 e il 1639.

Durante il soggiorno in Italia il Middleton perfeziona il suo italiano e sappiamo che John Evelyn il 17 dicembre 1648 ascolta un suo sermone pronunciato in questa lingua. William Middleton, quasi certamente, è ministro della comunità sino alla morte nel 1651.

Alla sua morte vi sono grandi difficoltà per operare una sostituzione. Il Coetus incarica quindi il ministro della chiesa francese di Londra Giovanni Battista Stoppa (Jean-Baptiste Stouppe) di predicare due volte al mese alla comunità italiana della Mercers’ Hall.Lo Stoppa era nato nel 1624 a Zurigo da una famiglia originaria di Chiavenna che era probabilmente lì riparata dopo il Sacro Macello avvenuto nel 1620. Studia teologia a Ginevra senza però ricevere l’ordinazione a pastore e fa per alcuni anni il precettore nel Delfinato.

Nel dicembre del 1651 si reca a Londra dove, dietro raccomandazione dei pastori della chiesa ugonotta di Parigi, assme l’incarico di ministro della chiesa francese. Nel 1654 Stoppa è inviato in Francia col compito di sondare gli umori del partito ugonotto sulle possibili opzioni della politica estera inglese. Tornato in Inghilterra, lo Stoppa assume un ruolo di primo piano nella propaganda filovaldese che si sviluppa in Inghilterra dopo le pasque piemontesi.Apparentemente dunque, tra il 1652 e il 1656 non si procedette all’elezione di un ministro per la chiesa italiana di Londra, e i suoi membri dovettero accontentarsi delle prediche bisettimanali dello Stoppa, almeno nei periodi in cui questi era a Londra.

Dopo la Restaurazione lo Stoppa lascia l’Inghilterra e si stabilì in Francia entrando al servizio di Luigi XIV.

È solo nel 1656 che la Chiesa italiana sceglie un nuovo ministro, probabilmente di origine francese.