1 Ascanio Spinola

La situazione cambia nel 1609 quando il vescovo di Londra richiede alla Compagnia dei Merciai di riaprire la loro cappella per il culto dei protestanti italiani. La Compagnia, riconoscendo il contributo storico datole dai protestanti italiani, accetta di far rivivere il suo concistoro e pure si trova un pastore, proveniente da Bruxelles, nella persona del monaco Ascanio Spinola.

Il suo vero nome è Ascanio Boliano, ex-cappuccino palermitano. Conosciuto come fra Fulgenzio. la sua predicazione riscontra successo in diverse corti europee. Nel 1608 rinuncia all'abito talare e si rifugia in Inghilterra. Delle lettere, però, inviate al pastore della chiesa olandese Simeon Ruytinck lo denunciano come simulatore. Dopo essere stato brevemente incarcerato, viene esaminato personalmente dal re Giacomo I che lo riabilita, dichiarando calunniose le accuse rivolte contro di lui. Nel 1609, rilasciato, il re gli affida il compito di far rivivere la chiesa evangelica italiana nella stessa cappella dei Merciai (Mercer's Hall) usata dal 1566 per il culto italiano, benché quest'ultimo avrebbe preferito una cattedra di docente all’università. Lo Spinola non riesce a far superare i preconcetti e le perplessità che le altre chiese protestanti avevano a suo riguardo.

Negli anni seguenti si sposa con un'inglese e da lei ha due figli. Nel 1612 viene naturalizzato inglese.

Poco dopo, in quello stesso anno, la comunità evangelica italiana di Londra riceve la visita di altri due ex frati carmelitani Giovan Battista Genocchi e Giulio Cesare Vanini. Un mese dopo, il 28 giugno, questi abiurano pubblicamente dalla fede cattolica nella chiesa italiana di Londra. Tengono poi diverse predicazioni domenicali. Lo Spinola, probabilmente geloso del successo dei due italiani, nel 1614 denuncia in Vanini come ateo immorale

Nel contempo, lo Spinola, tramite l'ambasciatore spagnolo a Londra, inoltra a Papa Paolo V una supplica in cui si dichiara pronto a ritornare alla Chiesa cattolica dietro congruo compenso. Da Roma, però, probabilmente dubitando della sincerità della richiesta, non giunge alcuna risposta, anche dopo una seconda supplica.

Sono, invece i due carmelitani a riabbracciare la fede cattolica di fronte al cappellano dell'ambasciata spagnola. Venuti a sapere della cosa, i due vengono arrestati nel 1614 e convocati di fronte all'Alta Commissione Ecclesiastica. Il Genocchi, nel gennaio seguente riesce a fuggire. Vanini è condannato, ma anche lui eventualmente riesce a fuggire.

Le perplessità dei protestanti olandesi e francesi nei riguardi dell'ortodossia dello Spinola sono confermati. Di fatto, deluso, lo Spinola, infatti, ritorna alla Chiesa cattolica nel 1615 e nel 1616-17 non si sa più nulla di lui.