6 De Bresmal

Nel 1656 la chiesa evangelica di lingua italiana di Londra sceglie un nuovo ministro, di origine francese. Si tratta di Philippe de Bresmal, un ex-prete cattolico e dottore in teologia che, prima di convertirsi al Protestantesimo, aveva fatto parte dell’ordine francescano col nome di Crescent. Nel febbraio del 1656 il de Bresmal viene esaminato dal Coetus,, organismo di cui diverrà ufficialmente membro il 21 maggio di quell’anno. In quanto ministro della Chiesa italiana, nel 1660 sottoscrisse una supplica a Carlo II.

La Chiesa italiana inglese, come tutte le altre Chiese straniere di Londra, fin dall’epoca di Edoardo non si era mai conformata alla liturgia della Chiesa d’Inghilterra e aveva seguito la ‘disciplina’ calvinista. Durante l’Interregno la Chiesa episcopale era stata soppressa, ed è dunque chiaro che dopo la Restaurazione il non conformarsi alla liturgia anglicana delle Chiese straniere venne visto con sospetto. Non sorprende quindi sapere che il Bresmal volesse mettere in evidenza come, pur utilizzando una liturgia differente, non si considerasse separato dalla comunione con la Chiesa d’Inghilterra.

Quando nel 1662 passò l’atto di uniformità che imponeva nuovamente riti e cerimonie del Book of Common Prayer nei servizi religiosi, l’ordinazione episcopale per tutti i ministri e la rimozione di tutti quelli che non volevano conformarsi, al Bresmal venne chiesto di lasciare l’incarico presso la piccolissima chiesa ‘calvinista’ italiana per assolvere un compito delicato e complesso: quello di portare all’obbedienza anglicana una parrocchia dell’isola di Guernsey nella Manica. L’isola, abitata da persone di lingua francese, era da sempre presbiteriana e aveva goduto di questo particolare status ecclesiastico senza soluzione di continuità. Con la Restaurazione però non si volle più continuare a concedere all’isola una tale autonomia ecclesiale e anche a Guernsey si decise l’applicazione del nuovo atto di uniformità

Nell’ottobre del 1662 Philippe de Bresmal si trasferisce sull’isola per sostituire il ministro della parrocchia di Vale e St. Sampson che non si era voluto sottomettere. Si scontra con una profonda e rancorosa ostilità nei suoi confronti, diventando oggetto di insulti e ingiurie fin dentro la chiesa da parte dei sostenitori del vecchio ministro.

Muore di lì a pochi mesi, intorno all’ottobre 1663, amareggiato e deluso.