El Botafumeiro

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Profusione dell'incenso con il grande Turibolo o Botafumeiro nella cattedrale di Santiagode Compostela

Ceremonia del"Botafumeiro" en la Catedral de Compostela.

Festividad de "Latraslación del cuerpo del Apóstol Santiago a esta ciudad".

Se celebratodos los 30 de Diciembre 2008

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Botafumeiro

Il botafumeiro è un grande turibolo presente nella Cattedrale di San Giacomo a Santiago de Compostela risalente al XIX secolo.

Da esso prende il nome un altro grande incensiere presente dal marzo 2010 a Cava de' Tirreni nel Santuario francescano di San Francesco e Sant'Antonio e quello presente a Borsano di Busto Arsizio[ (2012) nell'Arcidiocesi di Milano. Sono i turiboli più grandi del mondo.

Il botafumeiro a Santiago de Compostela

Storia

Pur essendo presente fin dagli albori del pellegrinaggio a Santiago, il botafumeiro di cui si ha notizia certa fu una gran pignatta di argento del secolo XVI, dono del re Luigi XI di Francia; venne in seguito rubato dalle truppe napoleoniche. L'attuale è stato fuso nel 1851, utilizzando ottone poi ricoperto d'argento.

Solo recentemente il botafumeiro ha assunto la funzione che gli è propria: infatti in passato veniva utilizzato prevalentemente per coprire il forte odore emanato dai pellegrini che affollavano la cattedrale e nella quale spesso trovavano ricovero per la notte.

Nel corso della storia è accaduto alcune volte che il "fumeiro" si distaccasse dalle corde; famosi sono rimasti gli incidenti del 1499, al quale assistette la Infanta Catalina (futura Caterina d'Aragona) e del 1622.

Utilizzo

Al momento è utilizzato quasi esclusivamente in occasione delle messe solenni e durante l'Anno Santo Compostellano.

Il botafumeiro viene fatto oscillare da personale addetto (i "tiraboleiros"): essi lo issano fino a 22 metri d'altezza nella croce della navata centrale e quindi, con un sistema di corde e carrucole, gli imprimono un moto pendolare, fino a fargli sfiorare il soffitto delle navate ad una velocità di circa 70/100 km/h

Il botafumeiro a Cava de' Tirreni

Dal 2010 quello cavese è il più grande incensiere del mondo: le sue dimensioni sono di circa 1.60 m di altezza per oltre 70 kg di peso. Caricato con più di 13 kg fra carbone e incenso, il suo peso complessivo va ad attestarsi attorno agli 85 kg. È fuso in rame cesellato bagnato nell'argento e la sua velocità di discesa è di circa 80 chilometri l'ora.

È utilizzato poche volte l'anno, durante le celebrazioni liturgiche più importanti; per farlo oscillare, viene assicurato con una successione di nodi ad una corda di rilevante diametro, che scende da una carrucola ancorata al soffitto della navata. Poi con una particolare procedura, per la quale si adoperano dieci persone, si tirano alcune cime e il botafumeiro inizia la sua corsa, nel verso longitudinale, lungo il corridoio centrale del santuario, incensando tutta la chiesa.

Il botafumeiro a Borsano

Si tratta di un manufatto di 60 kg (vuoto) interamente realizzato da un maestro artigiano e inaugurato durante la Veglia Pasquale dell'anno 2012: viene "lanciato" facendolo correre lungo il verso longitudinale della navata centrale della chiesa. Nel medesimo anno l'Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo Scola, lo ha acceso e "lanciato" durante la Festa Patronale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

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