Freselle

freselle

Indispensabili per la preparazione della capunat', o panzanella che dir si voglia, le freselle possono essere preparata molto facilmente, recuperando il pane raffermo. Si conservano (se ci riesci: a casa nostra spariscono subito!) anche qualche giorno in una busta di carta per il pane. Si può provare in alternativa un sacchetto di plastica, ma sinceramente siamo contenti di lasciare a te l'onere dell'esperimento... A casa dei miei nonni rientravano nei compiti di cucina di nonno Mario: preparare le freselle quando c'era abbastanza pane raffermo, fare il ragù alla domenica, tagliare l'arrosto in fettine sottilissime.

Le freselle non sono difficili da fare: mentre si riscalda il forno, tagliare il pane in fette regolari spesse due o tre centimetri. La regolarità del taglio permette di ottenere un prodotto dalla cottura omogenea. Le fette si dispongono sulla griglia, se disponibile si attiva la ventilazione del forno che contribuisce all'uniformità della cottura. I tempi devono essere determinati sperimentalmente e variano dai 30 minuti all'ora, in dipendenza dell'umidità residua del pane, della temperatura del forno e del gusto.

Noi le preferiamo belle croccanti fuori ma con il cuore ancora morbido, ma c'è chi opta per una cottura più spinta, a "tonaca di frate", e chi per una doratura uniforme: ci vuole occhio e attenzione per arrivare ad un risultato perfetto, ma non rimpiangerai il tempo impiegato!

Oltre che per la citata capunat', le freselle possono essere usate per accompagnare le pietanze al posto del pane, nella zuppa di pesce e nelle zuppe in genere, come spuntino spalmandole con formaggi freschi o con marmellate... Basta un po' di fantasia!