Pollo m'qalli con olive e limone

Questo è proprio un esperimento riuscito! E' una ricetta marocchina, esotica ma mediterranea, ricca di profumi e sapori, intrigante e avvolgente.

Pollo m'qalli

Occorrente per una coppia di indagatori del gusto:

- mezzo pollo, "bono", no supermarket!

- una cipolla

- un pezzetto di radice di zenzero

- una dozzina di olive

- un limone non trattato (serve la buccia)

- olio extra

- zafferano, sale , pepe

Se avete comprato una tajine per metterla in bella mostra sullo scaffale, è arrivato il momento di tirarla giù, darle una lavata e provare a usarla. Ovviamente, come tutto il vasellame di coccio, se nuova andrebbe lasciata immersa nell'acqua per qualche ora e il fondo dovrebbe essere unto e strofinato con uno spicchio d'aglio. Altri suggeriscono un rodaggio di un paio d'ore cuocendo erbe aromatiche e ortaggi da buttar via, ma ovviamente non è cosa da fare all'ultimo momento. Indispensabile una retina spargifiamma

In alternativa va bene un tegame di coccio di quelli che si trovano sulle bancarelle al mercato o uno dei bei cocci smaltati del nostro armamentario di pentole.

Un filo d'olio per far rosolare i pezzi di pollo; aggiungere la cipolla a fettine, il succo di mezzo limone, lo zenzero grattugiato, un pizzico di zafferano, sale, pepe e ricoprire d'acqua. Regolarsi secondo gusto: lo zenzero va dosato con attenzione. Dopo una mezz'ora a mezza fiamma, coperto, aggiungere qualche fettina di limone e le olive. Altri cinque minuti sul fuoco e poi lasciate riposare.

Un bianco secco, magari delle colline di Notaresco, ci sta d'incanto.