Signals

“Suddivisioni”

Espandendosi ai limiti della città

In ordine geometrico, un confine isolato

Una frontiera trasformata

In mezzo alle luci brillanti

E al lontano, sconosciuto ignoto

Crescendo, tutto sembra parziale

Le opinioni tutte preparate,

Il futuro predefinito, distaccato e suddiviso

Nella zona di produzione di massa

In nessun luogo il sognatore o il disadattato sono così soli

Suddivisioni – Nelle aule del liceo

Nelle gallerie di negozi,

Conformati o verrai escluso

Suddivisioni – Nei bar seminterrati,

Nel retro delle automobili,

Sii figo o verrai escluso!

Ogni evasione potrebbe aiutare ad appianare la sgradevole verità

Ma i sobborghi non hanno il fascino di calmare i sogni irrequieti della gioventù.

Attirati come falene, andiamo alla deriva nelle città

L’eterna e antica attrazione,

E' in cerca d’azione

Illuminati come una lucciola

Solo per sentire l'essenza della notte

Alcuni venderanno i loro sogni in cambio di piccoli desideri

O per perdere la folle corsa

Catturati in trappole punitive

E inizieranno a sognare qualche posto

Per riposarsi dai loro voli irrequieti

Un qualche posto che nasca da un ricordo

Di strade illuminate, in notti tranquille…

Suddivisioni – Nelle aule del liceo

Nelle gallerie di negozi,

Conformati o verrai escluso

Suddivisioni – Nei bar seminterrati,

Nel retro delle automobili,

Sii figo o verrai escluso!

Ogni evasione potrebbe aiutare ad appianare la sgradevole verità

Ma i sobborghi non hanno il fascino di calmare i sogni irrequieti della gioventù.

“Il ragazzo analogico”

Un caldo e ventilato pomeriggio di agosto

Ha gli alberi in continuo movimento

Con un bagliore di foglie d’argento

Mentre si dondolano nella brezza

Il ragazzo è sdraiato sull’erba

Con una lama stretta tra i denti

Una vaga sensazione si accende

Nel suo cuore giovane e agitato

E una visione luminosa e ignota

Gli fa desiderare di partire

Tu mi muovi – tu mi muovi

Col tuo corpo e coi tuoi occhi

Bosco d’autunno e cieli d’inverno

Tu mi muovi – tu mi muovi

Mare aperto e luci di città

Strade trafficate e altezze da capogiro

Tu mi chiami – tu mi chiami

La fanciulla con occhi da cerbiatto e gambe abbronzate

Danza sul bordo del suo sogno

La sua voce risuona nelle orecchie di lui

Come la musica delle sfere

Il ragazzo giace sull’erba, immobile

Fissando il cielo

Sua madre comincia a chiamarlo

Come un falco che si alza in volo

Il ragazzo abbassa il suo berretto da baseball

E si copre gli occhi

Troppe mani sul mio tempo, troppi sentimenti

Troppe cose nella mia mente

Quando parto non so cosa spero di trovare

Quando parto non so cosa mi sto lasciando dietro

“Chimica”

Segnali trasmessi, messaggio ricevuto

La reazione crea un impatto – invisibilmente

Telepatia elementare, scambio di energia

La reazione crea un contatto – misteriosamente

Occhio a me, reazione che brucia più ardentemente

Due a uno, riflesso nell’acqua

H verso O, niente flusso senza l’altro

Oh ma come provocano il contatto con un altro?

Elettricità? Biologia? A me sembra che sia chimica

Emozione trasmessa, emozione ricevuta

Musica nell’astratto - positivamente

Empatia elementare, un cambio di sinergia

La musica provoca il contatto - naturalmente

Uno, due, tre – aggiungere senza sottrazione

Suono su suono, reazione moltiplicata

H verso O, niente flusso senza l’altro

Creiamo il contatto con un altro?

“Uomo digitale”

Il suo mondo è sotto osservazione -

Controlliamo la sua stazione

Sotto i volti e i luoghi dove individua punti di vista

Raccoglie frammenti di conversazione -

Radio e radiazione

Dai danzatori e dai romantici

Con le risposte - ma nessun indizio

Gradirebbe trascorrere la notte a Sion

E' stato a lungo a Babilonia

Gli piacerebbe avere le ali di un amante per volare

Verso un'isola tropicale di Avalon

Il suo mondo è sotto anestesia -

Suddiviso e artificiale

Il suo far affidamento sui giganti

Nella scienza del giorno

Raccoglie frammenti di informazione -

E' abile ad adattarsi

Perché per estranei e arrangiatori

Il cambiamento costante è qui per restare

Gradirebbe trascorrere la notte a Sion

E' stato a lungo a Babilonia

Gli piacerebbe avere le ali di un amante per volare

Verso un'isola tropicale di Avalon

Ha un campo di forza ed un programma flessibile

Ha un appuntamento col fato in una berlina nera

Procede sull'avanti veloce più a lungo che può

Ma non avrà bisogno di un letto -

E' un uomo digitale

“L’Arma”

Non abbiamo niente da temere

Tranne la paura stessa?

Né dolore né fallimento

Né tragedia fatale

Né unità difettose in questo pazzo macchinario

Né i contatti spezzati in questa chimica emotiva

Con un pugno di acciaio in un guanto di velluto

Siamo al sicuro sotto il fucile

Nel gioco della gloria sul treno del potere

Il tuo regno sarà fatto

E le cose che temiamo

Sono un’arma, da impugnare

Contro di noi

Egli non ha paura del tuo giudizio,

Conosce orrori peggiori del tuo inferno

Ha un po’ paura di morire

Ma ha molta più paura delle tue bugie

E le cose che teme sono un’arma

Da puntare contro di lui

Può ogni parte della vita

Essere più grande della vita stessa?

Anche l’amore deve essere limitato dal tempo

Essi dovrebbero scavalcare

Quelli che ci spingono giù per potersi arrampicare

Qualche assassino vale più del suo crimine?

Come una lama d’acciaio in un fodero di seta

Noi non vediamo di cosa sono fatti

Essi gridano contro l’amore

Ma quando l’impulso arriva a spingere

Essi vivono per le cose che temono

E la consapevolezza di ciò che temono

E’ un’arma che si può usare contro di loro

“Uomo del Nuovo Mondo”

E’ un ribelle e un fuggitivo

E’ un segnale che diventa verde

E’ un irrequieto giovane romantico

Che vuol far correre la grande macchina

Ha un problema con i suoi veleni

Ma sai che troverà un rimedio

Sta pulendo a fondo il suo organismo

Per mantenere pura la sua essenza

Imparando a misurarsi

Col battito dell’uomo del vecchio mondo

Imparando a cogliere il calore

Dell’uomo del terzo mondo

Deve commettere i suoi errori

E imparare a rimediare ai pasticci che fa

E’ grande abbastanza da sapere cosa è giusto

Ma giovane abbastanza da non sceglierlo

E’ nobile abbastanza da conquistare il mondo

Ma debole abbastanza per perderlo

E’ un uomo del nuovo mondo

E’ una radio ricevente

Sintonizzata su fabbriche e fattorie

E’ uno scrittore e un arrangiatore

E un giovane ragazzo che porta le armi

Ha un problema con il suo potere

Con le armi da guardia

Deve seguire una buona linea di condotta

E mantenere il suo autocontrollo

Provando a salvare il giorno per l’uomo del vecchio mondo

Provando ad aprire la via all’uomo del terzo mondo

Non gli interessa il passato

Sa che il mutamento costante è qui, oggi

E’ nobile abbastanza da sapere cosa è giusto

Ma debole abbastanza da non sceglierlo

E’ saggio abbastanza per conquistare il mondo

Ma folle abbastanza da perderlo

E’ un uomo del nuovo mondo

“Perdendolo”

La ballerina rallenta il suo ritmo frenetico

Nel dolore e nella disperazione

I suoi arti doloranti e il suo viso abbattuto

Fatti risplendere dal sudore

Tesa come un filo, i suoi polmoni in fiamme

E con solo con una brevissima pausa –

Poi un’inondazione attraverso la sua memoria

Gli echi di vecchi applausi

Lei zoppica lungo il pavimento

E chiude la porta della sua camera da letto…

Lo scrittore osserva con occhi spenti

Sfida la pagina bianca

La sua barba è bianca, il suo volto è segnato

E striato da lacrime di rabbia

Trent’anni fa’, come sarebbero fluite le parole con passione e precisione

Ma ora la sua mente è offuscata e indebolita

Da malattia e indecisione

E guarda fuori dalla porta della cucina

Dove il sole non sorgerà più.

Alcuni sono nati per sollevare il mondo –

Per vivere le proprie fantasie

Ma la maggior parte di noi può soltanto sognare

Le cose che vorrebbe esistessero

Tuttavia è più triste guardare tutto questo svanire

Rispetto a non averlo mai vissuto

Per te, il cieco che una volta poteva vedere

La campana risuona per te

La campana risuona...

“Conto alla rovescia”

Accesi di gioia, con trepidazione

Arriviamo al luogo del lancio

Il cielo è ancora buio, avvicinandosi l'alba

Sulla costa della Florida

Pale che girano squarciano la notte

Con raggi vaganti di proiettore

Questo magico giorno in cui la super-scienza

Unisce alla splendente materia dei sogni

Illuminata da riflettori nella distanza velata

La stella di questo spettacolo celestiale

Vapori scaricati fuori, come il respiro

Di un bianco drago dormiente

Altoparlanti gracchianti, voci tese

Riprendono il conteggio finale

Verifica di tutti i sistemi, T meno nove

Appena il sole e l’evento teatrale iniziano

A mettersi in posizione

L'aria è carica - una massa umida e immobile

Il pubblico e le telecamere,

Le auto piene di spettatori col permesso

Emozione così forte - Puoi tagliarlo con un coltello

Tecnologia - alta, al massimo limite della vita

La terra sotto di noi inizia a tremare

Con lo spiegarsi di una bassa nuvola nera

Un fragore assordante scuote l'aria

Come se il mondo intero stesse esplodendo

Un’esplosione cocente di fuoco dorato

Mentre lentamente lascia il terreno

Si stacca con una forza enorme

L'aria è infranta dal suono terrificante

Come una statua di nuvola, il fumo permane

Alto nell'aria

Affascinati - Con gli occhi del mondo

Noi guardiamo...