Subdivisions - a tribute to Rush
Subdivisions - A Tribute to Rush (2005, Magna Carta)
recensione a cura di Luca Nappo
Dopo l'uscita nel 1996 del primo tributo "Working Man", la Magna Carta pubblica un secondo capitolo celebrativo dedicato al trio canadese: "Subdivisions". L'ascolto è stato abbastanza deludente, pur essendoci artisti di ottime qualità.
Le versioni di "Distant early warning" e "Subdivisions" con Randy Jackson alla voce sono imbarazzanti . "Limelight" è stata distrutta dall' interpretazione di K.Winger con A.Kisser alla chitarra. Mi piaciuta molto, al contrario, la versione di "Bastille Day" fatta con un grande Alex Skolnick alle chitarre. Musicalmente belle le interpretazioni di "Lakeside Park" e "Tom Sawyer" ma la voce di Sebastian Bach non è all'altezza in questi brani .
Ascoltabile il resto cioè "2112", " A Farewell to Kings", "The Spirit of Radio " e "Different Strings" ma niente di esaltante . Ripeto siamo di fronte ad eccellenti musicisti ma, già un disco tributo è difficile ma coverizzare i Rush è ancora più difficile .
Se pur nato da un atto d'amore verso una band, il compito era arduo e il risultato finale è , secondo me , deficitario. Nel complesso, ho apprezzato di più il tributo precedente, "Working Man", che alla fine si è dimostrata opera più che dignitosa .
Acquisto consigliato solo ai completisti del trio.