R30 - Live in Frankfurt

R30 - Live in Frankfurt ( 2005, Anthem/Sanctuary Visual Group)

recensioni a cura di Matteo Colli e Luca Nappo

Matteo Colli

Questa è l'ennesima testimonianza e celebrazione live del trittico canadese ormai giunto ai 30 anni di carriera. Voi tutti vi aspetterete un recensore annoiato da un'altra uscita del genere come a bizzeffe se ne vedono in tutti i generi ma un nuovo disco dei Rush è sempre "un nuovo disco dei Rush" e merita un'accurata recensione.

Qua la noia e la scontatezza non sono di casa e lasciano spazio all'ammirazione ed allo stupore nel vedere tre signorini alla soglia dei 60 snocciolare 3 ore di musica di alto livello senza cali di rendimento ma sopratutto sempre di grande impatto acustico, visivo ed emotivo! Immagino che ovviamente i vari riferimenti a "Rush in Rio" siano obbligati sopratutto per la vicinanza temporale delle due uscite, in realtà tale paragone ora mi sembra molto azzardato per il semplice motivo di intenti divergenti. "Rush in Rio" voleva essere il ricordo di uno show dove il rapporto col pubblico era parte fondamentale dello spettacolo e proprio al pubblico, alla spettacolarità delle riprese ed alla "botta" dei pezzi era data la precedenza. Ciò a discapito di alcuni elementi importanti per noi rush-maniaci, ovvero l'accuratezza e definizione sonora degli strumenti e le inquadrature mirate sull'esecuzione dei singoli.

"R30" si pone, ho pregato per settimane che così potesse essere, come compendio alle pur perdonabili pecce di "Rush in Rio". Qua troviamo potenza ed estrema definizione sonora per ogni strumento, qua troviamo riprese focalizzate sui dettagli esecutivi, ottime bonus track consistenti nell'intero secondo dvd. Un live estremamente educativo e che noi fans attendavamo. Contenti tutti quindi? Si, se si ha nella propria videoteca "Rush in Rio" a chiudere il cerchio. Quasi tutti, se si accetta la poca partecipazione del pubblico e se si accetta una scaletta meno ghiotta della lunghissima tracklist originale del tour. Anche il discorso scaletta è estremamente influenzato dal precedente dvd, vengono tagliati solo i pezzi già proposti, ma permettetemi cmq sottolineare che rimanere delusi da questa tracklist è assurdo. Si tratta di due ore di grande musica piene contenenti vere perle come "Subdivisions", "Red Barchetta", "Mistic Rhytms" e "Between the Wheels" senza considerare il già leggendario intro! Qualità audio decisamente alta, ed io l'ho ascoltato soltanto in pcm da un personal computer con delle cuffie scarse! Ogni strumento e frequenza è estremamente distinguibile nel mix il quale risulta ottimo, e la potenza non manca di certo! Dal punto di vista della produzione e mixaggio se vogliamo cercare il pelino nell'uovo trovo a tratti un po' distante dal resto la voce di Geddy a causa di un riverbero che risulta spesso un po' troppo genereso. Ma è solo un opinione personale!

I nostri tre si destreggiano alla grande come vent'anni fa nelle parti più complesse, non una nota fuori posto, non una imprecisione. La voce di Geddy non è quella di Fly by Night si sa, ma se la cava alla grande, ha saputo conservare nel migliore dei modi il suo timbro tagliente ma allo stesso tempo intimo e delicato maturato durante gli anni 80. La sua prestazione al basso è sempre una garanzia, utilizzo intensivo dei bicordi, suono molto incisivo e overdriven, questo è veramente un ritorno ad un approccio più hard rock oriented che ben si sposa con ogni tipologia di brano. Neil è sempre il robot poetico della situazione! Il suo lavoro è incommentabile in quanto sarebbero solo le sue imprecisioni a fare notizia... ma non ce ne sono! Praticamente... vabbè lo ammetto... ho notato una leggerissima variazione di tempo nella parte in 3/4 del solo ma non mi sembra proprio il caso....

Poi vogliamo parlare di Alex, la sua è una prestazione tutta impostata sulla sua grande varietà di suoni, sempre azzeccatissimi e rimasti intatti per ogni brano. Solamente i pezzi della terza fase risulta qua con un suono più potente e sporco ma a mio modo di vedere è una miglioria... ascoltare per credere! La tecnica è sempre quella.. il tocco pure... forse non molti ci fanno caso ma il suo è anche un importante gioco di effetti e sequenze, con tutta quella roba li davanti solo lui riesce a non uscirci di testa, potrebbe fare tranquillamente il ballerino di flamenco. Stavolta se devo dare la palma di best performer del concerto ma finalmente se la merita proprio lui. Spero che tutti i novelli chitarristi rock/metal alle prime armi finalmente si accorgano e prendano ad esempio anche del lavoro di questo signorotto... ce ne è bisogno!

Qualità video buona, ci sono meno telecamere rispetto a "Rush in Rio" ma le regia è superlativa e riesce a render sempre fluida la visione pur focalizzandosi spesso su particolari molto interessanti. RIPETO: "R30" è un dvd estremamente formativo, si poteva tranquillamente intitolare "vivisezione di una prestazione live" anche se il termine è di cattivo gusto. Visionarlo significa andare a lezione di musica, il maestro è la storia in persona del rock degli ultimi 30 anni. Un nuovo capolavoro senza dubbio quindi, testimonianza del grande successo che questa band sta raccogliendo ancora a 30 anni dell'inizio della sua attività.

Speriamo che tutto ciò sia di buon auspicio in attesa di un nuovo full-lenght!

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Luca Nappo:

L'attesa di questo nuovo dvd dei trio canadese era per me tanta .

Anche perchè era il tour che finalmente li vedeva ritornare in Europa e , evento nell'evento , esibirsi in Italia.

Dal punto di vista tecnico , siamo un gradino sopra RIR : il dvd è stato più studiato a tavolino per ottenere un risultato finale simile alla perfezione.

Meno telecamere ma concentrate sul gruppo con meno divagazioni sul pubblico che non raggiunge i livelli di partecipazione di quello brasiliano ma che comunque riesce a tributare il giusto riconoscimento al ritorno in terra tedesca del trio.

Dal punto esecutivo , ancora una volta una prestazione devastante di tutti e 3 .

Neil Peart con la sua terrificante batteria sembra un polipo dalla precisione chirurgica , Geddy Lee un mostro con il suo nervoso basso e Lifeson? un trionfo. Il chitarrista dimostra di essere un grande come i suoi 2 compagni.

Tutto emozionante ma segnalo l'ouverture R30 che permette di riascoltare alcuni frammenti di brani come Bastille day o passage to Bangkok che il gruppo non eseguiva live da secoli, la sempre meravigliosa subdivisions , between the wheels ( una vera sorpresa risentirla live ) , mystic rhytms ipnotica e avvolgente e xanadu dove parlare di capolavoro mi pare riduttivo

Certo la setlist poteva essere completa ( è questo forse l'unico neo del prodotto a mio avvso ) come in RIR ma anche con 8 brani in meno il prodotto e inarrivabile.

L'audio è ottimo come quello del doppio cd allegato nella versione deluxe .

il dvd 2 contiene molti filmati e interviste che ripercorrono la carriera del gruppo : non totalmente inediti ma comunque la pulizia del supporto dvd permette a tutti di gustare queste gemme .

Acquisto obbligato.....anche a chi si avvicina per la prima volta a questo fantastico gruppo.

p.s.

Attenzione: solo la versione bluray contiene lo show intero