Capitolo V: Nuove minacce alla volontà

Davanti all'esigenza di far dipendere da sé il più possibile le proprie sorti, l'individuo ha bisogno di essere liberato da ogni condizionamento anche sul piano sociale.

Per quanto si riferisce in particolare alla strutturazione della personalità ed all'esercizio della libertà in armonia con le proprie attitudini ed aspirazioni, è doveroso richiamare la parte che in detta strutturazione e in detto esercizio ha la società. L'identità del soggetto è rinvigorita anche dalle condizioni della realtà sociale, senza la quale è impossibile la relazione; ma essa è anche minacciata ogni qualvolta quelle condizioni si sovrappongono ai processi di maturazione ed espressione delle singolari attitudini, offendendo la libertà e con essa la volontà del soggetto. Se la forza di volontà fu usata per negare il desiderio o se il desiderio fu liberato per prendere il posto della volontà, in ogni caso va ricordato che volontà o desiderio operano in un contesto sociale in cui possono essere incoraggiati o impediti, esaltati o frustrati, liberati o fatti regredire. E' importante farci critici delle varie situazioni sociali soprattutto per la ricorrente pretesa della società di servirsi dei cittadini per i suoi scopi poco in linea con la volontà dei singoli.

Per Arieti ci sono alcuni fattori sociopsicologici negativi, che incidono sulla volontà dell'uomo condizionandola in una forma o in un'altra, o spingendola verso esperienze di vita in cui essa non ha quell'esercizio maturo di sé che si richiederebbe in una persona autonoma, maturata sufficientemente e quindi equilibrata.