In meccanica classica, abbiamo visto che la legge di conservazione della quantità di moto può anche essere espressa in termini di quantità di moto del baricentro.
Il baricentro (o centro di massa) tra due corpi Marge e Homer era definito come
B=(mM xM+ mH xH)/(mM + mH)
In questo modo, la velocità del baricentro diventava
vB=(mM vM+ mH vH)/(mM + mH)
Associando al baricentro la massa totale mM + mH ,la quantità di moto del baricentro coincideva con la quantità di moto totale del sistema.
Nel caso dell'urto anelastico, dopo l'urto la posizione del baricentro coincide con quella nuovo corpo che si è formato unendo Marge e Homer e la conservazione della quantità di moto classica poteva essere espressa come conservazione della quantità di moto del baricentro.
E' sottinteso che la posizione del baricentro ad un dato istante debba essere calcolata a partire dalle posizioni e al medesimo istante.
Ma sappiamo che la simultaneità per Lisa non corrisponde alla simultaneità per Bart e quindi se Lisa calcola la posizione xB del baricentro ad un dato istante t facendo la media pesata tra la posizione xM di Marge e quella xH di Homer al tempo t, per Bart l'operazione corrisponde alla media pesata della posizione di Marge all'istante tM’ e la posizione di Homer all'istante tH’, dove tM’ e tH’ non coincidono affatto.
Il concetto stesso di baricentro perde di significato assoluto.