Il “principio” di relatività galileiana
Fin qui abbiamo fatto solo considerazioni cinematiche. Ora vogliamo discutere, alla luce delle trasformazioni di Galileo, il “principio” di relatività galileiana:
La trasformazione delle accelerazioni (8) ci dice che tutti gli osservatori in moto rettilineo uniforme l'uno rispetto all'altro misurano la stessa accelerazione di un dato punto materiale.
Dunque se uno di questi verifica che l'accelerazione è uguale alla forza che agisce sul punto materiale divisa per la massa di questo (in altre parole, F = m a), anche tutti gli altri osservatori, nei loro sistemi di riferimento, concordano sulla medesima legge.
La relatività galileiana nella meccanica newtoniana è quindi una conseguenza della seconda legge di Newton.