Nel “dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”, Galileo osservava che per stabilire se una nave è all'ancora oppure in navigazione, non si può ricorrere ad un esperimento di meccanica svolto sottocoperta, perché le leggi della fisica sono identiche nei due casi .
L'osservazione che le leggi della fisica sono invarianti per sistemi di riferimento in moto rettilineo uniforme l'uno rispetto all'altro viene ancora chiamata “principio di relatività galileiano”, benché non sia affatto un principio ma una conseguenza della seconda legge di Newton.
Per procedere con ordine, dobbiamo capire che uno stesso fenomeno fisico può essere osservato da diversi punti di vista e imparare a descrivere il moto rispetto a diversi sistemi di riferimento, mettendo in luce le relazioni tra le quantità cinematiche (posizione, velocità, accelerazione) nei due sistemi di riferimento.