Più complicata la descrizione in termini di energia.
In generale, parte dell'energia cinetica può essere persa durante l'urto, trasformandosi in calore oppure causando deformazioni permanenti dei corpi.
Nel caso del biliardo, l'energia viene praticamente conservata; nel caso di un urto tra automobili, gran parte dell'energia viene assorbita deformando la carrozzeria.
Chiamiamo urto elastico un urto nel quale si conserva l'energia, in formule
½m₁(v₁)² + ½m₂(v₂)² = ½m₁(w₁)² + ½m₂(w₂)². (1)
Chiamiamo invece urto anelastico un urto nel quale i corpi si fondono l'uno con l'altro, in formule,
w₁ = w₂. (2)
Naturalmente, possiamo avere situazioni intermedie, in cui solo una parte dell'energia viene conservata.
In queste note ci concentreremo essenzialmente sugli urti anelastici: risolvendo il sistema (1), (2), otteniamo la velocità finale in un urto anelastico
w = (m₁v₁ + m₂v₂)/(m₁ + m₂).