Esaminiamo il caso di due palle da biliardo che si scontrano.
Inizialmente, prima della collisione, la forza interna tra le due palle, cioè la forza che una palla esercita sull'altra, è nulla e le palle si muovono di moto rettilineo uniforme. Quando le palle si scontrano, per un tempo piccolissimo le forze interne respingono le due palle. Poi le palle sono di nuovo libere e proseguono di moto rettilineo uniforme.
Per modellizzare questa situazione, consideriamo un sistema di due punti materiali, in cui le forze interne sono sempre nulle salvo quando i punti si sovrappongono.
Se i due punti non entrano in contatto, la loro traiettoria sarà rettilinea uniforme perché su nessuno dei due agiscono forze. Se viceversa i punti materiali si incontrano, diciamo che avviene un urto puntuale. Durante l'urto, le forze interne agiscono per deviare i punti dalle loro traiettorie; se i punti si distaccano l'uno dall'altro, proseguiranno con moti rettilinei uniformi divergenti.
Abbiamo quindi un “prima”, quando i due punti materiali sono distanti e il moto è rettilineo uniforme, e un “dopo” quando, nuovamente, i punti procedono di moto rettilineo uniforme.