Curtatone 2021

"CONGIUNTI"

quando la tradizione diventa contemporanea

Castello Visconteo Sforzesco di Novara

Parte a Settembre la prima esposizione del progetto “Congiunti”, un percorso che indaga il linguaggio estetico tra passato e presente

CONGIUNTI  Confronti, affinità, nuove letture tra un'opera del passato e una contemporanea.
Paola Moglia Congiunta a Giotto.

A partire dall’8 Settembre fino a data 27 il Castello Visconteo Sforzesco di Novara apre le porte alla rassegna “Congiunti” presentando una rosa di artisti internazionali, scelti nel panorama contemporaneo, trattati nell’omonima pubblicazione a marchio Giunti editore. 

L’iniziativa è concepita come un susseguirsi di riflessioni e confronti tra un artista del passato e uno vivente, accomunati da affinità, citazioni, legami, divergenze oltre il tempo e lo spazio. L’arte, nell’ambito di un percorso di ispirazioni e rimandi, ha spesso sovrapposto la tradizione all’innovazione; allo stesso modo il progetto, articolato in diverse mostre e in una pubblicazione, andrà a suggerire quelle opere che, nonostante un linguaggio attuale, siano foriere di valori di bellezza universalmente validi. Autorevoli progenitori – in pittura, scultura e fotografia- troveranno nuovi eredi in alcuni maestri di oggi secondo una prospettiva che vede l’arte come una grande famiglia di modi espressivi differenti, imparentati tra loro, a dirla usando una metafora mutuata da Ludwig Wittgenstein a proposito dei giochi linguistici. D’altronde nel 1962 George Kubler affermava come: “ogni opera d’arte importante può essere considerata come un avvenimento storico e allo stesso tempo come la soluzione faticosamente raggiunta di un certo problema […] ogni soluzione indica che c’è stato un problema al quale erano già state date altre soluzioni e per il quale saranno probabilmente trovate ancora nuove soluzioni dopo quella ora offerta”. 

Ebbene tante soluzioni, alternate nel corso dei secoli, hanno originato una “forma del tempo” genitrice di segni, opere, manufatti laddove linguaggi cosiddetti contemporanei sono andati a riscoprire espressioni estetiche passate, antiche; per fare un esempio basti pensare al recupero, nel secondo Novecento, di quelle Avanguardie sorte molto prima e non sufficientemente sviluppate. Il risultato delle mostre sarà registrato nel volume “Congiunti”, in uscita a conclusione dell’anno dalla storica casa editrice specializzata nell’arte. Ad aprire il ciclo espositivo sarà appunto Novara, a seguire il Lago di Como con i pittoreschi ambienti della Torre delle Arti di Bellagio, fino a giungere a Roma, negli spazi di Palazzo della Cancelleria Apostolica, zona extraterritoriale della Santa Sede. Le diverse rassegne saranno inaugurate da Daniele Radini Tedeschi, autorevole personalità della cultura italiana, storico, critico e saggista di chiara fama. Tra gli enti coinvolti nel progetto anche il College International de Cannes, fondato nel 1931 dall’intellettuale Paul Valéry, ente di ricerca e studio che ha ospitato a Maggio la presentazione dell’intero evento. L’iniziativa è sostenuta dalla società Start. 

Con opere di

Agarla Matteo, Ancilotto Camilla, Askeur Massinissa (Massy), Avantaggiato Massimo Vito, Bachiocco Piera, Barbagallo Sabrina, Bertoncelli Barbara, Bertrecchi Rita, Bogliacino Mariella, Caleffi Iole, Carletti Franco, Carluccio Giorgio, Carradori Remo, Casciotti Alessandra, Castelli Gian Luigi, Ciccarelli Leonardo, Comand Patrizia, Contento Maria Pia, Coppi Maria Beatrice, Corbellini Emanuela, Corso Cecilia Anna, Corvino Cristina, DRO (De Rosa Ornella), Depaoli Gianni, Di Giustino Cleto, Digiovanni Sara, Donati Tamara, Drensi Valcarlo, Dupont Josine, Cor Fafiani, Fanfoni Giuseppe, Favilla (Fiorillo Jessica), Fera Emanuela, Flati Giancarlo, Fusari Giuliana Maria (Maddalena), Gaggio Paola, Gentile Lena, Gonzales Alba, Grande Marisa, Guetta Francesca, Irosa Guido, Lachi Lea (Giancarlo De Luca), Landolfi Silvana, Legnazzi Barbara, Leotta Angela Margherita, Ligrani Massimiliano, Lizzio Salvatore, Lo Prete Letizia, Loliva Francesco, Longhitano Laura, Lupo Tina, Magrin Alberto, Marin Federica, Marrocco Marco, Martin Mauro, Mattes Petra, Medea, Mincuzzi Marina (Art Texture Mosaic), Minutolo Mario, Moglia Paola, Moiso Carla, Montà Fernando, Montalto Adriana, Seger Olivia, Pagnozzi Paola, Parentela Marina, Patella Carla, Pepe Mario, Perghem Gelmi Michelangelo, Perin Juri, Perrone Nino, Pezzino de Geronimo Rossella, Pouget Aline, Prato Tiziana, Premoli Lorena (Lo’s), Pucci Osvalda, Rossetto Paolo, Saar Henrik, Salonia Maria Elvira, Scaglione Antonella, Scocco Cilla Liliana, Serpetti Alessio, Spatara Francesco, Susi Danilo, Talarico Sonia, Toniatti Michele, Tonini Isabella, Vacirca Francesco, Vardar Emel, Velardi Maria, Venuti Silvia, Villa Ilaria, Vinotto Alessandra, Visentini Bernarda, Vitale Tommaso Maurizio, Zenu (Lorenzo Zenucchini).

“Congiunti”

Sede: Castello Visconteo Sforzesco di Novara, Piazza Martiri della Libertà 3

Ufficio Stampa Alfredo Fidani, startsrls2015@gmail.com

ripreso da: https://www.ilcastellodinovara.it/event/congiunti-quando-la-tradizione-diventa-contemporanea/

Importante riconoscimento per la pittrice Paola Moglia con il suo "Rami al vento nel cielo bianco"

La pittrice cremonese Paola Moglia ha dimostrato, ancora una volta, di essere tra gli artisti più apprezzati nello scenario nazionale. La sua opera ‘Rami al vento nel cielo bianco’ esposta alla mostra ‘Congiunti’ nel castello sforzesco di Novara lo scorso autunno, ha ottenuto, a Roma, un importante riconoscimento. 

Il quadro, ottenuto con tecnica pitto/materica, era stato abbinato al famosissimo  ‘Compianto’ di Giotto di Bondone nella cappella degli Scrovegni di Padova. Un parallelo da far tremare i polsi per un’autrice contemporanea. 

Il lavoro di Paola Moglia , “si contraddistingue per il sottile gioco tra bidimensionalita e tridimensionalita”, scrive il critico scrive d’arte Daniele Radini Tedeschi nella scheda del catalogo  “I rami dell’opera di Moglia – appunta ancora lo studioso - rappresentano il punto focale che conduce l’occhio all’ascesa verso il chiaro cielo. Atmosfere oniriche e delicate invitano ad uno sguardo attento, custode di significati più profondi”. 

Una menzione che va così ad arricchire il già cospicuo palmares di riconoscimenti nazionali ottenuti dall’artista cremonese. 

"Rami al vento nel cielo bianco" di Paola Moglia,  esposta alla mostra "Congiunti" (Novara 2022) 

2 settembre 2022
Cremona sera

Opere del passato e contemporanee: e Paola Moglia viene affiancata a Giotto


Non c’ è migliore gratificazione per un artista contemporaneo che essere avvicinato, o meglio ‘congiunto’, con un gigante dell’arte del passato; in questo caso con il mitico Giotto di Bondone. L’onore è toccato a Paola Moglia eclettica pittrice cremonese che dall’8 al 27 settembre (ore 11-18) parteciperà con una sua opera alla collettiva ‘Congiunti. Confronti, affinità, nuove letture tra un’opera del passato e una contemporanea’ in programma nel suggestivo Castello Sforzesco Visconteo di Novara per l’organizzazione di Start.

I curatori dell’esposizione hanno scelto, nel vasto repertorio della Moglia, un’opera materica bianca. Dal fondo emergono: piccoli rami. Foglie, in balia del tempo. Leggerissime perline a mo’ di stupefacenti bacche naturali. Intrecci naturali che si stagliano su uno sfondo vivido. Segnato dalle increspature della materia che lo fanno vivere e dialogare con gli elementi naturali cristallizzati dal colore.

Un richiamo forte a quell’albero solitario che Giotto ha dipinto nel ‘Compianto’ sulle mura della Cappella degli Scrovegni di Padova. Un dipinto tra i più rivoluzionari dell’arte giottesca per la vivida umanità dei volti che dei personaggi attorno al Cristo morto. Ma non solo. Anche per lo scenario esteriore racconta una sua storia: è la disperazione del Creato sconvolto difronte alla morte del suo Creatore. La Natura di irrigidisce in un atto estremo di compassione. I rami dell’albero, piantato su nuda roccia, si spogliano. Restano nudi. Immobili.

Conficcati in quello sfondo che è un cielo vivido come lo sfondo creato da Paola Moglia per i suoi di rami e per le sue perle simbolo di frutti. Ecco dove le due opere si congiungono nel racconto di una natura ferma. In attesa che arrivi un futuro che sciolga un duro nodo di grande dolore per il tempo che fugge e per la morte di Dio. Conferenza stampa di presentazione e inaugurazione della Collettiva l’8 agosto a Novara, ore 11, con Daniele Radini Tedeschi e Stefania Pieralice.

ripreso da: https://cremonasera.it/arte/opere-del-passato-e-contemporanee-e-paola-moglie-viene-affiancata-a-giotto

start Progetto Congiunti

start Progetto Congiunti

paola moglia

Paola Moglia mentre riceve l'attestato di merito da Daniele Radini Tedeschi 

pubblicazione a marchio Giunti editore

A partire dall’8 Settembre fino a data 27 il Castello Visconteo Sforzesco di Novara apre le porte alla rassegna “Congiunti” presentando una rosa di artisti internazionali, scelti nel panorama contemporaneo, trattati nell’omonima pubblicazione a marchio Giunti editore che uscirà a fine anno. L’iniziativa riguarda lo studio e l'esposizione di opere di autori viventi che presentino affinità, citazioni, legami e somiglianze con maestri del passato oltre il tempo e lo spazio.