Critici
Chiodelli Clotilde
Chiodelli Clotilde
Paola Moglia "La poesia del silenzio"
Chi bazzica per gli ambienti artistici cremonesi sicuramente conosce Paola Moglia. Prima di scrivere delle sue opere, però, mi piace parlare di lei, della donna aperta e socievole, sempre pronta al sorriso e all'aiuto, che ho conosciuto di recente. È capace di condividere sentimenti, stati d'animo, sensazioni, con semplicità e immediatezza, a tu per tu con una persona, e di scriverne con notevole capacità introspettiva come in “Spezie di vita”. La sua lunga carriera artistica, ricca di premi e riconoscimenti, approda oggi ad una capacità espressiva particolare, in grado di toccare le corde più profonde di chi guarda. La sua pittura è materica, ha corpo, ma contemporaneamente vi si respira grande spiritualità.
Davanti all'opera “La poesia del silenzio” ci si rende conto che l'obiettivo che raggiunge non è, probabilmente, tanto esteriore, di stile, quanto interiore, il silenzio appunto, la pace. Vengo confortata in questa mia affermazione dalle parole di lei che mi spiega con quanta dolcezza lo dipinge: lentamente, con le mani sente la delicatezza del materiale e del collore bianco. Il risultato svela probabilmente più di quanto Paola stessa non si aspetti. Svela un percorso di vita: la parte superiore è piana ma non liscia, è il periodo della giovinezza nel quale tutto si abbozza sotto la superficie. La parte centrale è invece molto mossa, direi, movimentata, turbolenta e sta bene a indicare il momento del divenire adulto, delle scelte anche dolorose e contrastate, della formazione di una personalità decisa, del successo e della frenesia che questo comporta. Ma la fascia centrale termina con una striscia di foglie secche. Ecco il momento del ripensamento e della maturazione che lascia il posto, é la parte inferiore, ad una tranquilla elaborazione di ciò che è stato per giungere al Silenzio, quello vero, quello tutto interiore che nessuno può turbare senza permesso. Da qua si può ripartire per esplorare altri angoli di vita e di sentimenti.
Clotilde Chiodelli
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