Critici
Teschi Maria Grazia
Teschi Maria Grazia
giornalista
mteschi@laprovinciacr.it
La Provincia 29/9/2021
ARTE Moglia riparte dagli USA. Otto opere della pittrice cremonese in video esposizione alla White Space Gallery di Neo York: "E' stupendo"
La mostra fa seguito al conferimento del Premio Internazionale conferitole da Art Now di Palermo a gennaio 2020. Nel percorso espositivo anche i dipinti Vulcani nella notte, Anima e L'energia della terra tra i più cari all'artista.
di Mariagrazia Teschi
Cremona. La "chiamata" da oltreoceano è arrivata quando ormai non ci sperava più e - soddisfazione dopo soddisfazione - la scelta dei galleristi è caduta proprio sulle opere che ama di più, che sente più figlie sue: "Una sorpresa stupenda". La pittrice cremonese Paola Moglia inaugura martedì in video esposizione, presso l'esclusiva White Space Gallery a Chelsea, New York, sulla 25th Strada, una selezione delle opere più recenti. La mostra, che chiuderà il 3 settembre, fa seguito al conferimento del Premio Internazionale Città di New York - La tua Arte nella capitale del mondo da parte di Art Now di Palermo a gennaio 2020. L'assegnazione del riconoscimento, ritardata a causa del Covid-19, a comprova del "valore del suo percorso stilistico, valido esempio di preziosità espressiva", si legge nell'attestato di ammissione a firma di Sandro Serradifalco, va ad arricchire il palmares della pittrice cremonese, non nuova a riconoscimenti che accreditano l'originalità della sua arte, costantemente in movimento e figlia di in incessante processo di ricerca nell'utilizzo di tecniche e materiali inediti. Arte, quella di Moglia, che oggi supera i confini nazionali, attraversa l'Atlantico facendosi ambasciatrice della creatività italiana negli States, dopo aver arricchito con le sue collezioni i più prestigiosi hotel di Dubai. La galleria è tra le più note del distretto artistico di Chelsea, nel cuore di Manhattan, a pochi passi da altre prestigiose sedi espositive come Pace, Gagosian, David Zwiner, Dia Art Foundation, e vanta un catalogo di espositori "residenti" di alto livello.
Si intitola Vulcani nella notte il dipinto che, più di ogni altro, ha spinto la giuria al conferimento del Premio, biglietto da visita per la Grande Mela. "L'opera materica, realizzata in tecnica mista, già scelta dalla pittrice come immagine di copertina del catalogo della mostra che si chiuderà il primo settembre prossimo a Curtatone - scrive Gigliola Reboani - vede l'utilizzo, su sfondo nero, dell'acciaio. Che nella forma di un ventaglio lucente, erutta insieme a zampilli in acrilico rosso. Si tratta di un dipinto in rilievo dalla carica prorompente. Figlia di una fase creativa tra le più recenti, che prevede l'utilizzo di fogli di acciaio domati con grande fatica, l'opera trasmette energia ed è capace di esprimere appieno, con pochi elementi ed estrema sintesi minimalistica, la forza indomabile della natura e il suo insondabile mistero".
Sono otto le opere che saranno video esposte nella White Space Gallery a Manhattan. Tra cui anche i dipinti Anima e L'energia della terra, che hanno avuto un ruolo determinante nell'assegnazione del Premio.
"Anime ben rappresenta la fase dell'utilizzo, da parte della pittrice, di basi in argento metallizzato su cui l'artista agisce con spruzzi di acrilico in rilievo e forme di carta sapientemente lavorata con la colla che evocano sembianze umane il cui corpo è sintetizzato in un contorto, morbido panneggio. L'energia della terra, invece, è puro colore in rilievo, in cui la terra si esprime nelle sue tonalità più calde ed accese sotto un cielo bianco che pare arrendersi agli eccessi roventi della materia, che si agita sposando l'altro elemento fratello: il fuoco. ma non c'è acqua che possa spegnere questo incendio che è anche emotivo".
Mariagrazia Teschi
La Provincia 30-8-2019
Arte. Se la materia si trasforma
Personale di Moglia a Cà Barbieri
di Mariagrazia Teschi
Cremona. Paola Moglia torna ad esporre a Cà Barbieri (inaugurazione domani alle 19) mettendo in mostra il risultato della sua ultima sperimentazione: serigrafie trattate con sfondi di intonaco che richiamano i murales macchiati da colori in polvere e acrilici rinforzati da colle. Andranno ad accompagnare i quadri materici sui quali spiccano vulcani nella notte, uccelli, foglie sembianze femminili e tutto quello che l'occhio immagina di vedere realizzato con carta pressata e tuffata nella colla diventati ormai una cifra stilistica dell'artista cremonese.
"Accettando la sfida di non adeguare la sua natura idealistica ad un mondo troppo ristretto, ha affrontato la prova dell'ignoto" scrive nella presentazione Mariagrazia Lombardi. "E' stato difficile all'inizio, credere totalmente in me stessa - spiega Moglia - ho ricercato la bottega dei grandi per imparare la tecnica in umiltà e per conoscere il colore in tutte le sue valenze".
"Voleva la protezione dei grandi e infine riposare, soddisfatta - aggiunge Lombardi - poi ha capito che nessuno poteva decidere al suo posto e che non vi era una via di mezzo. Scartato ogni compromesso, Paola, in equilibrio, ha preso il largo e ha solcato il mare. Le sue nuove creazioni, basate sul colore e i materiali più vari, ci conquistano razionalmente e, se non le comprendiamo, ci seducono".
L'ingresso all'inaugurazione e alla mostra è libero.
Mariagrazia Teschi
LA PROVINCIA 6 luglio 2017
Moglia alla Biennale di Venezia
Un dipinto al padiglione Guatemala
a cura di Mariagrazia Teschi
Cremona. La pittrice cremonese Paola Moglia torna ad esporre alla Biennale di Venezia dopo la proficua esperienza del 2015. Il quadro selezionato per questa 57esima Esposizione Internazionale d'arte, si intitola "Riposo invernale", un astratto materico con idropittura, scaglie di gesso, colla e sabbia.
"L'opera che porto a Venezia - spiega Moglia - vuole esprimere la sensazione avvolgente che mi dà l'arrivo a passi lenti della stagione invernale. Dove l'aria frizzante che mi circonda e abbraccia mi porta il ricordo della neve che riposa quieta silenziosa, e insieme la voglia di sprigionare il mio spirito".
Il dipinto sarà esposto nella mostra Grazie Italia che si terrà nel padiglione Guatemala della rassegna veneziana dal 26 ottobre al 26 novembre prossimi. L'organizzazione della rassegna si deve a Stefania Pieralice, presidente della Start, la società produttrice dell'Esposizione Triennale di ARti Visive a Roma e organizzatrice dello stesso Padiglione Guatemala alla Biennale 2017 curato da Daniele Radini Tedeschi.
Diplomata alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, Moglia inizia prestissimo l'attività di grafico e di ARt Director presso alcune note agenzie pubblicitarie ma non dimentica di coltivare la sua passione per l'arte. Nascono così raffinati lavori astratti in bilico tra pittura e grafica. L'evolversi della pittura dell'autrice cremonese verso forme miste di pittura e rilievo plastico è confermato dalle pitto-sculture più recenti ed ancora inedite, nelle quali Moglia si misura con la bidimensionalità e con l'utilizzo di nuovi ed innovativi materiali alla riceca di una forma espressiva sempre più compiuta. MT
a cura di Mariagrazia Teschi
LA PROVINCIA 21 Marzo 2017
PITTURA TRIENNALE DI ROMA Moglia tra gli espositori
La scelta della commissione dell'esposizione è caduta su "Sole sull'anima"
"Opera informale ma materica, dalla delicata cromia." L'artista: sono entusiasta.
a cura di Mariagrazia Teschi
Cremona. Prestigioso riconoscimento per la pittrice cremonese Paola Moglia invitata con il suo dipinto "Sole sull'anima" a partecipare all'Esposizione Triennale di Arti Visive che apre a Roma il prossimo 26 marzo, inaugurata da Daniele Radini Tedeschi, critico d'arte e curatore alla Biennale di Venezia, e Achille Bonito Oliva, teorico della transvanguardia e storico dell'arte...
Mariagrazia Teschi
La Provincia 19 gennaio 2017
Moglia 30 anni di ricerca
a cura di Mariagrazia Teschi
CREMONA. L'accudimento del tempo e il suo declinarsi in stagioni. La pittrice Paola Moglia porta a Crema trent'anni di attività...
Mariagrazia Teschi
LA PROVINCIA martedì 8 aprile 2014
Sabato l'inaugurazione di una collettiva che rientra in un progetto ideato e organizzato da Paola Moglia
In mostra "I Linguaggi dell'Arte"
di Mariagrazia Teschi
Cremona. "L'idea di questa mostra nasce da un progetto artistico e culturale che intende "rompere" con il tradizionale concetto di mostra d'arte e offrire alla città una manifestazione aperta alle più diverse discipline artistiche. Accostare pittura, scultura, design, fotografia, grafica, incisione, poesia, musica design e comunicazione, può essere un'idea vincente per avvicinare al mondo dell'arte i giovani e quelle persone che solitamente non frequentano gli ambiti artistici". Un progetto ambizioso cullato per lungo tempo ed ora prossimo a sbocciare quello ideato da Paola Moglia, pittrice e grafica cremonese ai suoi esordi in veste di organizzatrice di eventi, non certo di artista.
"I linguaggi dell'arte" che inaugura sabato 12 aprile alle 17.30 in Santa Maria della Pietà non è soltanto una collettiva d'arte che abbraccia tante "espressività", come le definisce Moglia, così diverse tra loro. E' il desiderio di proporre un nuovo modo di "fare arte", dal linguaggio meno paludato e più immediato, istintivo, "fresco". Tante "espressività diverse" sono ora riunite in un unico evento che nelle intenzioni dei promotori, come si è detto, guarda con grande attenzione alle giovani generazioni. "Sono convinta che i giovani abbiano bisogno di attrattive e forme di espressione accattivanti - afferma Paola Moglia - l'arte intesa in senso tradizionale può risultare alla fine un po' noiosa". Ecco quindi l'idea di "sposare" espressioni artistiche tanto diverse fra loro accompagnandole con visite guidate, conferenze, appuntamenti musicali, dedicati all'approfondimento delle tematiche proposte in mostra. Un approccio multidisciplinare a cui fa da contraltare un parterre di presenze di respiro nazionale.
A cominciare dal direttore artistico, l'architetto veneto Renato De Paoli e dalla copywriter giornalista e scrittrice Renata Prevost che insieme con Gianpietro Vinti, art director e regista milanese, terrà la conferenza dal titolo "Comunicare è", degna cornice all'inaugurazione dell'evento. Dal 12 aprile (e fino a fine mese) Santa Maria della Pietà ospiterà dunque le sculture di Gianfranco Paulli, i dipinti di Giordano Garuti, Anna Redaelli e della stessa Paola Moglia, le opere grafiche di Annette Ronchi e di design di Silvia Bodini, le fotografie e di Antonella Pizzamiglio. In sala Rodi invece si terranno le conferenze, gli incontri con poeti, musicisti, orafi, architetti, incisori, scrittori, giornalisti, critici d'arte. Particolarmente a cuore agli organizzatori le visite guidate nei sotterranei di Santa Maria della Pietà e di San Francesco alla scoperta di "Cremona sotto Cremona", antica custode della nostra storia.
Mariagrazia Teschi
torna a CRITICI