Colore e Materia
COLORE E MATERIA
30 Anni di Ricerca: Crema, Mostra Personale di Paola Moglia
La Provincia 19 gennaio 2017
Mostra Colore e Materia
Moglia 30 anni di ricerca
a cura di Mariagrazia Teschi
CREMONA. L'accudimento del tempo e il suo declinarsi in stagioni. La pittrice Paola Moglia porta a Crema trent'anni di attività...
Mondo Padano 20 gennaio 2017
L'Arte che si fa Materia
Una mostra ripercorre i 30 anni di creazioni di Paola Moglia
a cura di Fabio Canesi
CREMONA....
La Provincia 24 gennaio 2017
Pittura "Colore e Materia, la voce dell'artista"
Moglia in mostra a Crema fino al 5 febbraio
CREMA Colore e Materia, espressione "della voce non comune dell'artista. Guai se non la facesse sentire. Priverebbe anche noi della libertà." Descritta in poche parole dalla critica d'arte Tiziana Cordani, la mostra che racchiude i 30 anni di carriera artistica di Paola Moglia, cremonese protagonista nelle sale Agello della cittadella della cultura di Crema fino al 5 febbraio.
Inaugurata sabato, con l'assessore al turismo Matteo Piloni e la presidente del consiglio comunale di Cremona Simona Pasquali, l'esposizione racchiude le due "anime" di Moglia: la gamma di colori freddi e caldi; le opere legate alla tecnica grafica e della pittura design (eredità della sua professio) e, insieme, l'esplosione liberatoria e senza limiti dei colori che rendono visibili le emozioni.
Un sentimento che "si può toccare" tanto la materia ne resta impregnata nel quadro.
E proprio Colore e materia, 30 anni di ricerca è il titolo della personale fatta di una pittura "di pancia, partecipata, femminile. Che descrive a tratti il senso materno e le esperienze e, in altri momenti, il radicamento alla terra cremonese, alla riva del fiume, ai luoghi di casa", ha ricordato Cordani.
Per Piloni e Pasquali, la gioia trasmessa dalle opere di Moglia -ora anche scrittrice- "intesse relazioni". Le stesse con il marito, la madre, i collaboratori che Moglia descrive come il motore della sua arte. G. MAR.
PAOLA MOGLIA
COLORE E MATERIA - 30 ANNI DI RICERCA
Le opere che la pittrice cremonese Paola Moglia propone in questa occasione in terra cremasca si collocano entro trent’anni di attività, segnati da una costante ricerca espressiva che, muovendo da una iniziale propensione alla forma grafica, si è progressivamente sempre più inoltrata in un territorio del tutto diverso che mescola abilmente materia e colore.
Numerosi riconoscimenti hanno premiato questa sua attività, dalla quale si è poi distaccata per dedicarsi unicamente alla pittura.
Fin dall’infanzia, infatti, l’autrice cremonese si è applicata al disegno ed alla pittura, cogliendo subito lusinghiere affermazioni, iniziando con la frequentazione dei corsi della scuola di disegno del Gruppo Leonardo di Cremona, sotto la guida del Maestro Giorgio Mori, a soli sette anni.
Alla formazione grafica siè quindi aggiunto e successivamente sviluppato una persistente attenzione al colore e una partecipe espressione materica che, negli anni, ha dato vita a ricercate forme orientate sempre più a una idealità aniconica.
L’astrazione, talora contaminata da forme larvatamente figurative, evoca luoghi, emozioni e incontri che hanno radice nel vissuto personale, innestandosi la pittura in un dialogo profondo e partecipe tra il sentire ed il vedere, in cui la memoria gioca un ruolo essenziale.
Importanti mostre, tra le quali si ricordano le recenti esposizioni presso il Battistero del Duomo di Cremona, la partecipazione alla Triennale di Roma ed alla Biennale di Venezia, mostrano il persistente affermarsi di Paola Moglia nell’attuale panorama artistico italiano. download pdf